"In realtà il mio nome è Walter Lujan, da Laborde, provincia di Cordoba. Lujàn si chiamava il mio padre biologico, che ci abbandonò quando ero molto piccolo. Magari ho sbagliato, ma non l'ho mai voluto conoscere: non mi avrebbe dato gioia e dovevo rispetto a Oscar Samuel, il compagno di mia madre di cui ho voluto portare il cognome. L'unica curiosità che avrei, sarebbe scoprire che faccia abbia, anche solo da lontano.
Ad inizio carriera ero esagerato, quando prendevo gol uscivo dalla partita. L'odio per la palla nella tua porta esiste. E non è vero che esisteva un fallo alla Samuel, io non ero cattivo, volevo solo 'marcare il territorio'. Quando difendevo preferivo giocare a uomo, sentire il contatto con l'avversario. Anche se oggi a Coverciano insegnano l'apertura anche ad altre soluzioni, ma ovviamente dipende dagli uomini che hai".
Walter Samuel, per tutti "The Wall".
Buon compleanno ❤️
Fonte: Gazzetta dello Sport
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