Gattuso e la sua straordinaria umiltà…
"Il giocatore più tecnico con cui ho giocato? Ce ne sono tantissimi, penso a Boban, Leonardo, Pirlo... E Ronaldinho.
Quando Dinho aveva la palla fra i piedi faceva delle giocate impensabili per un comune mortale.
Il più pigro? Sicuramente Serginho.
Sempre coi suoi ritmi compassati "brasiliani"... Il gol più bello che ho visto? Il primo di Recoba in Inter-Brescia alla prima di campionato nel 1997/98.
Rimasi impressionato da quel sinistro...
Il più grande assist-man con cui ho giocato? Manuel Rui Costa.
Incredibile come negli anni al Milan abbia sfornato tutti quei passaggi vincenti. Saranno stati una sessantina...
Il collega più genuino con cui ho giocato? Kakha Kaladze.
E' un ragazzo in gamba, uno che ha passato momenti difficili, ma che quando hai bisogno non tradisce mai.
Il giocatore più cattivo che ho incontrato? John Terry.
Uno che quando gioca non guarda in faccia a nessuno.
Il più grintoso invece Edgar Davids.
Un leader nato.
I più scaramantici invece Inzaghi e Gilardino, ripetevano sempre gli stessi riti.
Io personalmente, pur essendo meridionale, non seguo un cerimoniale fisso, anche se mi dicono che prima di entrare in campo mi tocco sempre le pall*!
Il collega più simpatico? Del Piero.
Forse non sembra, ma vi assicuro che Alex è una macchietta, fa morire dal ridere. Il giocatore più comico? La coppia Di Livio-Di Biagio.
Quando li trovavo in nazionale erano risate sicure: due attori nati, uno show continuo.
Il giocatore che non avrei voluto mai incontrare? dico ancora Ronaldinho.
Quando dovevi marcarlo a uomo ti facevi il segno della croce.
E poi che ci sarebbe da dire ancora? Che Ancellotti è un allenatore pacato che cerca sempre il dialogo, ma quelle volte che s'incazzava tremavano anche i muri; che Seedorf canta come Barry White e che mi piacerebbe che Enzo Jannacci, milanese e milanista, mi dedicasse una canzone, perché quando canta sembra che rida.
E che io sono fortunato ad aver avuto a che fare con tutti quei marziani che popolano il mondo del calcio, io che ho i piedi grattugiati dalla sabbia e che non so come si fa a tirare un calcio d'angolo.
Ma per fortuna per fare una squadra c'è bisogno anche di gente come me: perché l' impresa eccezionale, datemi retta, è essere normale."
-Gennaro Gattuso
Serve aggiungere altro?
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