Thich Nhat Hanh, il padre della mindfulness è morto all’età di 95 anni: il maestro zen è stato scrittore e poeta. Candidato da Martin Luther King al Nobel per la Pace, visse in esilio a causa della guerra nel suo paese, il Vietnam. Il maestro è stato in esilio una vita, dopo che nel 1966 il governo vietnamita gli ha impedito di fare ritorno nel paese d’origine, a causa delle sue posizioni pacifiste: non si schierò con nessuna delle parti in conflitto e attraverso il movimento “Piccoli corpi di pace “ giunse nelle campagne per creare scuole, ospedali e per ricostruire i villaggi bombardati, nonostante subissero attacchi da entrambi i contendenti (vietcong e americani), poiché li ritenevano alleati del proprio nemico. Solo nel 2005, dopo 39 anni di esilio, ha potuto far ritorno per tre mesi in Vietnam. Fondatore di quello che lui stesso ha definito Buddismo impegnato, un buddismo che vuole essere di supporto alla pace, alla giustizia, alla lotta al riscaldamento globale.
http://www.totomorti.com/tmnews-thich-nhat-hanh.htm
Putin71
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