Tra tanti candidati imbarazzanti e alcuni improponibili, nelle ultime ore è uscito un nome che spicca su tutti per credibilità, serietà, autorevolezza, competenza.
È quello di Elisabetta Belloni, 63 anni, attuale capo del DIS, un’esperienza decennale ai più alti livelli politici e diplomatici, durante la quale ha gestito alcune delle crisi più delicate della storia recente, come i sequestri degli italiani in Iraq, già capo di gabinetto del Ministero degli Esteri sotto Gentiloni, lontanissima dalle logiche di partito.
Nel maggio scorso è diventata la prima donna nella storia a guidare i servizi segreti.
Oggi potrebbe essere la prima donna a salire al Quirinale. Un motivo in più, ma non certo l’unico, per scommettere su di lei, dopo settimane da incubo.
Una grande eccellenza italiana, un profilo altissimo, una scintilla di speranza che arriva nel momento più buio.
Lorenzo Tosa
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