martedì 16 novembre 2021

Hector Cuper



Arrivato in Europa con l'etichetta di "hombre vertical" (uomo tutto d'un pezzo), con gli anni si è guadagnato l'appellativo di "eterno secondo", infatti...


- Nel 1994 alla guida dell'Huracan perde il campionato all'ultima giornata contro l'Independiente.

- Nel 1999 perde la finale di Coppa di Spagna più la finale di Coppe delle coppe contro la Lazio.

- Nel 2000 e 2001 perde due finali di Champions sotto la guida del Valencia, contro Real Madrid e Bayern Monaco.

- Nel 2002 all'ultima giornata di Serie A, sotto la guida dell'Inter, da primo in classifica arriva terzo (5 maggio).

- Nel 2003 sempre con l'Inter arriva secondo in campionato e perde in semifinale di Champions contro il Milan, per la regola dei gol in trasferta.

- Nel 2009 alla guida dell'Aris di Salonicco perde la finale di Coppa di Grecia contro il Panatinaikos.

- Nel 2017 alla guida dell'Egitto perde la finale di Coppa d'Africa contro il Camerun.

- Nel 2021 pochi giorni fa, sotto la guida del Congo, conquista gli spareggi playoff per i mondiali in Qatar, dopo la vittoria contro il Benin. Durante la partita però effettua una sostituzione in più di quanto previsto dal regolamento. Errore che comporterà sicuramente la sconfitta a tavolino e, di conseguenza, l'addio al sogno mondiale.


Per essere ottimisti potremmo dire che in carriera ha raggiunto spesso le finali delle coppe o che si è giocato fino all'ultimo la vittoria di un campionato, però alla fine si sa che nel calcio contano soprattutto i trofei vinti.

In 30 anni di carriera da allenatore ha vinto solo 1 Coppa col Lanus nel 1996 che è l'equivalente sudamericano della Coppa Uefa, 1 Supercoppa col Mallorca nel 1999 e 1 Supercoppa nel 2000 col Valencia.

Potremmo parlare, inoltre, del terzo posto in campionato conquistato col Mallorca nel 1999 (miglior piazzamento della storia del club) o della storica qualificazione con l'Egitto al mondiale del 2018 (non accadeva dal 1990), ma potremmo anche raccontarvi dei tanti, troppi esoneri ricevuti in carriera. 


"Mi hanno etichettato come un perdente e io ho sempre risposto che hanno ragione. Una cosa è raggiungere la finale, un'altra è vincerla".

Apprezziamo la sua onestà. 

Buon compleanno Hector Cuper!

Calcio Totale 

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento