mercoledì 25 giugno 2014

Renzi abbandona il Senato durante i lavori: “Ho un impegno istituzionale”, ma è la partita

Maxi-Tasi. Stangata di Renzi sulle seconde case, anche per gli inquilini-Redazione- "Ho un impegno istituzionale da seguire". Con queste parole il premier Matteo Renzi ha giustificato, scherzosamente, la sua assenza in Senato durante il dibattito sul consiglio europeo previsto per il 26-27 giugno. In realtà, doveva guardare la partita dell'Italia, assieme alcuni membri dell'esecutivo, tra cui il ministro della Difesa Pinotti. Tanto più che, alle 18 in punto, ha abbandonato il suo scranno e si è recato nella sala del governo, dove è un  televisore è stato sintonizzato proprio sul match Italia-Uruguay.
Nell'intervallo, eccoli poi tornare, tutti assieme, per seguire quanto si dice in Aula. Giusto i minuti che precedono la ripresa: puntuali, a quel punto, si recano nuovamente nella sala di governo e non mancano le polemiche al riguardo. La Lega, così come il Movimento Cinque Stelle, definisce "vergognosa" l'assenza di Renzi durante la discussione. "Starà gridando 'Forza Italia!'", attaccano i senatori pentastellati. "Un Silvio è per sempre".
"Per la prima volta un presidente del consiglio non partecipa al dibattito sul proprio discorso. Renzi oggi l'abbiamo visto in aula solo nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita", rincara il parlamentare leghista Sergio Divina. "Nemmeno si degna di replicare a chi ancora pensa che possa avere un senso la discussione parlamentare. Il premier gioca a monopoli con il 40% raccolto, dimenticando che il suo è un dato elettorale gassoso, indotto dalle intimidazioni di Grillo, che ne hanno decretato il flop".
"Intanto che Renzi attende un gol, i pensionati emigrano per sopravvivere con i 500 euro di pensione, i clandestini percepiscono più dei disabili e l'economia è strozzata da una moneta sbagliata", conclude Divina. "Quando darà risposte ai problemi degli italiani?"

http://www.articolotre.com/2014/06/renzi-abbandona-il-senato-durante-i-lavori-ho-un-impegno-istituzionale-ma-e-la-partita/

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