martedì 24 giugno 2014

Per Meriam non è ancora finita: arrestata di nuovo

Sudan. Il fratello di Meriam: "Se non si pente deve morire"-Redazione- La gioia è durata poco: Meriam, la donna sudanese condannata a morte per apostasia e rilasciata nella giornata di ieri, è stata arrestata assieme al marito mentre si trovava all'aeroporto diKhartoum.
A renderlo noto è stato l'account Twitter di Antonella Napoli, la presidente dell'organizzazione Italians for Darfur. Ad informarla degli aggiornamenti è stato l'avvocato di Meriam, Mohammed al-Nour: secondo quanto trapelato, la coppia si troverebbe proprio in queste ore con i propri legali in un ufficio delle autorità sudanesi.
Poco prima che si compisse l'arresto, la stessa Napoli aveva ricordato come "tutta la famiglia" di Meriam resta in Sudan: "Dopo essere tornati a casa sono stati trasferiti in un luogo sicuro in attesa di poter partire per gli Stati Uniti", aveva spiegato. "Ora dipende tutto dall'ambasciata americana".
"Sappiamo che era stato chiesto che venisse effettuato l'esame del Dna sui bambini, il che però non è ancora avvenuto se il test sarà eseguito, anche i figli di Meriam e Daniel potranno avere la cittadinanza statunitense", aggiungeva ancora. "Anche se siamo certi che si tratti solo di procedure burocratiche, ci auguriamo che ciò avvenga in tempi rapidi".
"Se così non fosse", infatti, "vorrei lanciare un appello al nostro ministro degli Esteri e al presidente del Consiglio affinché l'Italia possa offrire ospitalità a Meriam, suo marito e i loro figli come aveva già fatto il Regno Unito che si era detto disponibile a riconoscere loro lo status di rifugiati".
"La condanna che stava per portare sul patibolo Meriam non era frutto solo del giudizio di un magistrato estremista  ma di un sentimento condiviso da gran parte della popolazione che vive in sintonia con i dettami della legge coranica", aveva poi concluso. "Per questo non bisogna abbassare la guardia, ma continuare a vigilare fino a quando Meriam, Daniel e i loro piccoli potranno finalmente iniziare una vita normale. Insieme".

http://www.articolotre.com/2014/06/per-meriam-non-e-ancora-finita-arrestata-di-nuovo/

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