DOPO LA CADUTA - UNICA CONSOLAZIONE? ORA ILARIA D’AMICO E GIGI BUFFON POSSONO FINALMENTE USCIR DALL’OMBRA DEI PETTEGOLEZZI E ANNUNCIARE URBI ET ORBI LA LORO STORIA
‘’Da questo punto di vista è un momento complicato, che mette a dura prova la mia ossessione per la riservatezza. Ma sono le regole del gioco e le accetto senza vittimismi: il mio lavoro mi dà tantissimo, questo è il dazio necessario’’….
l Giornale.it
Al settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni", in edicola oggi, la conduttrice di Sky ha detto: "Vivo in eterno conflitto tra il bisogno di sicurezza, di progetti a lungo termine e la necessità di sentirmi libera di scegliere. Ogni decisione per me è un investimento emotivo immenso, sia nella vita professionale sia in quella privata. Penso: "È per sempre", ma poi voglio scegliere ed essere scelta ogni giorno. Non ho bisogno di avere intorno persone che mi diano ragione: cerco un confronto costante. Non sono mai stata una donna troppo coccolata, preferisco correre il rischio di essere criticata da chi mi sta vicino. Il mio ex compagno, il padre di mio figlio, è una persona piuttosto critica. Ma ancora oggi è una delle persone più importanti della mia vita ed è per me un'occasione di confronto fondamentale. Il nostro rapporto resta molto solido, perché l'amore quando è vero si trasforma, non finisce".
Sulla sovraesposizione sui giornali di gossip per via della presunta relazione con Buffon, D`Amico ha risposto: "Da questo punto di vista è un momento complicato, che mette a dura prova la mia ossessione per la riservatezza. Ma sono le regole del gioco e le accetto senza vittimismi: il mio lavoro mi dà tantissimo, questo è il dazio necessario. In fondo è anche un insegnamento: oltre i tabù, la vita prende pieghe che non ti aspetteresti mai". E in caso di vittoria dell'Italia, la conduttrice ha affermato: "Andrò in onda con il tricolore dipinto sulla faccia e senza tacchi. Che per me è un po' come essere nuda".
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dopo-caduta-unica-consolazione-ora-ilaria-amico-gigi-buffon-79643.htm
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