Casini a Mosca: clima Guerra Fredda non è vantaggio per nessuno
Scritto da Cgi
Mosca. (TMNews) - "Se ripiombiamo nel clima della Guerra Fredda non è un vantaggio per nessuno". Anticipa la visita del ministro degli Esteri Federica Mogherini, prevista a inizio luglio, il viaggio a Mosca di Pier Ferdinando Casini, che nella capitale russa ha incontrato Igor Ivanov, segretario del Consiglio di Sicurezza, presidente del Consiglio russo per gli Affari internazionali ed ex ministro degli Esteri; il suo omologo russo Mikhail Marghelov e il viceministro degli Esteri russo Vasilij Nebenza. L'Italia che da luglio prende la staffetta della presidenza Ue, "anche nei momenti di massima tensione ha tenuta aperta la finestra di dialogo", ha spiegato Casini, alludendo anche alla visita della commissione esteri del Senato russo a Roma ad aprile, ricambiata oggi.
Molto critico Casini nei confronti di "chi nei mesi scorsi ha evocato l'adesione della Ucraina alla Nato, facendo un'esercitazione astratta, accademica, del tutto autolesionista; chi ha incitato le anime di piazza Maidan senza capire che sostenere l'Ucraina ed associarla all'Europa significa anche pagare i costi di un Paese disastrato ha finito col soffiare sul fuoco".
Al centro degli incontri, è ovviamente la crisi ucraina e le conseguenze nel dialogo internazionale del suo aggravarsi. "Abbiamo ribadito l'illegalità dell'occupazione russa della Crimea, ma allo stesso tempo, abbiamo constatato errori che in molte circostanze hanno caratterizzato la posizione dell'Ue sull'Ucraina. Ci auguriamo e lavoriamo perché questo Paese che oggi è un elemento che divide Occidente e Russia, possa trasformarsi in un'opportunità e come momento di collaborazione. Chiaro che l'Ucraina è un insieme di sensibilità, anche geografiche, diverse. Non ci meravigliamo se la Russia alla luce di questo contenzioso non sia disponibile a fare uno sconto sul gas all'Ucraina, francamente mi meraviglierei dell'inverso".
Casini, come anche le senatrici Emma Fattorini del Pd e Cristina De Pietro del Movimento cinque stelle che lo hanno accompagnato nel viaggio, ribadiscono che Mosca era e rimane un interlocutore fondamentale: "E' di queste ore - continua Casini - la riapertura drammatica del dossier iracheno: la Russia è fondamentale per risolvere questioni aperte a livello planetario. Russia, Stati Uniti e Ue devono collaborare insieme. E a questo proposito sul dossier iracheno voglio dire che la Russia è stato un elemento fondamentale per riaprire il dialogo con l'Iran e adesso si sta rivelando fondamentale sull'intera area. Come vedete la musica cambia e cambia in fretta". In Siria ad esempio "Abbiamo fatto errori enormi; abbiamo evitato che se ne facessero ulteriori. Bisogna che Russia, Usa e Ue aiutino la stabilizzazione della regione che ora è caratterizzata da un'infiltrazione di Al Qaida e dei nuovi fanatismi islamici molto preoccupanti".
Anche Fattorini sottolinea il ruolo della Russia, anche nella prospettiva dell'avvicinamento a Pechino. "I rapporti tra Russia e Cina non sono mai stati così vicini nella storia delle relazioni tra i due paesi" ha detto la senatrice. "Una vicinanza mai così stretta. Si è parlato del significato ma anche dei risvolti preoccupanti che può avere. Bisogna essere consapevoli dell'importanza che per secoli hanno avuto le relazioni tra Russia ed Europa. Dopo il crollo dell'Urss il rischio è appiattire tutto agli affari economici". Anche tenendo conto come afferma De Pietro del Movimento cinque stelle che "l'attività che fanno i parlamentari in questi sedi sono importanti, perché più libere di quella che possono fare i membri dei governi".
https://it.finance.yahoo.com/notizie/casini-mosca-clima-guerra-fredda-non-%C3%A8-vantaggio-164615582.html
Nessun commento:
Posta un commento