Santo Domingo: papa Francesco fa cacciare il Nunzio Apostolico accusato di pedofilia
La visione della Chiesa secondo papa Bergoglio sta dando già dei risultati: il Vaticano ha aperto una sua inchiesta per verificare se le accuse che arrivano dal centroamerica sono fondate. Tutte basate su un servizio giornalistico di Nuria Piera secondo il quale l’alto prelato avrebbero pagato per far sesso con i minori e si sarebbe recato nella zona di Santo Domingo nota per i suoi traffici di prostituzione minorile. Il prelato in questione è Josef Wesolowski.
Papa Francesco ha deciso, seguendo il suo cavallo di battaglia: nessuna comprensione per i pedofili, di destituirlo dalla sua carica di nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana. La decisione del Santo Padre è arrivata dopo che la Procura dello Stato caraibico ha aperto un’indagine a carico del sacerdote polacco per accuse di presunti abusi sessuali nei confronti di minorenni. Lo scandalo che ha coivolto l’alto prelato sarebbe venuto a galla dopo un’inchiesta redatta dalla giornalista Nuria Piera, che avrebbe reso noto tutto quello che aveva scoperta parlando ad un’emittente locale.
Secondo gli inquirenti l’ex nunzio avrebbe frequentato quasi quotidianamente la zona di Santo Domingo particolarmente nota per giri di prostituzione minorile. Nonostante la presa di posizione di Papa Bergoglio, la Conferenza episcopale dominicana, ha sostenuto che non ci sono prove riguardanti tali accuse, ma solo voci, come pure afferma il procuratore generale Francisco Dominguez Brito, che ha tenuto ad evidenziare che il suo ufficio è a conoscenza soltanto di voci non confermate e che contro l’arcivescovo non sono state formulate accuse ufficiali.
Ma la Santa Sede non ci sta e vuole approfondire il caso, così il 4 settembre è arrivata la comunicazione dal Vaticano, attraverso le parole di padre Federico Lombardi, portavoce ufficiale, che l’arcivescovo Wesolowski “è stato richiamato e sollevato dall’incarico e adesso deve spiegare le accuse nei suoi confronti”. Il Vaticano sta conducendo un’inchiesta nei suoi confronti – ha detto padre Lombardi, senza però rilasciare alcun dettaglio sulle accuse contestate al prelato. E la battaglia di papa Francesco va avanti, in nome di una Chiesa di Cristo e non di poteri e vizi , molto terreni.
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