Prima mappa in 3D della Torre di Pisa
Ottenuta con il laser da ricercatori italiani e australiani
La torre di Pisa in 3D nel 'teatro virtuale' X Cave (Foto - Scuola Superiore Sant'Anna)
E' stata ottenuta la prima mappa in 3D della Torre di Pisa: in modo virtuale diventa possibile salire lungo la stretta scala a chiocciola ed esplorare l'architettura complessa della torre pendente. Il risultato, una prima assoluta per i monumenti storici, è frutto della collaborazione fra il gruppo italiano della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e il Consiglio nazionale delle ricerche australiano (Csiro).
Mappe di questo tipo permetteranno di costruire ''una memoria dei monumenti, utile ad esempio per organizzare gli interventi di restauro, o per ricostruire fedelmente il sito nel caso fosse sottoposto a danni catastrofici dovuti a disastri naturali come incendi o terremoti'', ha detto Franco Tecchia, dell' Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'lnformazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant'Anna.
''Sono stati sufficienti 20 minuti - ha aggiunto - per ottenere la scansione completa dell'interno dell'edificio''. E' stato possibile grazie alla nuova tecnica basata sul laser chiamata 'Zebedee' e messa a punto dallo Csiro. La sua caratteristica è nel fatto che il laser è montato su una molla, in modo che l'oscillazione permette di acquisire velocemente milioni di misure dettagliate di un ambiente alla stessa velocità con cui un operatore può muoversi. Grazie a queste caratteristiche è stato possibile ottenere la mappa dell'architettura di uno dei più celebri monumenti italiani: finora la grande complessità della costruzione aveva reso praticamente impossibile ottenere la mappa con le tecnologie tradizionali, che richiedevano tempi lunghi, l'uso di cavalletti, grandi spazi e il lavoro di più persone.
Finora utilizzata in Australia per ottenere la mappa di miniere e grotte sedi di antichi insediamenti umani, la tecnica ha avuto la sua prova del fuoco con un'architettura complessa come quella della Torre di Pisa. Utilizzarla, ha osservato il direttore della divisione di Informatica Computazionale del Csiro, Jonathan Roberts, ''ci ha permesso di creare una mappatura complessiva ed accurata della struttura e della composizione della torre, inclusi i piccoli dettagli presenti nelle scale e nelle lavorazioni in pietra, una mappatura unica nel suo genere.
(ANSA)
E' stata ottenuta la prima mappa in 3D della Torre di Pisa: in modo virtuale diventa possibile salire lungo la stretta scala a chiocciola ed esplorare l'architettura complessa della torre pendente. Il risultato, una prima assoluta per i monumenti storici, è frutto della collaborazione fra il gruppo italiano della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e il Consiglio nazionale delle ricerche australiano (Csiro).
Mappe di questo tipo permetteranno di costruire ''una memoria dei monumenti, utile ad esempio per organizzare gli interventi di restauro, o per ricostruire fedelmente il sito nel caso fosse sottoposto a danni catastrofici dovuti a disastri naturali come incendi o terremoti'', ha detto Franco Tecchia, dell' Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'lnformazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant'Anna.
''Sono stati sufficienti 20 minuti - ha aggiunto - per ottenere la scansione completa dell'interno dell'edificio''. E' stato possibile grazie alla nuova tecnica basata sul laser chiamata 'Zebedee' e messa a punto dallo Csiro. La sua caratteristica è nel fatto che il laser è montato su una molla, in modo che l'oscillazione permette di acquisire velocemente milioni di misure dettagliate di un ambiente alla stessa velocità con cui un operatore può muoversi. Grazie a queste caratteristiche è stato possibile ottenere la mappa dell'architettura di uno dei più celebri monumenti italiani: finora la grande complessità della costruzione aveva reso praticamente impossibile ottenere la mappa con le tecnologie tradizionali, che richiedevano tempi lunghi, l'uso di cavalletti, grandi spazi e il lavoro di più persone.
Finora utilizzata in Australia per ottenere la mappa di miniere e grotte sedi di antichi insediamenti umani, la tecnica ha avuto la sua prova del fuoco con un'architettura complessa come quella della Torre di Pisa. Utilizzarla, ha osservato il direttore della divisione di Informatica Computazionale del Csiro, Jonathan Roberts, ''ci ha permesso di creare una mappatura complessiva ed accurata della struttura e della composizione della torre, inclusi i piccoli dettagli presenti nelle scale e nelle lavorazioni in pietra, una mappatura unica nel suo genere.
(ANSA)
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