Italia ha il primato europeo di Ztl
AlixPartners,in crescita car sharing. Non decolla auto elettrica
Auto: Italia ha primato europeo di ZTL, 103 contro 43 Germania
MILANO - In Europa l'Italia è il Paese con il maggior numero di città, ben 103, dotate di zone a traffico limitato. In Germania le città dotate di Ztl invece sono meno della metà, ovvero appena 43, nei Pesi Bassi 14, in Gran Bretagna 13, in Francia 6 e in Belgio e Danimarca 3 ciascuno. E' quanto emerge da uno studio condotto dalla società di consulenza aziendale AlixPartners e presentato oggi a Milano, nel corso del convegno Missione Mobilità, promosso a Milano da Amoer (Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile). Secondo lo studio di AlixPartners tra le forme di mobilità eco-friendly il car sharing vive una continua crescita: in Germania in particolare la formula della condivisione dell'auto coinvolge quasi 200.000 utenti per oltre 5.500 vetture. In Europa a fine 2012 si sono serviti di questa variante dell'autonoleggio 800 mila automobilisti che hanno condiviso 22.000 vetture e si stima che nel 2020 gli utenti raggiungeranno i 15 milioni e le vetture coinvolte saranno 240.000. Anche in Italia il car sharing, in tre anni, ha visto una graduale ma lenta crescita, che lo ha portato dai 17.900 utenti del 2009 ai 22.700 del 2011 passando dai 6,1 (2009) ai 7,4 (2009) milioni di km percorsi.
Non decolla invece, nel nostro Paese, il mercato delle auto elettriche. Il 62,4% degli automobilisti italiani non è disponibile a spendere più di 15.000 euro per una nuova vettura elettrica e solo il 18% ha una propensione alla spesa che supera i 20.000 euro. In Francia nel 2012 sono state immatricolate 6.067 auto a batteria, in Norvegia 3.883, in Germania 1.294.
Numeri da capogiro, se si pensa alle complessive 524 vetture elettriche messe su strada in Italia nel 2012, l'80% delle quali peraltro acquistato da società di noleggio. ''Abbiamo assistito negli ultimi anni a un'offerta crescente di auto elettriche da parte dei costruttori - ha detto Giacomo Mori, direttore di AlixPartners - accompagnata da previsioni di vendita molto ottimistiche, spinte dalle norme e regolamenti anti-inquinamento sempre più restrittivi. La realtà è che oggi il mercato tutto-elettrico è del tutto marginale, rallentato dalle condizioni economiche sfavorevoli in Europa ma anche da altre barriere, come il tempo di ricarica delle batterie, la mancanza di infrastrutture, l'autonomia ancora piuttosto bassa, hanno contribuito a limitare il decollo di questo mercato. In assenza di incentivi e interventi pubblici nelle infrastrutture - ha concluso Mori - l'auto elettrica tarderà a diffondersi. Per contro il motore a benzina è diventato più efficiente e 'green' e sarà ancora a lungo la soluzione migliore''.
Ma il futuro della mobilità su quattro ruote resta anche legato alle normative sulla riduzione delle emissioni di CO2 ed alle soluzioni che verranno adottate per raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione Europea. Secondo lo studio AlixPartners, in particolare, i costi aggiuntivi medi per passare da 130 g/km a 95 g/km nel 2020 potranno variare tra i 600 e i 1.200 euro per veicolo, a seconda delle tecnologie adottate.
(ANSA)
MILANO - In Europa l'Italia è il Paese con il maggior numero di città, ben 103, dotate di zone a traffico limitato. In Germania le città dotate di Ztl invece sono meno della metà, ovvero appena 43, nei Pesi Bassi 14, in Gran Bretagna 13, in Francia 6 e in Belgio e Danimarca 3 ciascuno. E' quanto emerge da uno studio condotto dalla società di consulenza aziendale AlixPartners e presentato oggi a Milano, nel corso del convegno Missione Mobilità, promosso a Milano da Amoer (Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile). Secondo lo studio di AlixPartners tra le forme di mobilità eco-friendly il car sharing vive una continua crescita: in Germania in particolare la formula della condivisione dell'auto coinvolge quasi 200.000 utenti per oltre 5.500 vetture. In Europa a fine 2012 si sono serviti di questa variante dell'autonoleggio 800 mila automobilisti che hanno condiviso 22.000 vetture e si stima che nel 2020 gli utenti raggiungeranno i 15 milioni e le vetture coinvolte saranno 240.000. Anche in Italia il car sharing, in tre anni, ha visto una graduale ma lenta crescita, che lo ha portato dai 17.900 utenti del 2009 ai 22.700 del 2011 passando dai 6,1 (2009) ai 7,4 (2009) milioni di km percorsi.
Non decolla invece, nel nostro Paese, il mercato delle auto elettriche. Il 62,4% degli automobilisti italiani non è disponibile a spendere più di 15.000 euro per una nuova vettura elettrica e solo il 18% ha una propensione alla spesa che supera i 20.000 euro. In Francia nel 2012 sono state immatricolate 6.067 auto a batteria, in Norvegia 3.883, in Germania 1.294.
Numeri da capogiro, se si pensa alle complessive 524 vetture elettriche messe su strada in Italia nel 2012, l'80% delle quali peraltro acquistato da società di noleggio. ''Abbiamo assistito negli ultimi anni a un'offerta crescente di auto elettriche da parte dei costruttori - ha detto Giacomo Mori, direttore di AlixPartners - accompagnata da previsioni di vendita molto ottimistiche, spinte dalle norme e regolamenti anti-inquinamento sempre più restrittivi. La realtà è che oggi il mercato tutto-elettrico è del tutto marginale, rallentato dalle condizioni economiche sfavorevoli in Europa ma anche da altre barriere, come il tempo di ricarica delle batterie, la mancanza di infrastrutture, l'autonomia ancora piuttosto bassa, hanno contribuito a limitare il decollo di questo mercato. In assenza di incentivi e interventi pubblici nelle infrastrutture - ha concluso Mori - l'auto elettrica tarderà a diffondersi. Per contro il motore a benzina è diventato più efficiente e 'green' e sarà ancora a lungo la soluzione migliore''.
Ma il futuro della mobilità su quattro ruote resta anche legato alle normative sulla riduzione delle emissioni di CO2 ed alle soluzioni che verranno adottate per raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione Europea. Secondo lo studio AlixPartners, in particolare, i costi aggiuntivi medi per passare da 130 g/km a 95 g/km nel 2020 potranno variare tra i 600 e i 1.200 euro per veicolo, a seconda delle tecnologie adottate.
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento