venerdì 13 settembre 2013

Con ritardo politico boom costi CO2

Studio, se si interviene nel 2030 prezzi energia a +80%



ROMA - Ulteriori ritardi nell'attuazione di politiche internazionali sul clima potrebbero far triplicare i costi a breve termine per mitigare il cambiamento climatico. Se l'attuale situazione di stallo proseguisse fino al 2030, la crescita economica globale si ridurrebbe del 7% nel primo decennio dopo l'attuazione delle politiche climatiche. La riduzione sarebbe invece del 2% se si raggiungesse un accordo sul clima entro il 2015. E' quanto sostengono gli analisti del Potsdam Institute for Climate Impact Research.

''Le ripercussioni economiche transitorie che risulterebbero da un ritardo nel passaggio a un'economia amica dell'ambiente sono comparabili ai costi della crisi finanziaria che il mondo ha appena vissuto'', afferma l'autore dello studio, Gunnar Luderer. Quanto più ritarderà l'adozione di politiche internazionali volte a contenere entro i 2 gradi l'innalzamento delle temperature, infatti, tanto più velocemente si dovrà procedere con la riduzione delle emissioni di CO2. E questo, sottolinea l'esperto, renderà il processo più difficile e costoso.

I ricercatori hanno preso in esame varie voci di spesa. Se le politiche climatiche venissero adottate nel 2030, i prezzi dell'energia, ad esempio, potrebbero aumentare nel breve periodo dell'80%. Intervenendo nel 2015, invece, l'incremento potrebbe essere contenuto entro il 25%.

(ANSA)

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