4 sett - Giuliano Amato, politicamente, non muore mai. Il suo nome è sempre in pole posotion per ogni tipo di carica istituzionale. Ora il “Dottor Sottile” è pronto per per la Corte Costituzionale. Il suo nome a quanto pare è tra quelli che girano per la successione dell’attuale presidente Franco Gallo, che resterà in carica fino al 16 settembre, poi toccherà trovare un sostituto.
Per l’”amaro Giuliano” sarebbe la terza pensione su cui mettere le mani. Una volta eletto presidente della Consulta, dopo esserne diventato membro, potrebbe andare in pensione, come nel caso di Gallo, con una trattamento previdenziale da “presidente emerito”. La busta paga è pesante. I giudici della Consulta da tempo usano un tournover alla velocità della luce per assicurare a tutti la carica dapresidente emerito. Quella poltrona vale oro. Nonostante la Costituzione preveda che l’elezione del presdente debba essere ogni 3 anni, la Consulta di fatto fa di testa propria.
Presidenti solo per 3 mesi - Così ad esempio accade che Giovanni Maria Flick è stato presidente per soli 3 mesi, dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009. Flick si difese dicendo che quella “era ormai una prassi consolidata”. Già, consolidata in barba alla Carta Costituzionale che loro per primi dovrebbero rispettare. Gustavo Zagerblesky ad esempio è stato presidente per soli 7 mesi. Poi è stato il turno di Valerio Onida, presidente per 4 mesi dal 22 settembre 2004 al 30 maggio 2005. Ugo De Servio invece ha tenuto la poltrona dal 10 dicembre 2010 al 29 aprile 2011, 4 mesi anche per lui. Recordman invece Alfonso Quaranta che è stato in carica per un anno e sette mesi, dal 6 giugno 2011 al 27 gennaio 2012. Ora è il turno di Gallo che è rimasto in carica solo 9 mesi. Amato sarà ben lieto di prendere il suo posto. Quei 31 mila euro di pensione che percepisce mensilmente sono davvero pochi in tempo di crisi.
liberoquotidiano
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