Sonnifero in scatola di diuretico, muore uomo in Francia
Teva ritira lotto,'nessun rischio in Italia', chiesti controlli
Farmaci prima di essere inscatolati
Sara' una inchiesta a verificare se la morte di un novantenne in Francia e' legato ad un errore di inscatolamento di un farmaco della Teva: al posto di un diuretico era stato messo un sonnifero. Il colosso farmaceutico israeliano leader nei medicinali generici ha gia' ritirato le confezioni del lotto incriminato ma la notizia ha sollevato preoccupazioni anche in Italia, dove, secondo fonti interne all'azienda, ''non ci sono problemi''.
Teva ha reso noto di ''avere gia' avviati i controlli necessari'' e di avere ''comunicato alle autorita' competenti che il problema resta circoscritto in Francia''.
Intanto dallo ''Sportello dei Diritti'' arriva l'invito a ''controllare le scatole di diuretico Furosemide Teva 40 mg (specialita' Lasix), prodotto da Teva''. Giovanni D'Agata, fondatore dell'associazione, rileva che ''in Italia non e' dato sapere ancora nulla se l'errore in questione coinvolga il Nostro Paese e se si' in che misura. E' ovvio che nell'incertezza ed in assenza di qualsiasi informazione in merito da parte delle autorita' sanitarie italiane invitiamo i cittadini in trattamento col diuretico generico a verificare puntualmente se appartiene ad uno dei lotti indicati e a richiederne la sostituzione presso le farmacie in caso affermativo''. Sul fronte francese La Medicines Agency (MSNA) ha annunciato la scorsa settimana che due lotti del diuretico della Teva Pharmaceuticals Industries Ltd sono stati oggetto di una campagna di richiamo a seguito di un errore di confezionamento.
Le compresse sono state infatti sostituite per un errore nella fase di confezionamento del farmaco con quelle di un sonnifero prodotto dallo stesso laboratorio.
Il portavoce della casa farmaceutica Teva ha riferito in un comunicato che l'allarme e' stato ''dato da un farmacista, in quanto in un paziente aveva riscontrato effetti di sonnolenza insolita''. L'indagine fatta da parte dell'azienda ha individuato due lotti di farmaci che sono stati probabilmente scambiati, da qui la decisione di effettuare il richiamo. L'ANSM ha poi precisato in una nota che le compresse di un sedativo-ipnotico, la Teva Zopiclone 7,5 mg (chiamato anche Imovane) sono state erroneamente messe in confezioni a posto del diuretico generico Furosemide Teva 40 mg: 'c'e' una partita con l'etichetta Y175 (data di scadenza:08/2015) e Y176 (data di scadenza: 08/2015), - avvertono gli esperti- con 95.000 scatole di cui e' stata bloccata la vendita venerdi' sera''.
(ANSA)
Sara' una inchiesta a verificare se la morte di un novantenne in Francia e' legato ad un errore di inscatolamento di un farmaco della Teva: al posto di un diuretico era stato messo un sonnifero. Il colosso farmaceutico israeliano leader nei medicinali generici ha gia' ritirato le confezioni del lotto incriminato ma la notizia ha sollevato preoccupazioni anche in Italia, dove, secondo fonti interne all'azienda, ''non ci sono problemi''.
Teva ha reso noto di ''avere gia' avviati i controlli necessari'' e di avere ''comunicato alle autorita' competenti che il problema resta circoscritto in Francia''.
Intanto dallo ''Sportello dei Diritti'' arriva l'invito a ''controllare le scatole di diuretico Furosemide Teva 40 mg (specialita' Lasix), prodotto da Teva''. Giovanni D'Agata, fondatore dell'associazione, rileva che ''in Italia non e' dato sapere ancora nulla se l'errore in questione coinvolga il Nostro Paese e se si' in che misura. E' ovvio che nell'incertezza ed in assenza di qualsiasi informazione in merito da parte delle autorita' sanitarie italiane invitiamo i cittadini in trattamento col diuretico generico a verificare puntualmente se appartiene ad uno dei lotti indicati e a richiederne la sostituzione presso le farmacie in caso affermativo''. Sul fronte francese La Medicines Agency (MSNA) ha annunciato la scorsa settimana che due lotti del diuretico della Teva Pharmaceuticals Industries Ltd sono stati oggetto di una campagna di richiamo a seguito di un errore di confezionamento.
Le compresse sono state infatti sostituite per un errore nella fase di confezionamento del farmaco con quelle di un sonnifero prodotto dallo stesso laboratorio.
Il portavoce della casa farmaceutica Teva ha riferito in un comunicato che l'allarme e' stato ''dato da un farmacista, in quanto in un paziente aveva riscontrato effetti di sonnolenza insolita''. L'indagine fatta da parte dell'azienda ha individuato due lotti di farmaci che sono stati probabilmente scambiati, da qui la decisione di effettuare il richiamo. L'ANSM ha poi precisato in una nota che le compresse di un sedativo-ipnotico, la Teva Zopiclone 7,5 mg (chiamato anche Imovane) sono state erroneamente messe in confezioni a posto del diuretico generico Furosemide Teva 40 mg: 'c'e' una partita con l'etichetta Y175 (data di scadenza:08/2015) e Y176 (data di scadenza: 08/2015), - avvertono gli esperti- con 95.000 scatole di cui e' stata bloccata la vendita venerdi' sera''.
(ANSA)
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