Direttiva anti-discriminazioni bloccata in consiglio da 5 anni
BRUXELLES - ''Nessun paese europeo ha la 'fedina penale pulita'' nella lotta al razzismo, alla xenofobia e ai crimini ispirati all'odio razziale. Lo denuncia Viviane Reding, vicepresidente della Commissione Ue delegata alla giustizia ricordando che la direttiva anti-discriminazione e' ferma al Consiglio da 5 anni. ''Nulla si nuove'' anche se i reati di razzismo, xenofobia e omofobia sono in aumento e ''preoccupano''. Il Parlamento Ue domani voterà una risoluzione che sblocchi la legislazione.
(ANSA)
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