IL DECIMO PIANETA E’ LEGGENDA O
REALTA’?
a cura di ERICA D.
Scrivo
questo articolo perché tutte le persone possano capire quello che sta accadendo
o che potrebbe accadere in futuro.
Mi è giunto
all’orecchio questa notizia l’estate scorsa da un mio amico che è appassionato
di astronomia e misteri in generale. Così dopo aver letto con attenzione la sua
tesina ben curata nei dettagli, decisi di mettermi, con impegno, a ricercare
qualsiasi cosa su questo fenomeno. Il fenomeno di cui parlo è un pianeta misterioso
che non si sa se esista o meno. Molte notizie che trovai erano solo parole
senza senso, ma tra di esse trovai degli antichi testi numerici che hanno
rivoluzionato molto le mie precedenti opinioni. I Sumèri non erano una
popolazione stupida. Continuai la mia ricerca senza che nessuno lo sapesse. In
seguito scoprì anche tante profezie inerenti a questo fenomeno, ve ne cito una
che appartiene ad un monaco di nome Basilio.
Il monaco fu
un profeta russo vissuto all’epoca di Pietro il Grande. Nato a Mosca nel 1660,
Basilio rinunciò a famiglia e carriera per rinchiudersi nel convento ortodosso
di Kalnin. Si recava spesso nella cattedrale del Beato Basilio appena fuori il
Cremino. Durante queste “estasi divine” iniziò ad avere delle visioni del
futuro, che scrisse in prosa, molte si sono già avverate.
La sua
profezia fa così:” il sole cambiera’ strada
e la luna si perdera’ fra i monti, le stelle pioveranno sulla terra, montagne
invisibili passeranno nel cielo, e quando una di queste si vedra’, manchera’ il
tempo della preghiera. sentirete allora il pianto di mille madri, perche’ mille
uomini saranno schiacciati dalla montagna”
Questa
profezia fa riferimento allo slittamento dell’asse di rotazione terrestre, che
comporterà il cambiamento della posizione di Sole e Luna sulla volta celeste e
all’apparizione di una montagna nel cielo. Non posso affermare con sicurezza se
si tratti di un’asteroide, di un pianeta o qualcos’altro, ma quando Basilio
dice:” La grande montagna si vedrà…” è ovvio che qualcosa di grosso possa
passare sopra i nostri cieli. Però l’ipotesi dell’esistenza del Pianeta X o
Nibiru ( per i Sumèri ) fu fatta anche da due scienziati , david Todd nel 1877
e Camille Flammarion nel 1879. Questi scienziati cercarono di capire quali
fossero le cause di varie anomalie riscontrate nell’orbita di Urano. Fu così
che pensarono
al Pianeta X.
Il pianeta se esistesse sarebbe distante da noi miliardi di chilometri e si
troverebbe nell’orbita di Nettuno.
Il suo nome
deriva dall’astronomo statunitense Percival Lowell che lo cercò per tutta la
vita. Per cercarlo con più possibilità fece costruire un’ osservatorio che
esiste tutt’ora che porta il suo nome. In seguito fu scoperto Plutone, però
essendo di una massa troppo piccola non poteva essere il Pianeta X tanto cercato.
Le anomalie furono cancellate al passaggio della sonda Voyager. Tuttavia la
storia del Pianeta X non è iniziata nell’Ottocento ma bensì all’epoca dei
Sumèri.
I testi
numerici che ho trovato raccontano che in queste tavole sono raffigurati dei
personaggi e sopra di loro il nostro sistema solare con 10 pianeti anziché 9,
il decimo pianeta lo chiamarono Nibiru.
ovviamente
quello al centro è il Sole
Si dice che
Nibiru, arrivi nel nostro sistema solare ogni 3600 anni, esso porti
purificazione e armonia, i Sumèri pensavano che la popolazione di Nibiru (i
Nefilim) conoscessero molte cose future.
Alcuni
studiosi associano i Nefilim agli antenati delle popolazioni che costruirono le
piramidi egizie, ma molti sono contrari.
Come facevano
popolazioni come quelle numeriche e quelle egizie a calcolare così precisamente
e prima di noi l’astronomia, soprattutto vedere oggetti che tutt’ora noi non
siamo in grado di scoprire con mezzi molto più all’avanguardia? Loro avevano
visto l’intero sistema solare con un decimo pianeta che noi non abbiamo ancora
visto.
Sapevano
molte cose, più di noi e non avevano la tecnologia che noi abbiamo oggi. Erano
dei geni e non avevano i telescopi. Com’è possibile che loro sapessero
l’esistenza di questo pianeta che noi ignoriamo?
Oltretutto
per i Sumèri dovrebbe vedersi nell’anno 2003.
Per il
momento non si è ancora visto ma ci sono foto che affermano che esso sia già in
avvicinamento. Lo si può notare dalle parti della costellazione di Orione con
un normale telescopio. Esso si riconosce da un’enorme macchia rossastra.
Ovviamente
molte persone, molti astronomi e molti scienziati non affermano tutto ciò ma
basta semplicemente armarsi di telescopio, andare in campagna e vedere dalle
parti della costellazione di Orione e il gioco è fatto.
Non so ancora
con precisazione se porterà cambiamenti climatici ma sicuramente è un fatto
molto raro e meriterebbe più attenzione.
La ricerca
del pianeta e della sua traiettoria sta continuando negli osservatori di tutto
il mondo in modo non ufficiale.
Ringrazio
tutti coloro che hanno voluto ascoltare queste piccole parole.
ERICA D.
Nessun commento:
Posta un commento