lunedì 4 marzo 2013

IL DECIMO PIANETA E’ LEGGENDA O REALTA’?




IL DECIMO PIANETA E’ LEGGENDA O  REALTA’?
a cura di ERICA D.



Scrivo questo articolo perché tutte le persone possano capire quello che sta accadendo o che potrebbe accadere in futuro.

Mi è giunto all’orecchio questa notizia l’estate scorsa da un mio amico che è appassionato di astronomia e misteri in generale. Così dopo aver letto con attenzione la sua tesina ben curata nei dettagli, decisi di mettermi, con impegno, a ricercare qualsiasi cosa su questo fenomeno. Il fenomeno di cui parlo è un pianeta misterioso che non si sa se esista o meno. Molte notizie che trovai erano solo parole senza senso, ma tra di esse trovai degli antichi testi numerici che hanno rivoluzionato molto le mie precedenti opinioni. I Sumèri non erano una popolazione stupida. Continuai la mia ricerca senza che nessuno lo sapesse. In seguito scoprì anche tante profezie inerenti a questo fenomeno, ve ne cito una che appartiene ad un monaco di nome Basilio.
Il monaco fu un profeta russo vissuto all’epoca di Pietro il Grande. Nato a Mosca nel 1660, Basilio rinunciò a famiglia e carriera per rinchiudersi nel convento ortodosso di Kalnin. Si recava spesso nella cattedrale del Beato Basilio appena fuori il Cremino. Durante queste “estasi divine” iniziò ad avere delle visioni del futuro, che scrisse in prosa, molte si sono già avverate.
La sua profezia fa così:” il sole cambiera’ strada e la luna si perdera’ fra i monti, le stelle pioveranno sulla terra, montagne invisibili passeranno nel cielo, e quando una di queste si vedra’, manchera’ il tempo della preghiera. sentirete allora il pianto di mille madri, perche’ mille uomini saranno schiacciati dalla montagna
Questa profezia fa riferimento allo slittamento dell’asse di rotazione terrestre, che comporterà il cambiamento della posizione di Sole e Luna sulla volta celeste e all’apparizione di una montagna nel cielo. Non posso affermare con sicurezza se si tratti di un’asteroide, di un pianeta o qualcos’altro, ma quando Basilio dice:” La grande montagna si vedrà…” è ovvio che qualcosa di grosso possa passare sopra i nostri cieli. Però l’ipotesi dell’esistenza del Pianeta X o Nibiru ( per i Sumèri ) fu fatta anche da due scienziati , david Todd nel 1877 e Camille Flammarion nel 1879. Questi scienziati cercarono di capire quali fossero le cause di varie anomalie riscontrate nell’orbita di Urano. Fu così che pensarono


al Pianeta X. Il pianeta se esistesse sarebbe distante da noi miliardi di chilometri e si troverebbe nell’orbita di Nettuno.
Il suo nome deriva dall’astronomo statunitense Percival Lowell che lo cercò per tutta la vita. Per cercarlo con più possibilità fece costruire un’ osservatorio che esiste tutt’ora che porta il suo nome. In seguito fu scoperto Plutone, però essendo di una massa troppo piccola non poteva essere il Pianeta X tanto cercato. Le anomalie furono cancellate al passaggio della sonda Voyager. Tuttavia la storia del Pianeta X non è iniziata nell’Ottocento ma bensì all’epoca dei Sumèri.
I testi numerici che ho trovato raccontano che in queste tavole sono raffigurati dei personaggi e sopra di loro il nostro sistema solare con 10 pianeti anziché 9, il decimo pianeta lo chiamarono Nibiru.

   ovviamente quello al centro è il Sole

Si dice che Nibiru, arrivi nel nostro sistema solare ogni 3600 anni, esso porti purificazione e armonia, i Sumèri pensavano che la popolazione di Nibiru (i Nefilim) conoscessero molte cose future.
Alcuni studiosi associano i Nefilim agli antenati delle popolazioni che costruirono le piramidi egizie, ma molti sono contrari.
Come facevano popolazioni come quelle numeriche e quelle egizie a calcolare così precisamente e prima di noi l’astronomia, soprattutto vedere oggetti che tutt’ora noi non siamo in grado di scoprire con mezzi molto più all’avanguardia? Loro avevano visto l’intero sistema solare con un decimo pianeta che noi non abbiamo ancora visto.
Sapevano molte cose, più di noi e non avevano la tecnologia che noi abbiamo oggi. Erano dei geni e non avevano i telescopi. Com’è possibile che loro sapessero l’esistenza di questo pianeta che noi ignoriamo?
Oltretutto per i Sumèri dovrebbe vedersi nell’anno 2003.
Per il momento non si è ancora visto ma ci sono foto che affermano che esso sia già in avvicinamento. Lo si può notare dalle parti della costellazione di Orione con un normale telescopio. Esso si riconosce da un’enorme macchia rossastra.
Ovviamente molte persone, molti astronomi e molti scienziati non affermano tutto ciò ma basta semplicemente armarsi di telescopio, andare in campagna e vedere dalle parti della costellazione di Orione e il gioco è fatto.
Non so ancora con precisazione se porterà cambiamenti climatici ma sicuramente è un fatto molto raro e meriterebbe più attenzione.
La ricerca del pianeta e della sua traiettoria sta continuando negli osservatori di tutto il mondo in modo non ufficiale.

Ringrazio tutti coloro che hanno voluto ascoltare queste piccole parole.

ERICA D.

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