Il leader di M5S sul suo blog chiude a ipotesi di esecutivi tecnici: 'Esistono solo governi politici'
Beppe Grillo
L'arrivo del sindaco di Firenze Matteo Renzi a palazzo Chigi
"Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, né lo ha mai detto. Il governo Monti è stato il governo più politico del dopoguerra, nessuno prima aveva mai messo in discussione l'articolo 18 a difesa dei lavoratori". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari", spiega il leader del M5S. "Il presidente del Consiglio tecnico è un'enorme foglia di fico per non fare apparire le vere responsabilità di governo da parte di Pdl e Pdmenoelle", conclude Grillo
"Preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l'unica soluzione che proponiamo è un governo del movimento 5 stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto". Così il prossimo capogruppo al Senato di M5S, Vito Crimi, su FB, annunciando 48 ore di 'silenzio stampa'.
Ieri, rispondendo ai giornalisti su un eventuale appoggio ad un governo tecnico, Crimi aveva detto: "Vediamo, prima lo facciano". Aggiungendo: "Non siamo la coalizione che ha vinto: sta a chi ha vinto e al presidente Napolitano decidere. Una soluzione? Un governo a cinque stelle". Oggi, su Facebook, il capogruppo in pectore dei senatori 'stellati' precisa il suo pensiero sul governo tecnico e sottolinea che "il nostro programma è chiaro ed è stato annunciato in tutte le piazze e in streaming". Crimi parla poi della comunicazione tra movimento e stampa ma anche della difficoltà di rispondere alle domande che arrivano dalla base: "In attesa di predisporre uno strumento per comunicare ufficialmente - scrive su FB - utilizzo questo. Oggi e domani non risponderò a nessun giornalista. Le nostre parole di ieri in conferenza stampa sono state chiare e non lasciano dubbi. Prego tutti di rispettare la mia volontà ed evitate di chiedermi interviste o presenze radiotelevisive. Da ieri ad oggi non è cambiato nulla. Abituatevi anche a chi dice si per dire si, no per dire no, senza. Interpretazioni. Ci aspettano alcuni giorni di lavoro e preparazione per questo tutti noi parlamentari abbiamo bisogno che ci lasciate lavorare. Chiedo a tutti gli attivisti, simpatizzanti ed elettori di avere un attimo di pazienza, state scrivendo ad un ritmo pauroso e non è facile in questo momento rispondere a tutti. Anche a voi chiediamo solo di pazientare, daremo risposta ad ogni domanda. Vi garantisco la coerenza, terremo la barra dritta: la nostra è una rivoluzione culturale pacifica e democratica e non la fermeremo, il nostro unico senso di responsabilità è verso gli elettori che ci hanno dato mandato di attuare questa rivoluzione culturale che comunque è già in atto malgrado le resistenze di coloro che sono attaccati a poltrone e privilegi".
"Noi non ci alleiamo coi partiti, noi ci alleiamo con tutti i movimenti e le associazioni. Abbiamo sì alleati, eccome". Lo scrive Beppe Grillo su Twitter. E rinvia a quanto da lui scritto nel libro 'Il Grillo canta sempre al tramonto'.
LOMBARDI, ESTRAPOLATA FRASE, IO CONDANNO IL FASCISMO - ''Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo così come il comunismo è morto e sepolto da almeno trent'anni". Così la prossima capogruppo Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, replica alle accuse per il post del 21 gennaio, sottolineando di aver fatto riferimento al programma Pnf del '19 e invitando a pensare al 2013.
"Da quello che conosco di Casapound - scriveva in quel post di gennaio - del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica, razzista e sprangaiola. Che non comprende l'ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello Stato e la tutela della famiglia". Ora Lombardi spiega: "Mi riferivo, facendo una analisi, al primo programma del 1919, basato su voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che sembravano prettamente socialiste rivoluzionarie e non certamente il preludio di una futura dittatura (http://www.circolorussell.it/index.php?doc=158). Tutte proposte che poi Mussolini smentì già dall'anno seguente, in quello che fu un continuo delirio di contraddizioni. La caratteristica del fascismo fu infatti quella di cambiare sempre le carte in tavola, con l'unica costante che al centro del potere rimanevano sempre Mussolini ed il suo partito unico. Potere che poi divenne dittatura in un crescendo di violenza. Fino ad arrivare al razzismo e la guerra. Questo il mio giudizio storico e politico, negativo su quell'esperienza". "Ora possiamo pensare all'Italia del 2013. Ricordo a tutti - conclude - che il M5S ha nel suo programma l'insegnamento della Costituzione italiana". Il link citato nel post odierno rimanda a una pagina del Circolo Bertrand Russel di Treviso dove è riportato il testo del cosiddetto programma di San Sepolcro del partito fascista, presentato a Milano il 23 marzo 1919. "Questo programma venne interamente rovesciato da Mussolini prima di arrivare al potere. Può sembrare incredibile - si legge a premessa del documento - ma l'atto costitutivo del fascismo, letto oggi, sembra scritto da un comunista rivoluzionario. Lo potremmo spacciare anche per il programma redatto da Lenin prima della rivoluzione".
RENZI A PALAZZO CHIGI DA MONTI - Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare Mario Monti.
(ANSA)
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