Docu-film di Brewer ad aprile nelle sale del circuito The Space
Bb King
di Paolo Biamonte
ROMA - "Se dici Blues, devi dire B.B.". Parola di Aaron Neville, leggendario falsetto dei Neville Brothers, famiglia simbolo di New Orleans. "Lui è the Master, the grand master" gli fa eco Eric Clapton. Sono solo due dei tributi resi a the King of the Blues in "B.B.King - The life of Riley", uno splendido documentario diretto e prodotto da Jon Brewer l'anno scorso e che il 15, il 16 e il 17 aprile arriverà nella sale del circuito The Space. Nel frattempo è disponibile il trailer.
Il film è un giusto tributo a uno dei personaggi chiave del blues elettrico, un musicista che ha dato un contributo decisivo allo sviluppo del linguaggio chitarristico e vocale della musica popolare moderna.
Una storia che parte con un bambino rimasto orfano che già a sette anni lavorava nelle piantagioni di cotone della Mississippi, passa per l'orrore dei linciaggi del Ku Klux Klan e, attraverso Memphis, dove Riley King si guadagna il soprannome B.B., arriva alla conquista del mondo. Come nei ritratti dei grandi, non c'é solo la musica a raccontare B.B.King: c'é per esempio la sequenza in cui il Governatore del Mississippi (lo stato dove aveva assistito al linciaggio di un uomo di colore) proclama il "B.B.King Day" come quella del presidente Obama che, alla Casa Bianca, raggiunge sul palco Mick Jagger e B.B. King.
Sono tante le star che gli rendono omaggio: Carlos Santana, Dr John, Bonnie Raitt, Joe Bonamassa, Leon Russell, Bill Wyman, Bruce Willis, Ringo Starr, Joe Walsh. Tutti concordano su un elemento: "una nota, è tutto quello che gli basta" a definire uno stile che è un marchio di fabbrica, così come la sua "Lucille", il nome della sua fedele chitarra Gibson. Tra i tributi più appassionati quello di Bono. "Quando ci siamo trovati a registrare insieme 'When Love Comes To Town' noi gli mostravamo gli accordi del brano. 'Gentlemen, gentlemen' ci ha detto. 'Io non suoni accordi io suono questo' e ci ha fatto sentire i suoi straordinari fraseggi di note. E' stata la fondamentale lezioni di uno specialista".
(ANSA)
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