Si chiamavano Roberto Peretto, 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni, Filippo Falotico, 20 anni.
Sono i tre operai che ieri stavano lavorando sulla gru crollata in via Genova, a Torino, tutti e tre morti sul colpo o, nel caso di Filippo, poco dopo in ospedale.
Sono tre vittime di una strage quotidiana, senza fine, che nel giro di appena 10 mesi supera tutte le vittime del terrorismo e di Cosa nostra sommate insieme.
Con Roberto, Marco e Filippo siamo a 10 morti sul lavoro solo negli ultimi 4 giorni.
1000 morti all’anno.
15.000 morti negli ultimi 14 anni.
Non sono numeri. Sono persone, vite che perdiamo per il mancato rispetto delle norme di sicurezza, per l’ossessione del profitto, perché si ridicolizzano le ragioni di uno sciopero.
Se volete qualcosa per cui valga la pena davvero scendere in piazza, fatelo, facciamolo per loro, per noi.
R.i.p.
Lorenzo Tosa
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