lunedì 20 dicembre 2021

Gabriel Boric

 


Ha vinto la sinistra in Cile. Ha perso la destra estrema e filofascista.


Ha vinto questo giovane millennial, Gabriel Boric, ex leader della protesta studentesca, che a 35 anni è appena diventato il nuovo Presidente cileno sconfiggendo al ballottaggio l’ultraconservatore Josè Antonio Kast, figlio di un nazista (non è una colpa in sé), nostalgico della dittatura di Pinochet (è una colpa immane), detto non a caso il “Bolsonaro cileno” e sostenuto, indovinate un po’, anche da Salvini, sempre e orgogliosamente dalla parte sbagliata della Storia.


Comunista - ma non chavista - Boric è una ventata di memoria e speranza nel Paese di Allende e in un continente che negli ultimi anni era virato pericolosamente a destra.


Un bel modo per cominciare la giornata.

Lorenzo Tosa 

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