mercoledì 22 dicembre 2021

Ilaria Capua

 


"Il Covid non andrà via. Mi dispiace dirvelo, ma questi sono macrocicli di centinaia o migliaia di anni, si endemizzerà. I virus emergenti fanno così: passano da una specie animale a un’altra, e quando hanno raggiunto un numero di infezioni sufficiente per l’endemizzazione non li fermi più. Come il morbillo, che sta con noi da oltre duemila anni. Con il Covid dovremo convivere forse per millenni. Ma il virus chiuso nel suo recinto farà meno danni e meno paura. Gli strumenti ci sono. Se ci rifiutiamo di usarli, la pandemia durerà più a lungo: dipende solo da noi".


“All’inizio di ogni inverno si farà il richiamo, come per l’influenza. Non capisco questa ansia di dire, faremo la quarta dose, la quinta: e allora? Per fortuna le abbiamo. Nell’emisfero Nord, dove sono Italia ed Europa, bisogna garantire la protezione quando fa freddo. Siccome l’inverno fra tre mesi finisce, e per quella data il vaccino contro Omicron non l’avremo, bisogna fare quello che c’è". 


“Se non avessimo il vaccino, e le persone si comportassero da negazionisti, avremmo i morti per strada, come in Ecuador, Perù, Brasile. Ci sarebbero molti Paesi al tracollo con più malati gravi e morti. Si rischierebbe il collasso. L'obiettivo di Green pass, tamponi, vaccinazioni, terza dose, distanziamento è quello di non mandare in sovraccarico gli ospedali, perché se succede come l'anno scorso a Bergamo, la gente rischia di morire a casa o per strada. Senza vaccini l’Italia avrebbe i morti per strada”.


Così Ilaria Capua. La verità sta tutto qua. Il resto son seghe mentali, ragli scemi e polemiche infami.

Andrea Scanzi 

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