Una bomba d'acqua ha investito in tarda serata Refrontolo. Le vittime stavano partecipando ad una festa, Molte zone del Trevigiano sono isolate a causa di frane e smottamenti.
-Redazione- Quattro morti e venti feriti, di cui quattro in gravi condizioni; è questo il bilancio di una bomba d’acqua che si è abbattuta nella tarda serata di ieri, sabato 2 agosto, a Refrontolo, nelTrevigiano.
L’improvviso violento acquazzone ha sorpreso i partecipanti a una festa che stavano sotto un tendone.
L’improvviso violento acquazzone ha sorpreso i partecipanti a una festa che stavano sotto un tendone.
Un’onda di quasi due metri d’acqua ha inghiottito tutto. Il torrente Lierza, a causa della piogge che si erano abbattute nella zona montuosa vicina, è letteralmente “esploso” travolgendo tutto quello che trovava sul suo percorso.
L’impeto d’acqua ha trascinato parte dei presenti, alcuni dei quali sono stati scaraventati in un fiume vicino al Mulino della Croda, un luogo ben conosciuto e frequentato dai trevigiani.
L’impeto d’acqua ha trascinato parte dei presenti, alcuni dei quali sono stati scaraventati in un fiume vicino al Mulino della Croda, un luogo ben conosciuto e frequentato dai trevigiani.
Sul posto sono arrivati i carabinieri delle compagnie di Vittorio Veneto e Conegliano, con numerosi militari, che stanno operando assieme ai Vigili del fuoco. Attiva anche la Protezione civile, con numerosi volontari che collaborano alle ricerche dei dispersie stanno cercando di dare conforto alle persone coinvolte nel tragico evento. L'Arma ha inoltre in inviato anche mezzi con apparecchiature fotoelettriche per illuminare l'area, priva di ogni illuminazione, in maniera da rendere più agevoli le ricerche di chi manca ancora all'appello e per facilitare le operazioni di soccorso.
Tutto è successo verso le 22.30 alla “Festa degli uomini”, a cui partecipavano un centinaio di persone. All'improvviso è arrivata la bomba d'acqua che dalla collina si è abbattuta a valle coinvolgendo decine di auto e le coperture dove si svolgeva la festa, trascinando il tutto verso il torrente.
Le operazioni di soccorso sono rese difficili soprattutto per l'impraticabilità della zona. Le vittime sarebbero quattro giovani di Falzè di Piave, Pieve di Soligo e Refrontolo.
Tutto è successo verso le 22.30 alla “Festa degli uomini”, a cui partecipavano un centinaio di persone. All'improvviso è arrivata la bomba d'acqua che dalla collina si è abbattuta a valle coinvolgendo decine di auto e le coperture dove si svolgeva la festa, trascinando il tutto verso il torrente.
Le operazioni di soccorso sono rese difficili soprattutto per l'impraticabilità della zona. Le vittime sarebbero quattro giovani di Falzè di Piave, Pieve di Soligo e Refrontolo.
Nella zona si sono abbattute altre sette frane che hanno isolato diversi agriturismo. In uno di questi, una cinquantina di persone che stavano partecipando a una festa, sono rimaste bloccate per le strade invase e rese impraticabili da fango e acqua. Altre persone sono rimaste isolate in case di campagna e sono in corso i tentativi di raggiungerle per liberarle. Non ci sarebbero né feriti né situazioni di particolare emergenza per loro.
La situazione più grave in zona Cison di Valmarino dove uno smottamento di rilevanti proporzioni ha travolto la strada provinciale che collega Follina a Cisone e al Molinetto della Croda. Alle 23 di ieri la frazione di Farrò di Cison si è ritrovata isolata e il sindaco ha lanciato l'allarme. Sul posto protezione civile, guardie provinciale e vigili del fuoco. Non ci sarebbero fortunatamente feriti o mezzi travolti dal terreno. Oltre 100 le persone rimate bloccate in collina tra i ristoranti e gli agriturismi della zona.
http://www.articolotre.com/2014/08/violento-nubifragio-nel-trevigiano-quattro-morti-e-venti-feriti/
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