Garbatella, litiga con la compagna e tenta di far saltare il palazzo. Sgomberato lo stabile
di Marco De Risi
Terrore a notte fonda in una palazzina di via Passino, alla Garbatella. Un uomo dopo avere picchiato per l’ennesima volta la convivente, ha aperto il gas dell’abitazione minacciando di fare saltare in aria l’intero stabile. Quando sono arrivati sul posto i pompieri e le volanti della polizia hanno verificato che il gas stava saturando l’intero stabile. Decine di abitanti del palazzo sono stati fatti riversare in strada per sicurezza. Le forze dell’ordine, intanto, hanno avviato una trattativa con il dinamitardo che era barricato in casa. L’autore della tentata strage è un egiziano di 49 anni. L’uomo poco prima aveva picchiato la convivente per motivi di gelosia. E’ stata la straniera a fuggire di casa temendo di essere uccisa e a chiamare il 113. Quando sono arrivati gli agenti hanno tranquillizzato la vittima che in lacrime ha raccontato ai poliziotti quello che stava accadendo: il convivente era impazzito e aveva saturato l’intera abitazione con il gas.
A questo punto c’è stata una trattativa fra i soccorritori e il proprietario di casa che si è affacciato dal balcone brandendo un coltello da cucina. I vigili del fuoco hanno usato l’autoscala per raggiungerlo e tentare di riportarlo alla ragione. Gli agenti delle volanti sono riusciti ad entrare nell’appartamento. Dopo una colluttazione con l’egiziano che ha cercato di colpirli con il coltello, i poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo e a chiudere il gas. Sono state aperte le finestre per areare le stanze.
Decine di persone in strada con il cuore in gola hanno assistito alle pericolose fasi della trattativa e dell’arresto. L’egiziano è finito in carcere con le pesanti accuse di tentata strage, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
A questo punto c’è stata una trattativa fra i soccorritori e il proprietario di casa che si è affacciato dal balcone brandendo un coltello da cucina. I vigili del fuoco hanno usato l’autoscala per raggiungerlo e tentare di riportarlo alla ragione. Gli agenti delle volanti sono riusciti ad entrare nell’appartamento. Dopo una colluttazione con l’egiziano che ha cercato di colpirli con il coltello, i poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo e a chiudere il gas. Sono state aperte le finestre per areare le stanze.
Decine di persone in strada con il cuore in gola hanno assistito alle pericolose fasi della trattativa e dell’arresto. L’egiziano è finito in carcere con le pesanti accuse di tentata strage, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
http://www.ilmessaggero.it/roma/egiziano_palazzo_garbatella/notizie/870598.shtml
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