domenica 3 agosto 2014

5 pesci da non mangiare

Le contaminazioni da mercurio nel pesce sono un problema significativo per la salute pubblica


5 pesci da non mangiare

Con l’aumentare dell’inquinamento e dei livelli di radioattività nei nostri oceani il pesce sta diventando pericoloso per la nostra salute quanto lo è la carne prodotta negli allevamenti intensivi. Ci sono pesci che arrivano da mezzo mondo ma a cui vengono attaccate etichette che fanno pensare sia stato pescato la mattina presto. E poi ci sono che vengono allevati in acque sporche, sovraffollate e cariche di sostanze chimiche utilizzate per tenerli in vita.
Due anni fa gli scienziati hanno riscontrato, per la prima volta, la presenza di tonni pinne blu contaminati in seguito al disastro di Fukushima nelle acque della California. La concentrazione dicesio-137 nei tonni è risultata essere dieci volte sopra la media. Radionuclidi pericolosi come lo iodine-131 e il cesio-137 e altri isotopi che si stanno riversando nell’aria e nei mari attorno a Fukushima si bioaccumulano nell’organismo in ogni passaggio della catena alimentare: per esempio passano dalle alghe ai crostacei, da questi ad un piccolo pesce, poi ad uno grande, per poi finire nel nostro stomaco.
Le contaminazioni da mercurio nel pesce sono un problema significativo per la salute pubblica. Infatti bambini e donne incinta dovrebbero evitare il consumo di pesce spada e tonno, a causa dell’alta concentrazione di mercurio. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) raccomanda che le donne in età feconda dovrebbero selezionare il pesce che mangiano ed evitare di consumare tonni e pesci spada.
Il sito Truththeory.com, che ha riportato la notizia, ha elencato i 6 pesci da non mangiare:
1) Pesce spada: con .976 ppm (parti per milione), ha la più alta concentrazione di mercurio. Ma questo problema si può evitare se si compra pesce spada che proviene da mari in cui non sono presenti determinati batteri. Il problema è che questi mari sono sempre meno a causa dell’aumento della temperatura delle acque.
2) Tonno: in quanto a concentrazione di mercurio è secondo, dopo il pesce spada, con .639 ppm. Secondo il New York Times il tonno pinne blu è il più rischioso di tutti.
3) Salmone: nonostante abbia una bassa concentrazione di mercurio, molti scienziati si son chiesti se non si debba vietare del tutto il consumo di salmone proveniente dal Pacifico, a causa degli alti livelli di isotopi radioattivi. E negli allevamenti di salmoni vengono utilizzati pesticidi e antibiotici per eliminare i parassiti e bloccare la diffusione di malattie.
4) Pesce piatto (Sogliola e platessa): c’è un altissimo rischio di contaminazione e la pesca di questi esemplari non è sostenibile nel lungo termine secondo il Food and Water Watch.
5) Sgombro: nonostante possa portare benefici alla salute per il magnesio in esso contenuto, ha un’alta concentrazione di mercurio, 0.454 ppm

http://www.lafucina.it/2014/07/07/5-pesci-da-non-mangiare/

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