Ucraina uccisi tre filo-russi. A Ginevra incontro tra Kiev, Russia, Usa e Ue

Ucraina sempre più nel caos, oggi a Ginevra vertice decisivo per le sorti del Paese, ma le premesse non lasciano grandi speranze.

-Redazione- Al via, a Ginevra, il tavolo di pacetra Russia e Ucraina. Al vertice partecipano, tra gli altri, il segretario di Stato americano John Kerry e l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton.

Le premesse non lasciano tuttavia sperare in grandi passi in avanti vista l’irriducibilità delle posizioni.

"Chiediamo che la Russia ritiri le proprie truppe dalla frontiera orientale dell’Ucraina. Chiediamo che la Russia non appoggi le attività terroristiche in corso nelle regioni orientali dell’Ucraina. Ribadiamo che intendiamo la Crimea come parte integrante dell’Ucraina” ha detto il Ministro degli Esteri ucrainoAndriy Deshchytsia ai giornalisti non appena arrivato nella cittadina svizzera.

Una situazione di stallo sempre più evidente, con l’Onu che aderisce allaposizione occidentale accusando la Russia di puntare a far esplodere l’Ucraina. E la Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza con diritto di veto, che accusa l’Occidente di usare due pesi e due misure.

Intanto la rivolta dei filorussi sembra dilagare in tutta l'Ucraina dell'est e le autorità di Kiev sembrano aver perso il controllo di molti distretti nella regione. Tre separatisti sono stati uccisi e tredici feriti da soldati regolari a Mariupol, vicino al Mar d'Azov, ma ieri diversi reparti corazzati inviati da Kiev per riprendere il controllo della vastissima area al confine con la Russia si sono arresi strada facendo ai dimostranti che chiedono l'annessione a Mosca come in Crimea. Intere colonne di soldati ucraini, secondo testimoni sul posto, hanno deposto le armi davanti ai manifestanti a Sloviansk e a Kramatorsk.

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