domenica 20 aprile 2014

Raffaele Cantone: “La lotta alla corruzione è dura, il nostro sistema penale non funziona”

Raffaele Cantone: "La lotta alla corruzione è dura, il nostro sistema penale non funziona"-Redazione-"È sicuramente necessario incidere sullaprescrizione, ma anche prevedere meccanismi che stimolino le collaborazioni, proprio come succede per la mafia." E' quanto ha affermato il presidente dell'Autorità AnticorruzioneRaffaele Cantone in un'intervista a Repubblica, in cui elenca le necessità per poter combattere la piaga della ciminalità. "Servono norme ostacolo per la contabilità delle imprese come un rafforzato falso in bilancio", prosegue infatti l'uomo, "Bisogna rafforzare la norma sulla corruzione tra privati. Un sistema penale che non funziona rappresenta il più grosso incentivo al ripetersi della corruzione, perchè non espelle dal sistema i soggetti corrotti e non rappresenta una contro spinta sul piano psicologico per non delinquere."
"L'Authority oggi ha poteri ispettivi, ma non sanzionatori, che invece sono assolutamente necessari per rendere effettivi i controlli", ha aggiuntoe Cantone. "La legge Severino prevede una serie di obblighi per le pubbliche amministrazioni, da quello di dotarsi di piani anticorruzione, al rispetto delle regole di trasparenza negli appalti". "Noi svolgeremo la vigilanza, ma poi bisogna sanzionare in modo adeguato chi non rispetta gli obblighi stessi", ribadisce.
Secondo Cantone, la madre della corruzione è "la cattiva burocrazia", che è uno dei mali peggiori della nostra democrazia". Ma non per questo ci si deve rassegnare: "La lotta alla corruzione è dura e non può essere vinta nè in 6 mesi, nè in 2 anni, ma l'obiettivo è di provare a invertire il trend, cioè creare le condizioni perchè il fenomeno regredisca a condizioni fisiologiche, al livello delle società occidentali evolute".

http://www.articolotre.com/2014/04/raffaele-cantone-la-lotta-alla-corruzione-e-dura-il-nostro-sistema-penale-non-funziona/

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