Sud Corea. 58 le vittime del traghetto, la famiglia protesta contro i soccorsi

Salgono a 58 le vittime del naufragio del traghetto Sewol, nella Corea del Sud. Intanto continua la protesta delle famiglie per il ritardo nei soccorsi: la paura è quella di non trovare i cadaveri prima che si decompongnano.

-Redazione- Salgono ad almeno58 le vittime accertate delnaufragio del traghetto Sewol,colato a picco mercoledì al largo della costa meridionale dellaCorea del Sud. I dispersi, secondo quanto riferito dalla guardia costiera, scendono così a 244, mentre restano 174 le persone salvate sul totale di 476 passeggeri a bordo. Oggi sono stati rintracciati dentro e intorno alla nave 22 corpi, recuperati dai550 sub impegnati simultaneamente nelle ricerche.

Intanto continua la protesta delle famiglie delle vittime del traghetto: contestano il ritardo dei soccorsi e del recupero dei cadaveri. Almeno 100 persone hanno tentato di attraversare il ponte che separa l'isola di Jindo dalla terraferma con l'intento di raggiungere la presidenza a Seul, ma sono stati bloccati dalla polizia. Tafferugli sono scoppiati fra alcuni agenti e i familiari che cercavano di forzare il blocco. Le famiglie sono in ansia per il recupero dei cadaveri prima che si decompongano.

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