Iran. Esecuzione interrotta dalla madre della vittima: schiaffeggia e salva la vita all’assassino
-Redazione- Il suo destino era segnato. Balal, sette anni fa, aveva ucciso un suo coetaneo, Abdollah e, per questo motivo, era stato condannato alla pena di morte per impiccagione. Così vuole il "qisas", la legge islamica che vige in Iran, dove tutto è avvenuto.
A distanza di anni, alla fine, il momento è giunto. Il ragazzo è stato accompagnato sul patibolo, di fronte una folla in attesa della sua morte. I familiari della vittima sono stati condotti al suo fianco: avrebbero dovutospingere via lo sgabello che ne sorreggeva il corpo, uccidendolo e vendicando dunque il proprio caro.
Così, però, non è stato. Imprevedibilmente, infatti, la madre di Abdollah si è avvicinata all'assassino di suo figlio e, anziché decretarne l'uccisione, lo haschiaffeggiato. Gli ha concesso la grazia, esattamente come il ragazzo stava chiedendo, tra le lacrime. Per questo motivo, Balal è stato portato via e non rischierà più la vita.
La storia ha fatto già il giro del mondo ed ha suscitato commozione ovunque, soprattutto in quanto l'Iran è il paese in cui si registra il maggior numero di esecuzioni capitali del mondo, subito dopo la Cina.
http://www.articolotre.com/2014/04/iran-esecuzione-interrotta-dalla-madre-della-vittima-schiaffeggia-e-salva-la-vita-allassassino/
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