Il prefetto di Roma: “Quel poliziotto non è un cretino, è intervenuto per dare una mano ai colleghi”
-Redazione- Arriva la difesa dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. «Il poliziotto che ha calpestato la ragazza a terra un cretino? Io userei un'altra parola, direi che il comportamento di quell'artificiere è apparentemente inspiegabile. Davvero vogliamo riflettere sull'ordine pubblico facendo un taglia e incolla di immagini? Perchè non ci chiediamo cosa è accaduto prima di quella carica? O perchè l'artificiere si abbandoni a un uso abnorme della forza?».
«Se ci interroghiamo sul perchè quell'artificiere era dove non doveva stare e ha fatto quel che non doveva fare, magari ci avviciniamo a una possibile soluzione», afferma Pecoraro. «Forse lo ha fatto per dare una mano ai suoi colleghi. Per la frenesia e la frustrazione di chi, improvvisamente, si sente bersaglio alla mercè di chi, i manifestanti, è chiamato a tutelare. Per 1.200 euro al mese».
Parlando del corteo, «la gestione della piazza è stata un successo», dice Pecoraro. «Non ci sono stati danneggiamenti significativi, abbiamo difeso i luoghi istituzionali, è stato consentito lo svolgimento della manifestazione, è stata contenuta e respinta la provocazione dei violenti evitando che la situazione degenerasse. Di fronte al lancio di bombe carta e di poliziotti feriti, si sono evitate le cosiddette cariche profonde in punti che avrebbero messo a repentaglio l'incolumità di migliaia di manifestanti».
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