domenica 19 gennaio 2014

Conferenza stampa congiunta Lavrov e Zarif

Sergej Lavrov e il Ministro degli Esteri iraniano conducono una conferenza stampa congiunta 

Il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov ha condotto a Mosca colloqui con il suo omologo iraniano Javad Zarif. Si è discusso dell'attuazione degli accordi dei "6 + Teheran” sul ​​programma nucleare iraniano e la situazione sulla imminente conferenza di "Ginevra 2". Dopo i colloqui Lavrov e Zarif hanno risposto alle domande dei giornalisti. 

Riferisce l’agenzia Itar-Tass che uno dei punti centrali dell'incontro è stato il problema della regolamentazione del programma nucleare iraniano. In novembre, a Ginevra, i "sei" (5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU + la Germania) con Teheran hanno adottato un "Piano d'azione comune", che è stato il primo passo verso la risoluzione delle problematiche legate al "dossier nucleare" iraniano. 

Parlando delle possibilità di raggiungere un accordo definitivo sulla questione nucleare iraniana, Zarif ha detto che questa possibilità esiste, nonostante la scarsa fiducia tra le parti. "Esiste l’opportunità per un accordo definitivo tra le parti, anche se come prima, permane una certa mancanza di fiducia. Ma riteniamo che, in considerazione del fatto che il nostro programma nucleare è esclusivamente di natura pacifica, il problema di ricomporre la situazione su questo punto, è realizzabile", riporta l’agenzia RIA Novosti. Secondo Zarif, le parti devono rispettare gli accordi che sono stati raggiunti a Ginevra, e non dovrebbero cercare in alcun modo di re-interpretarli. 

La questione siriana. 

I ministri hanno prestato particolare attenzione ai preparativi della conferenza sulla Siria, “Ginevra 2", che si terrà 22 gennaio a Montreux, in Svizzera. Come osservato in precedenza al ministero degli Esteri, le posizioni di Mosca e Teheran sulla crisi siriana "in gran parte coincidono, soprattutto per quanto riguarda l'inevitabilità della sua soluzione pacifica". A questo proposito, la partecipazione dell'Iran nel forum non è ancora decisa. Ciò è dovuto alla posizione di Washington, che mette in dubbio il ruolo costruttivo di Teheran nella risoluzione della crisi siriana. 

Come ha osservato nella odierna conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, l'Iran sarà inevitabilmente impegnato negli sforzi per ricomporre il problema siriano. “Partiamo dal presupposto che in ogni caso 
l’Iran dovrà essere e sicuramente sarà, parte in causa nello sforzo complessivo per la risoluzione del problema siriano”, ha detto Lavrov . Il Ministro ha ribadito la posizione di Mosca sulla necessità di far partecipare l'Iran alla conferenza internazionale "Ginevra 2", in quanto Teheran è interessata a risolvere la crisi siriana con mezzi pacifici e ha una influenza sui processi in corso in Siria. 

Secondo Lavrov, la parte iraniana deve essere, e inevitabilmente sarà, parte di uno sforzo integrato per risolvere il problema siriano. La conferenza internazionale sulla Siria "Ginevra 2", si svolgerà a turni, con la tempistica concordata dall’inizio, "il 22 gennaio, apertura della conferenza. Nessuno sa quanto tempo ci vorrà", ha detto il ministro. 

Secondo lui, la Russia è anche preoccupato per i tentativi dell’opposizione, di restringere l’elenco dei partecipanti alla conferenza sulla Siria. "Il successo di Ginevra 2, può essere raggiunto solo grazie alla buona volontà di tutti, cosa che presuppone la necessità di un carattere rappresentativo dei partecipanti. Questo vale per tutte le parti in causa siriane, e in particolare per l'opposizione, perché siamo molto preoccupati del tentativo di restringere lo spettro delle forze di opposizione, che saranno presenti al Ginevra 2. Ma il carattere rappresentativo si riferisce alla lista dei giocatori esterni", riferisce le parole di Lavrov, l’agenzia Interfax. 

Allo stesso tempo, il ministro degli Esteri russo ha voluto sottolineare l’assenza di qualsivoglia progetto tripartito tra Russia, Siria e Iran sulla crisi siriana. "Oggi stiamo tenendo colloqui con Javad Zarif, domani ne avremo con il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem. Questo non significa la presenza di qualche progetto trilaterale. I nostri tre paesi non supportano una posizione unica sulla crisi siriana", ha detto Lavrov. 

Secondo Javad Zarif, l’Iran spera per un esito positivo della conferenza "Ginevra 2" e ritiene che i risultati dovrebbero portare all'avvio dei negoziati tra le parti in causa nel conflitto siriano. L’Iran parteciperà alla conferenza di Ginevra-2 se verrà invitata, ha detto Zarif. Ha aggiunto che i rappresentanti di Teheran non andranno alla conferenza in caso di una estensione dei loro presupposti alla partecipazione. 

A sua volta, il ministro degli Esteri russo ha esortato a non esercitare pressioni sul segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon, che ha il compito di invitare i paesi a partecipare alla conferenza di pace sulla Siria. "Previo accordo tra Russia e Stati Uniti, il Segretario Generale delle Nazioni Unite invita i paesi. E non nessuno ha esercitato alcuna pressione su di lui, né la Russia né gli Stati Uniti, né nessun altro", ha detto Lavrov. 

Le prospettive a lungo termine.
In una conferenza stampa congiunta, Javad Zarif, ha tra l'altro fatto notare che i rapporti tra Mosca e Teheran non sono soggetti a condizioni. "Le relazioni tra i nostri paesi sono a lungo termine e contribuiscono alla sicurezza della regione svolgendo un ruolo promario nella risoluzione dei problemi internazionali", ha detto Zarif . 

Come ha fatto notare il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, oggi Javad Zarif sarà con il presidente Putin. "Nelle nostre trattative ci siamo impegnati per lo sviluppo a tutto tondo per un partenariato reciprocamente vantaggioso", ha sottolineato Lavrov. 

Fonte: http://russian.rt.com/ 
Link: http://russian.rt.com/article/20941 
16.01.2014 

Scelto e tradotto dal russo per www.comedonchisciotte.org da MASSIMO CONTINI


http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=187881#187881

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