domenica 26 gennaio 2014

Comune trevigiano paga mini-Imu per i suoi cittadini

Zaia, e' un monito agli spreconi


 Luca Zaia

Il Comune di Santa Lucia di Piave, ha pagato l'Imu per tutti i suoi cittadini. Si tratta di poco più di 166 mila euro che, il sindaco d'intesa con la giunta, ha deciso di destinare a questo scopo dal bilancio comunale, vista la disponibilità di cassa. Proprio il sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, come riporta il Gazzettino, ieri si è recato in banca a presentare il modello F24 e la quota dell'imposta che avrebbero dovuto versare i 2.000 contribuenti della cittadina trevigiana. Prima di passare allo sportello, Szumski ha inviato una lettera per spiegare agli abitanti le ragioni del 'regalo'. ''Per un intero anno siamo stati spettatori di un 'pasticcio' che crediamo non abbia eguali - scrive - e non solo in Italia, in una materia già di suo così complessa''. Per il sindaco ''questa volta si è superato ogni limite di decenza'' e dunque si rende necessario l'intervento dell'amministrazione municipale a fianco dei suoi cittadini. ''Un impegno per le casse municipali - ricorda - che, sebbene non facile, riteniamo comunque doveroso sopportare e allo stesso tempo continuare a garantire un livello alto dei servizi e delle attività soprattutto nell'ambito del sociale, pur conservando la virtuosità reale del proprio bilancio''.
"Mini Imu, Tasi, Iuc, ogni giorno nuove sigle e nuove imposte, tanto per dimostrare che la fantasia impositiva dei nostri governi resta sempre straordinaria. E continuare a tassare due volte i contribuenti come nel caso della casa: prima con l'Irpef e poi con l'ennesima fantasia tributaria in cui Roma è specialista". E' il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, alla notizia che il sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, ha istituito un fondo straordinario per pagare a tutti i cittadini la mini Imu: 166 mila euro, l'importo totale dovuto da duemila cittadini. "Non ci si potrà poi lamentare se il sindaco e molti suoi colleghi scenderanno a Roma con i forconi - dice Zaia - perché, fra tagli, caos delle scadenze, nuovi aggravi, impossibilità di garantire servizi vitali anche quando il comune è virtuoso come lo è la maggior parte degli enti locali veneti, norme che si contraddicono, governare è diventato davvero impossibile. Fare il sindaco è ormai una missione". "Bene ha fatto Szumski a non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini e a dimostrare che con una sana amministrazione le risorse devono essere utilizzate per alleviare famiglie che sono alle prese con la peggior crisi del Dopoguerra - conclude Zaia - .Un monito agli spreconi di ogni risma e a colore i cui conti li stanno pagando 581 sindaci veneti, costretti a tirare le cinghia per consentire a qualcuno di gettare soldi pubblici dalla finestra e poi lamentarsi di non avere risorse".

(ANSA)

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