lunedì 20 gennaio 2014

Ares 118: colti sul fatto, con auto da passeggio “Chi è il misterioso signore, giacca cravatta e conversazione animata al cellulare, che viaggia in un’auto dell’Ares 118 – Azienda regionale emergenza sanitaria?”. Se lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che ricorda: “La scorsa estate ci avevano accusato di diffondere false informazioni, quando facemmo riferimento a una spesa ingiustificata per l’acquisto di 8 Suv e rilevammo che le auto di servizio, più che per motivi legati al soccorso, erano usate per accompagnare i dirigenti impegnati in varie incombenze. Queste immagini invece ci danno ragione. Il signore con cellulare che transita in via dell’Arte e usa risorse pubbliche, cioè di tutti noi, non è certo un infartuato, un malato o un cittadino che ha chiesto urgente soccorso. Tra le mille discutibili vicende e malversazioni che affliggono la sanità – continua Maritato – forse questo è un peccato veniale ma non è certo una bella immagine, di fronte ai cittadini che vanno al lavoro e assolvono ai compiti quotidiani con gli inefficienti mezzi dell’Atac o con la propria auto gravata da mille tasse, balzelli e penalizzata dall’insostenibile costo del carburante. Ci auguriamo – chiosa il presidente – che la nuova direzione generale dell’Ares, cui inviamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, voglia invertire la rotta, per una volta in favore dei cittadini offrendo un servizio di emergenza più efficiente dell’attuale”. Roma, 20 Gennaio 2014


Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela

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