lunedì 20 gennaio 2014

“Farmacia dei servizi a spese dei cittadini” “Al peggio non c’è mai fine e il presidente Zingaretti ne dà ampia dimostrazione. Con il decreto 450, che recepisce un protocollo d’intesa per la distribuzione di farmaci da parte di esercizi convenzionati, il commissario alla Sanità in realtà stipula un contratto oneroso, senza gara, con la scusa delle prenotazioni di prestazioni sanitarie”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che ha impugnato tale atto con un ricorso che richiama vari profili di illegittimità. “Basandosi sul decreto legislativo 153 del 2009 il presidente, col solito annuncio a effetto – spiega Maritato – ha fatto credere ai cittadini di offrire un servizio aggiuntivo senza aggravio per la collettività: la cosiddetta Farmacia dei servizi. La prenotazione di prestazioni, che per telefono (Recup 80 33 33) non costa nulla e al Cup di Asl e aziende ospedaliere, tranne il ticket, non vede alcuna spesa aggiuntiva. Con le farmacie invece, il presidente/imprenditore ha pensato bene di stipulare un contratto oneroso senza ricorrere a regolare gara d’appalto, pagando molto più del previsto la distribuzione di specialità. Un vero e proprio gioco delle tre carte a danno della collettività. In tal modo – continua Maritato – riteniamo che il presidente Zingaretti si ponga in contrasto con la programmazione regionale, non rispettando il Piano sanitario del 2011 (il nuovo e ancora in gestazione), con il decreto legislativo 153 del 2009 che all’art. 1 c. 3 prevede l’attivazione della farmacia dei servizi “senza maggiori oneri per la finanza pubblica e incremento di personale”, con il Testo unico degli enti locali e, addirittura, con la legislazione Ue per violazione delle procedure comunitarie per l’affidamento di appalti pubblici”.


Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela

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