domenica 8 settembre 2013

Sesso con allieve: Professore per 4 ore interrogato da pm

Legali, ha risposto a tutto in modo sereno e collaborativo


 Sesso con allieve: Saluzzo sta col prof dello scandalo

Valter Giordano, il professore del liceo Soleri di Saluzzo arrestato con l'accusa di aver avuto relazioni sessuali con due sue allieve, rinuncia al Tribunale del Riesame, convocato per lunedì prossimo a Torino. Gli avvocati Enrico Gaveglio e Antonello Portera in serata hanno reso noto che Giordano, dopo aver risposto oggi per 4 ore alle domande del pm, Cristina Bianconi, ha optato per restare ai domiciliari. L'interrogatorio si era tenuto dalle 10:30 nella caserma dei carabinieri di Savigliano, dove l'insegnante era stato portato di primo mattino. Il contenuto dell'audizione è stato poi secretato, come tutti gli atti di indagine successivi all' arresto. ''Il nostro assistito ha risposto a tutte le domande, in modo sereno e collaborativo'' si sono limitati a commentare i due legali. Al termine dell'interrogatorio Giordano era tornato nella comunità di recupero in cui da quasi due settimane è agli arresti domiciliari, e poche ore dopo i suoi legali hanno comunicato che il loro assistito intende restare lì per i prossimi giorni, rinunciando al Riesame e alla conseguente possibilità di chiedere di tornare in libertà.
''Commenteremo nella giornata di domani questa decisione'' hanno detto i difensori, che hanno da consultare circa 1.500 pagine di atti messi loro a disposizione dalla procura. Nel Riesame i giudici avrebbero dovuto valutare nei confronti di Giordano le possibilità di ripetizione del reato, di pericolo di fuga e di inquinamento delle prove, ma anche i rischi connessi a un assalto mediatico nei suoi confronti, o alla possibilità che lui potesse venire in contatto con le due giovani coinvolte nella vicenda. Tutte ipotesi che, con questa decisione, vengono ora meno. Il professore, che è accusato di violenza sessuale con abuso di autorità, di detenzione di materiale pedopornografico e, in un procedimento parallelo, di istigazione al suicidio di un'altra studentessa del Soleri, morta suicida nel 2004 quando aveva 15 anni, fin dal momento dell'arresto aveva chiesto di potersi curare, ammettendo di avere sbagliato e dicendosi pentito di quel che aveva fatto. Molti dei suoi allievi lo hanno sempre difeso, in particolare le ragazze, secondo le quali almeno parte della responsabilità di quanto accaduto alle loro due compagne. Una di loro, la più giovane, dovrebbe tornare in classe al Soleri martedì mattina, per il primo giorno del nuovo anno scolastico. In settimana la ragazza era stata convocata con il padre dalla preside, Alessandra Tugnoli, con cui aveva discusso dell'accaduto. La studentessa ha già dato mandato all'avvocato torinese Francesca Violante di rappresentarla nell'eventuale processo. L'altra, che ormai non frequenta più la scuola, incontrerà lo stesso legale in settimana.
(ANSA)

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