La tragedia ai Petali
Anna Maria Ciampà si è accasciata a terra senza più riprendere conoscenza Lascia il tuo ricordo
di Ambra Montanari
Reggio Emilia, 2 novembre 2012 - In un secondo è finita al suolo davanti ai suoi clienti. Senza il tempo o il fiato per chiedere aiuto. È morta così, ieri pomeriggio, Anna Maria Ciampà, 25 anni, di origini calabresi, ma residente a Reggio da anni. La giovane lavorava nel negozio di abbigliamento Zara, del centro commerciale «I Petali», dove era stata assunta con un contratto a tempo indeterminato. È stato proprio sul posto di lavoro che si è spenta all’improvviso. Anna Maria Ciampà stava servendo dei clienti quando attorno alle 15.30 è stata colta da un malore improvviso, accasciandosi al suolo senza dare più segni di vita.
Immediato l’allarme dato al 118. I paramedici hanno tentato a lungo di rianimare la 25enne, ma la giovane non ha mai ripreso conoscenza. Saranno gli esami dei medici a fare piena luce sulle cause della morte, che sono tutt’ora un mistero.
Immediato l’allarme dato al 118. I paramedici hanno tentato a lungo di rianimare la 25enne, ma la giovane non ha mai ripreso conoscenza. Saranno gli esami dei medici a fare piena luce sulle cause della morte, che sono tutt’ora un mistero.
«ERAVAMO appena entrati nel negozio quando abbiamo sentito urlare il nome ‘Anna’ — raccontano alcuni clienti fermi davanti alle serrande abbassate — Abbiamo solo visto i paramedici che tentavano di rianimarla mentre correvano per portarla all’ambulanza che però è partita a sirene spente». Il negozio in quel momento era affollato di clienti che hanno deciso di passare nel centro commerciale il pomeriggio di vacanza.
In pochi si sono resi conto della gravità delle condizioni della ragazza, soccorsa immediatamente dai colleghi, sconvolti per l’accaduto: «Ora i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia», hanno riferito i commessi, che però preferiscono non dire altro.
In pochi si sono resi conto della gravità delle condizioni della ragazza, soccorsa immediatamente dai colleghi, sconvolti per l’accaduto: «Ora i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia», hanno riferito i commessi, che però preferiscono non dire altro.
IL NEGOZIO è rimasto chiuso per tutto il resto della giornata. Fuori dalle serrande in ferro abbassate, molti si sono fermati chiedendosi il motivo della chiusura. Impossibile per loro immaginare la tragedia che si era verificata solo qualche ora prima.
Ambra Montanari
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