Celebrata la giornata
dell'orgoglio padano. Sghei pride.
(spinoza)
.
Bossi fora di
ball:
« Questo è un piccolo passo
per un uomo,
ma un grande passo per l'umanità »
ma un grande passo per l'umanità »
..
GROTTESCO
ITALIANO
Maroni: “Complotto contro la
Lega. Bossi è stato raggirato.
Firmava i bonifici a sua
insaputa”.
(Ma per quanto crederanno
che questo popolo possa essere raggirato a sua insaputa?)
.
Un popolo è diviso tra
onesti ed oppressori.
Ma l’ultima moda di chi
delinque, ruba, truffa e manda in rovina un paese è passarsi per
onesto.
E’ l’ultimo traguardo del
reo: rubare al giusto anche la reputazione.
Solo così lo sputtanamento
sarà totale.
.
.
Vasco
Rossi
"Eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria"
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria"
Quale sarà la
prossima?
"con l’anima che si pente
metà e metà”
"con l’anima che si pente
metà e metà”
Sondaggio de Il
clandestino
La Lega nord scende al 7,9%,
perdendo un punto in un solo giorno.
Mentre tengono i grandi
partiti si assiste al boom del Movimento 5 Stelle che arriva al 7,4% e cresce
ancora rispetto alla percentuale già elevata del 7% rilevata in precedenza, ben
presto supererà la Lega e alla fine anche di questa accozzaglia di cialtroni
resterà solo uno sgradevole ricordo.
Il primo partito si conferma
ancora il Pd con il 26%, mentre il Pdl segue al 24,7%.
L’Italia dei Valori di
Antonio Di Pietro si attesta al 6,2 (meno del M5S!)
Sinistra Ecologia e Libertà
raggiunge il 6,8%; Lista Pannella Bonino si attesta all’1,2% e la Federazione
della Sinistra è al 2,4%.
Gli altri partiti del
centrosinistra sono all’1,0%.
Tra i partiti del terzo
Polo, Udc è al 6,2% (meno del M5S!),
Futuro e Libertà al 5%,
mentre Mpa+Api raggiunge lo 0,3%.
La Destra di Francesco
Storace è all’1,8%.
Gli altri partiti del cdx,
invece, non superano lo 0,8%.
Se qualche giornalista tv
continua a 'dimenticare' il M5S, peste lo colga! Mentana è avvertito!
Gli altri partiti non
compresi tra quelli indicati rappresentano il 2,3%. Il 18,5% degli intervistati
si è astenuto dall’esprimere una preferenza.
.
Harry
Haller
Mi piace ricordarlo così,
nel pieno della sua appassionata e profonda dimensione cafona....
Alberto
La 'Ndrangheta risponde con
orrore alle accuse di collusione con la Lega.
Anche noi abbiamo un
onore.
BRACCONI
“Badante puttana lo hai fatto per
la grana”. E’ uno dei sofisticati
cori ascoltati ieri sera alla giornata dell’orgoglio padano.
Per chi non è pratico di
cose leghiste: la badante puttana sarebbe Rosy Mauro; i raffinati parolieri un
gruppo di giovani “barbari sognanti” seguaci di Roberto Maroni.
Dunque il rinnovamento del
Carroccio è anche questo. E’ il puttana ruttato a
quattro ganasce a una donna. Vale a dire la stessa identica sottocultura di
Bossi che fa vedere il “manico” a Margherita Boniver.
Come volevasi
dimostrare, dunque, il terronissimo principe di Salina ha già preso casa nel
profondo Nord. E non è nemmeno un soggiorno obbligato. Ai suoi tempi, è vero,
non avrebbe mai dato della buttana a una donna.
O almeno non lo avrebbe fatto in pubblico. Ma ogni epoca ha le sue parole e la
sua specialità di Gattopardi. E i giovanotti di Bergamo sono molto, molto
contemporanei. Altro che barbari sognanti.
.
Alberto
Riassunto della carriera
politica di Renzo Bossi: guadagnava 12.000 € al mese per guardare le tette di
gomma della Minetti
.
Schifani: quasi quasi assumo
anche io un autista così.
.
Eh sì, senza la lauta mancia
del papi addio diplomi e lauree facili, gli toccherà rimanere ignorante a
vita.
.
Renzo Bossi si è dimesso da
consigliere regionale. Torna a dedicarsi allo studio.
.
Invece Bossi, ora che si è
dimesso, potrà seguire da vicino chi gli ristruttura la casa.
.
Bossi si è
dimesso.
Borghezio: ”Dio
Po!”
.
Berlusconi: “Bossi è
innocente! I soliti tesorieri comunisti!”
.
Tesoriere della
Lega, indagato per occultamento di fondi pubblici. L’unico nero amato da
Bossi.
E l’unica
‘ndrangheta.
.
Bossi vorrebbe annettere la
Lombardia alla Svizzera. Così le mazzette alla Lega sarebbero già in
banca.
.
Viviana
Sono tutti bravi a fare il
Renzo Bossi coi soldi della Lega!
Prova un po’ te a fare il
disoccupato coi soldi del Governo!
.
Ma quanto costano queste
canottiere dell’Umberto?
.
Una famiglia, un
motto.
Tricolore al
cesso.
E soldi in
Tanzania.
.
Persino i baluba della
Tanzania ci avevano visto poco chiaro.
Ma i leghisti sono
orbi?
.
I CONTRIBUTI DEI
PARTITI
MA I FETENTI NEMMENO DAVANTI
A QUESTI SCANDALI SI SONO DIMINUITI QUALCOSA!
Questo è il contributo per
il 2008:
Forza Italia: ricevuti 128.787.333 spesi 80.665.450
Ulivo: ricevuti 80.665.450 spesi 7.366.192
AN: ricevuti 65.526.280 spesi 6.234.198
DS: ricevuti 46.906.413 spesi 9.943.577
Rif.Com: ricevuti 34.931.896 spesi 1.635.989
UDC: ricevuti 36.590.227 spesi 12.390.160
Margherita: ricevuti 30.769.978 spesi 10.441.231
Lega Nord: ricevuti 22.455.560 spesi 5.132.473
IDV : ricevuti 10.726.060 spesi 2.223.522
Totale circa 480.000.000 spesi140.000.000
Utile per i ladri tesorieri circa 340.000.000
Dopo Lusi, Belsito e ieri la Margherita, oggi la Lega e domani chissà?
Viva il M5S perché lo fa gratis!
(Dati rilevati da l'espresso.)
Forza Italia: ricevuti 128.787.333 spesi 80.665.450
Ulivo: ricevuti 80.665.450 spesi 7.366.192
AN: ricevuti 65.526.280 spesi 6.234.198
DS: ricevuti 46.906.413 spesi 9.943.577
Rif.Com: ricevuti 34.931.896 spesi 1.635.989
UDC: ricevuti 36.590.227 spesi 12.390.160
Margherita: ricevuti 30.769.978 spesi 10.441.231
Lega Nord: ricevuti 22.455.560 spesi 5.132.473
IDV : ricevuti 10.726.060 spesi 2.223.522
Totale circa 480.000.000 spesi140.000.000
Utile per i ladri tesorieri circa 340.000.000
Dopo Lusi, Belsito e ieri la Margherita, oggi la Lega e domani chissà?
Viva il M5S perché lo fa gratis!
(Dati rilevati da l'espresso.)
..
Come piangeva Berlusconi
quando si commuoveva sui poveri migranti affogati in mare!
Come piangeva la Fornero
quando la metteva in tasca a pensionati e operai!
Come piangeva Bossi quando
si è visto smascherato di fronte a un milione di elettori!
O piangeva Tanzi in
tribunale!
O piangeva Poggiolini quando
tiravano fuori il suo tesoro!
O piangeva De Lorenzo quando
hanno scoperto le fiale del sangue infetto!
Piangono sempre, questi
delinquenti, quando sono scoperti nelle loro malefatte!
Mai che piangessero quando
fanno qualcosa di buono, commuovendosi sulla sorte di questo disgraziato
paese!
Don Aldo
Antonelli
ORGOGLIO
PADANO
Orgogliosi di
che?
Se c’è qualcuno
dell’inesistente Padania che abbia la risposta a questa domanda, favorisca, si
accomodi e risponda.
Orgogliosi di che e per che
cosa?
Dovrebbero, invece,
indignarsi ed alzare pugni la cielo, invece che ramazzare o far finta di
ramazzare (come Maroni sul palco di Bergamo)!
Traghettati, da oltre 20
anni, dal paese dell’insignificanza all’ammutinamento dell’illusione, si son
fatti menare per il naso da profittatori senza scrupolo. E invece di protestare
e contestare e fischiare, si inorgogliscono e plaudono e cantano.
Parlo di inesistente Padania
perché vorrei che mi si spieghi cosa hanno in comune un abitante delle valli
piemontesi con uno stanziale nella pianura veneta o un ligure con un friulano se
non il fatto di essere italiani…
I capipopolo a delinquere,
pronti a lusingare la folla, a sfruttare le sue paure e ad alimentare i suoi
pregiudizi, “a trasformare il mal di pancia in macchina di consenso e di
attrazione, in nome del popolo che non esiste, abusando di una parola che ormai
suona peggio di una parolaccia" hanno di che stramarsi di questo
popolo-non-popolo.
La manifestazione di Bergamo
ha bisogno di esperti in psichiatria, più che di sociologi. Non si spiega
diversamente un Maroni che mentre invoca pulizia bacia pubblicamente colui dal
quale vorrebbe pulirsi. Non si spiega diversamente, se non con la pazzia che da
in testa il potere, lo scaricabarile di un padre sul figlio e quella nuova,
aggiornata versione della sindrome di Stoccolma, di un popolo che plaude chi lo
defrauda.
Antonio
Il Trota ha dato le
dimissioni.
Si porta a casa 40.000 euri di liquidazione.
Per 2 anni e mezzo di "lavoro".
Et voilà.
Si porta a casa 40.000 euri di liquidazione.
Per 2 anni e mezzo di "lavoro".
Et voilà.
.
Mandi
Oggi si festeggia San
Prudenzio,
protettore degli ex segretari di partito,
protettore degli ex segretari di partito,
cioè di coloro che quando la
nave affonda,
portano via le palle assieme al bottino.
portano via le palle assieme al bottino.
Ora diranno che la sua è
stata una scelta coraggiosa,
che è l'unico segretario nel corrotto panorama politico, che abbia avuto uno scatto "d'orgoglio", che gli altri non l'hanno fatto, e via amenità e barzellette simili.
che è l'unico segretario nel corrotto panorama politico, che abbia avuto uno scatto "d'orgoglio", che gli altri non l'hanno fatto, e via amenità e barzellette simili.
in realtà l'ex celodurista
ha portato via le palle flaccide perché se si fossero presentati alle
amministrative con una tale zavorra, avrebbero perso tutti i voti.
Così facendo, invece,
sperano che gli elettori leghisti abbiano ancora il prosciutto padano sugli
occhi lacrimosi.
Ma servirà a poco. La
mazzata che prenderanno alle amministrative sarà il colpo finale che metterà
finalmente fine ad un movimento che ha sfruttato, parole di uno dei suoi, lo
scontro sociale, il razzismo, la xenofobia per fini elettorali.
E c'è anche da sospettare
che quando il Maroni era ministro dell'interno, abbia pure dato una mano
"fisica" ad aumentare l'instabilità sul territorio......
Probabilmente saranno pochi
i voti che dalla Lega passeranno al M5S, andranno all'estrema destra.
Non fa nulla, tanto ci
penserà il buon Bersani e l'ottimo D'Alema, con un paio di belle sparate
pubbliche durante la campagna elettorale, a portaceli dalla sinistra.
Mariano
La contabilità più o meno
parallela del Carroccio sta venendo a galla. Ora dopo ora, verbale dopo verbale
spuntano tutte le voci "a bilancio" della Lega Nord, cifre e somme che ben poco
hanno a che spartire con la normale attività di un partito politico. Ecco una
breve ricostruzione delle uscite emerse finora
RENZO BOSSI
- A sua disposizione un'Audi A6 (41mila) e una Smart (12mila euro)
- Spesi 251mila euro per gli "undici ragazzi" della scorta
- Dalle casse della Lega escono 130mila euro per una laurea a un'università privata a Londra
RENZO BOSSI
- A sua disposizione un'Audi A6 (41mila) e una Smart (12mila euro)
- Spesi 251mila euro per gli "undici ragazzi" della scorta
- Dalle casse della Lega escono 130mila euro per una laurea a un'università privata a Londra
RICCARDO BOSSI
- Spesi 12mila euro per pagare le sue spese legali relative a un protesto
- Spesi 59mila euro per una Bmw X5
- Spesi 12mila euro per pagare le sue spese legali relative a un protesto
- Spesi 59mila euro per una Bmw X5
MANUELA BOSSI
- Spesi tra 80 e 100mila euro come contributo alla "scuola Bosina"
- Spesi 800mila euro per altri fonti alla stessa scuola
- Spesi 25mila euro di acconto per la terrazza di casa a Gemonio (il saldo di 60mila euro ancora da saldare)
AMIGLIA BOSSI
- Pagata con i fondi pubblici una vacanza ad Alassio
- Spesi tra 80 e 100mila euro come contributo alla "scuola Bosina"
- Spesi 800mila euro per altri fonti alla stessa scuola
- Spesi 25mila euro di acconto per la terrazza di casa a Gemonio (il saldo di 60mila euro ancora da saldare)
AMIGLIA BOSSI
- Pagata con i fondi pubblici una vacanza ad Alassio
ROSY MAURO
- Spese diverse centinaia di euro per una visita cardiologica
- Spesi 60mila euro per il sindacato padano Sinpa
- Spesi 60mila euro per un diploma e una laurea in Svizzera
- Spese diverse centinaia di euro per una visita cardiologica
- Spesi 60mila euro per il sindacato padano Sinpa
- Spesi 60mila euro per un diploma e una laurea in Svizzera
PIER GIURAMOSCA (poliziotto
vicino a Rosy Mauro)
- Spesi 60mila euro per un diploma e una laurea in Svizzera
- Spesi 60mila euro per un diploma e una laurea in Svizzera
COSA VOLETE ANCORA VEDERE
PRIMA DI CAMBIARE LE COSE CHE COSAAAAAAAA...
Ezio Mauro
Il mix populista di potenza
economico-finanziaria e paganesimo localista, di cesarismo carismatico e
telematico e di fazzoletti verdi agitati nel perimetro padano, eccitato dal
federalismo alla secessione, fino alla xenofobia…Questa destra "reale" ed
estrema che da oggi, dopo la caduta di Bossi e B, non vedremo mai più nella
forma con cui l'abbiamo conosciuta.
Bossi viveva se stesso come il Capo indiscusso e perenne di una potenza straniera, che aveva ricevuto dalla decadenza del sistema italiano di rappresentanza politica l'occasione di governare l'Italia come una colonia da spolpare. Parlava contro lo Stato viaggiando sulle sue auto blu, oltraggiava il tricolore rappresentandolo nelle istituzioni, attaccava la Costituzione dopo averle giurato, da ministro, fedeltà repubblicana.
Tutto ciò in combutta con un leader a cui permetteva e perdonava tutto, scandali, vergogne, eccessi ed errori, in cambio di rendite di posizione parziali per sé e per il suo gruppo dirigente. Con il miraggio eterno della terra promessa, la Padania autonoma nello Stato federale e nemico, e la promessa finale (in cambio dei voti sulle leggi ad personam) della più prosaica e concreta Lombardia, per il dopo-Formigoni ormai alle porte.
Invece è arrivato il ciclone dei rimborsi elettorali usati a fini di famiglia. Si è finalmente capito di che pasta era fatto quel "cerchio magico" che proteggeva e ingabbiava il Capo, e quale cemento lo univa, lubrificandolo a spese del contribuente italiano. I soldi dello Stato, per Bossi e i suoi, erano come i beni di un Paese occupato, che bisogna spogliare.
Il "cerchio" alimentava se stesso, tiranneggiando il tesoriere, e muniva così il suo potere. Dentro il cerchio, la famiglia lucrava per sé, piccoli e grandi vizi, la casa del Capo e l'auto del figlio, le spese minute per tutti, e soldi - dicono le carte - anche per quel Calderoli che oggi pretende di sopravvivere a se stesso e alla vergogna nel ruolo di reggente, insieme con Maroni e Manuela Dal Lago.
La verità è che la Lega non c'era più da tempo, e oggi ciò che ne resta affonda insieme con Bossi. Il capo barbaro degli inizi aveva un istinto politico fortissimo, un linguaggio basico dunque nuovo nella sua spregiudicatezza, un legame istintivo coi militanti, una pratica politica di estraneità al sistema politico declinante, dunque anche ai suoi vizi. La prima auto blu ha trasformato Bossi. La malattia ha fatto il resto, depotenziando il vigore di un leader in cui la fisicità (metaforizzata come virilità politica) era icona del comando, testimonianza di una ribellione perenne, conferma di una irriducibilità permanente.
All'impedimento fisico si è accompagnato una sorta di ottundimento dell'istinto, quindi della manovra politica, alla fine dell'autonomia e della libertà. Da scelta negoziata, B è diventato necessità, appoggio, rifugio. Nato come partner, libero e autonomo fino ad andarsene e tornare, il Bossi malato è finito nella tasca capiente e sapiente di B, prigioniero volontario di un'alleanza come assicurazione senile di potere.
Bossi viveva se stesso come il Capo indiscusso e perenne di una potenza straniera, che aveva ricevuto dalla decadenza del sistema italiano di rappresentanza politica l'occasione di governare l'Italia come una colonia da spolpare. Parlava contro lo Stato viaggiando sulle sue auto blu, oltraggiava il tricolore rappresentandolo nelle istituzioni, attaccava la Costituzione dopo averle giurato, da ministro, fedeltà repubblicana.
Tutto ciò in combutta con un leader a cui permetteva e perdonava tutto, scandali, vergogne, eccessi ed errori, in cambio di rendite di posizione parziali per sé e per il suo gruppo dirigente. Con il miraggio eterno della terra promessa, la Padania autonoma nello Stato federale e nemico, e la promessa finale (in cambio dei voti sulle leggi ad personam) della più prosaica e concreta Lombardia, per il dopo-Formigoni ormai alle porte.
Invece è arrivato il ciclone dei rimborsi elettorali usati a fini di famiglia. Si è finalmente capito di che pasta era fatto quel "cerchio magico" che proteggeva e ingabbiava il Capo, e quale cemento lo univa, lubrificandolo a spese del contribuente italiano. I soldi dello Stato, per Bossi e i suoi, erano come i beni di un Paese occupato, che bisogna spogliare.
Il "cerchio" alimentava se stesso, tiranneggiando il tesoriere, e muniva così il suo potere. Dentro il cerchio, la famiglia lucrava per sé, piccoli e grandi vizi, la casa del Capo e l'auto del figlio, le spese minute per tutti, e soldi - dicono le carte - anche per quel Calderoli che oggi pretende di sopravvivere a se stesso e alla vergogna nel ruolo di reggente, insieme con Maroni e Manuela Dal Lago.
La verità è che la Lega non c'era più da tempo, e oggi ciò che ne resta affonda insieme con Bossi. Il capo barbaro degli inizi aveva un istinto politico fortissimo, un linguaggio basico dunque nuovo nella sua spregiudicatezza, un legame istintivo coi militanti, una pratica politica di estraneità al sistema politico declinante, dunque anche ai suoi vizi. La prima auto blu ha trasformato Bossi. La malattia ha fatto il resto, depotenziando il vigore di un leader in cui la fisicità (metaforizzata come virilità politica) era icona del comando, testimonianza di una ribellione perenne, conferma di una irriducibilità permanente.
All'impedimento fisico si è accompagnato una sorta di ottundimento dell'istinto, quindi della manovra politica, alla fine dell'autonomia e della libertà. Da scelta negoziata, B è diventato necessità, appoggio, rifugio. Nato come partner, libero e autonomo fino ad andarsene e tornare, il Bossi malato è finito nella tasca capiente e sapiente di B, prigioniero volontario di un'alleanza come assicurazione senile di potere.
.. gli elettori, i
simpatizzanti, si sentono definitivamente truffati da un gruppo dirigente
confiscato da un piccolo cerchio di potere con pratiche umilianti, che comandava
per rubare - come nella peggiore Tangentopoli - e rubava per continuare a
comandare.
Sgarbi dice che un
segretario di partito ha pieni poteri sulla cassa e può farne quello che gli
pare. Peccato non parlasse così per la casa di Montecarlo, nell'indecente
campagna di diffamazione mediatica a cui La Padania partecipò allegramente per
mesi. E non parliamo della gogna a cui fu appeso Prodi per avere donato due case
ai figli usufruendo di una legge di B che le detassava. Evidentemente due pesi e
due misure. Gli stessi che abbiamo visto contro un Prodi che per gioco aveva
fatto in vacanza un tabellone medianico mentre si tace di un partito appeso a
maghe e fattucchiere, appeso ai responsi astrologici o medianici di qualche
ciarlatana. E ora, non sapendo che altro inventarsi, i leghisti tentano di
insinuare che il M5S ha gli stessi vizi della Lega, e se non li ha li avrà, o li
avrà avuti suo nonno, come nella favola del lupo e l’agnello, magra
soddisfazione di chi è sporco e cerca di infangare chi è pulito!
Ma la cosa terribile non è
che questo partito nato tra frizzi e schiamazzi crolli così miseramente tra
insulti e sghignazzi, la cosa terribile è che questi sono i pagliacci che ci
hanno sgovernato e portato alla rovina, che questa gentaglia inquina il governo
della prima regione italiana, che, mentre questi barbari ben poco sognanti
inquinano le istituzioni, ci sono stati l'anno scorso 4000 suicidi,di cui un
terzo per ragioni economiche, e 51 proprio di imprenditori del Nordest, e che le
regioni industriali del nord sono state abbandonate a un disastroso declino
mentre questi delinquentelli sgovernavano. Cosa penserà il leghista disoccupato
o fallito che magari ha anche dato dei contributi alla Lega su una famiglia che
ha saputo solo truffarlo e rapinarlo per il proprio interesse?
Si vedeva in tv
l'anniversario del terremoto di Onna e de l'Aquila con le macerie ancora da
rimuovere dopo 3 anni. L'epitaffio di tutte le buffonate della Lega e di
Berlusconi sta qui, in queste macerie che nessuno ha ancora rimosso, in quel
piano di ricostruzione che dopo 3 anni nessuno ha avuto il tempo o la voglia di
approvare, in un paese che la furia cieca di una cricca di delinquenti incapaci
ha distrutto mentre gozzovigliava e imbrogliava.
.
GENNARO
CAROTENUTO
Risparmiateci l’onore delle
armi per Bossi e la Lega. La melma nella quale affonda è la stessa nella quale
ha lucrato per decenni su paure ataviche ed egoismi modernissimi. È un bene che
il velo sia caduto sul repertorio più classico del peggiore italianismo:
corruzione spiccia, avidità, opportunismo, furbizia, una casta leghista così
impresentabile da far rimpiangere l’Udeur, la connivenza con la criminalità
organizzata, la presunta discontinuità che invece si dimostra bieca continuità,
la bella vita senza lavorare, il familismo amorale del sistemare la famiglia.
Altro non è mai stato, la Lega Nord. I mali d’Italia concentrati nella casa di
Gemonio quasi come fosse quella del Grande Fratello.
Risparmiateci l’onore delle
armi per i ragionieri con lo spadone. Non provo alcuna pena per i mentecatti di
Pontida che si sono prestati al gioco dell’odio, convinti di essere una razza
superiore assediata da chi è nato poche decine di km più a Sud o su una sponda
diversa dello stesso mare. Causano puro orrore quelli che hanno avvelenato la
vita del nostro paese con l’odio antimeridionale prima e contro i migranti poi.
Causano profondo disprezzo quei profittatori di una guerra inventata che hanno
fatto carriera o guadagnato un posto in graduatoria pretendendo di discriminare
chi era nato in un’altra regione. Non dimentico neanche una delle infamie della
Lega Nord alle quali ha fatto sponda, offrendole una legittimazione che non era
scontata, l’intera classe politica. Ovviamente B, ma anche l’altro campo,
esemplificato nella nefasta “costola della sx” di d’Alema, ha rappresentato in
questi anni l’incapacità di trattar la Lega per quello che è sempre stato: un
fenomeno eversivo fondato sulla discriminazione.
Mi vergogno per un paese che
ha avuto Calderoli come Ministro e si è fatto rappresentare a Bruxelles da
Borghezio e Salvini. Mi vergogno di un paese che ha considerato interlocutori
politici gentaglia capace di passare senza ritegno dai riti pagani
all’integralismo cattolico, dalla presunta goliardia violenta del “forza Etna”
alle guerre di civiltà. Noi contro loro perché è più facile da capire. Noi
contro loro perché altrimenti non scatta la macchina del consenso. Noi contro
loro perché altrimenti i nodi del fallimento del neoliberismo verrebbero al
pettine. Noi contro loro perché altrimenti dovremmo interrogarci sui limiti
della nostra modernità, sulla perdita di valori, cultura, coscienza civile. Noi
contro loro nell’illusione che il problema possa essere espulso e noi si possa
riprendere la nostra età dell’oro bucolica interrotta dall’irruzione dello
straniero.
È infame poi lo spaccare il
capello in quattro di media tuttora conniventi con una Lega pienamente interna
al sistema, con propri uomini ovunque, dai consigli d’amministrazione alle
fondazioni bancarie, dagli organismi di vigilanza ai media. Il ribaltamento
della “questione meridionale” in “questione settentrionale” non era altro che
questo: aggiungere posti a tavola della mangiatoia pubblica. Sarebbe “il nuovo”
Maroni, complice di tutte le nefandezze del capo e condannato per crimini contro
l’umanità dalla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo
per l’infamia dei respingimenti, il crimine più grave in Italia da Marzabotto,
Stazzema e le Fosse Ardeatine?
È emendabile la storia della
Lega Nord dai sacrifici umani, dal sangue che hanno voluto i dentisti o i
commercialisti in camicia verde? Piango per quei 17.000 corpi senza nome che
giacciono nel Mediterraneo, e che sono in gran parte sulla coscienza di
un’Italia che ha permesso la vergogna di far diventare partito di massa un
partitino xenofobo estremista che in Germania o in Francia sarebbe stato tenuto
fuori dalle istituzioni come testimoniò il ballottaggio 2002 a Parigi. Piango
per i torturati da Gheddafi ai quali Maroni e Berlusconi avevano appaltato il
lavoro sporco. Piango per quei bambini ai quali è stato negato perfino il cibo
in scuole dell’orrore come quella di Adro. Rivendico subito (come minima prova
di riscatto) la cittadinanza per i nati in Italia, e presto, con un percorso
sicuro e garantista, la cittadinanza piena per chi in Italia ha scelto di
vivere. Oggi, Ministro Riccardi!
Ma come siamo arrivati a
questo? La canea dell’odio leghista in questi anni ha fatto breccia in almeno
due Italie. Da una parte un’Italia aggressiva figlia di un ibrido mostruoso tra
Mastro don Gesualdo e Margaret Thatcher, disposta a sparare a vista pur di dire
“roba mia viettene con me” e intimamente rappresentata dal più gretto, volgare e
razzista dei partiti. Dall’altra la Lega ha fatto breccia nell’Italia dei
penultimi, tra gli anziani spaventati, tra i giovani che avevano
creduto che studiare non servisse per poi ritrovarsi subalterni per sempre, per
cultura e rapporti di produzione. Soprattutto ha fatto breccia in quella classe
lavoratrice colpita a morte dalla doppia crisi strutturale del modello, quello
neoliberale e quello della piccola e media impresa sul quale era stato costruito
il miracolo economico. È l’Italia che è stata tradita dalla fine dei partiti di
massa, DC e PCI innanzitutto, che avevano a lungo saputo incarnare la società
della seconda metà del XX secolo per poi sparire senza eredi che non fossero
scorciatoie (sempre conservatrici) di interpretazione della modernità:
l’individualismo berlusconiano, quello appena temperato da un centro-sinistra
che accettava pienamente il modello.
Così la Lega ha speculato su
problemi reali banalizzandoli e offrendo una spiegazione semplice per tutto
quello che di brutto andava succedendo nell’abdicazione di una politica che
aveva rinunciato a trattare le masse stesse come soggettività. Non erano i tagli
orizzontali alla scuola pubblica
a far crollare quest’ultima ma era colpa degli insegnanti
meridionali. Non era il radicale peggioramento dei rapporti di
produzione dato dalla globalizzazione a rendere invivibile la condizione operaia
ma era colpa dei migranti che rubavano il lavoro
agli italiani. Il veleno reazionario, incarnato dal messaggio
leghista forse meglio ancora che da Berlusconi, si è insinuato in questi anni
nel vuoto di un messaggio politico alternativo. Solo il riprendere la battaglia
delle idee con una chiara proposta di progresso includente, con un’idea guida
che metta gli ultimi e i penultimi dalla
stessa parte della barricata, eviterà che la fine ineludibile
della cosiddetta Seconda Repubblica, nelle cose con l’ignominiosa uscita di
scena di Berlusconi prima e Bossi poi, non si trasformi in un incubo
peggiore.
Stefano pz
Per anni ci hanno
urlato
Dal prato di Pontida
Che loro sono il bene
Che con la spada snida
il laido parassita,
il ladrone romano:
eroico, verde e celtico
l’Alberto da Giussano.
Quand’ecco che compare
Un bravo tesoriere
che della lega nordica
custodisce il forziere.
Trattasi di soldi pubblici
rimborsi elettorali,
soldi sottratti a strade
sviluppo ed ospedali.
E come li utilizza
quei soldi il buon Belsito?
Ci paga i manifesti,
gli affitti del partito?
Ma certo, siam sicuri
mica sono italiani!
Son tutti onesti ed umili
i celtici padani.
Che sono lì quei conti
Corretti col bianchetto?
Che cosa? Soldi in nero?
E’ falso, ci scommetto!
“Son giudici romani
e l’odio li dilania”
Che cosa? Tre milioni
finiti giù in Tanzania?
Eh sì, coi soldi pubblici
Belsito ci ha pagato
I conti dei dottori
che Umberto hanno curato;
una vacanza a Alassio
per tutta la famiglia
un’Audi quattro al Trota
e poi, che meraviglia!
I soldi per comprare
un misero diploma
ingressi in discoteca,
puttane in perizoma;
la laurea a Rosy Mauro
comprata in Inghilterra;
per la casa di Gemonio
il gazebo e la serra
e poi un terrazzo nuovo
forse dal nulla sorto.
“Chissà quando è successo?
io non me ne ero accorto!”
Gli affari con la ndrangheta
(ma non è calabrese?
O forse per i soldi
Tutto il mondo è paese?),
salvare Casentino
(ma quale camorrista?
Sono le toghe rosse,
un complotto, una svista).
La Lega, cari amici,
ormai è piuttosto chiaro
è l’ennesimo partito
fondato sul denaro,
sui soldi della gente
dei fessi, dei padani,
altro che Lega nord:
sono democristiani…
Dal prato di Pontida
Che loro sono il bene
Che con la spada snida
il laido parassita,
il ladrone romano:
eroico, verde e celtico
l’Alberto da Giussano.
Quand’ecco che compare
Un bravo tesoriere
che della lega nordica
custodisce il forziere.
Trattasi di soldi pubblici
rimborsi elettorali,
soldi sottratti a strade
sviluppo ed ospedali.
E come li utilizza
quei soldi il buon Belsito?
Ci paga i manifesti,
gli affitti del partito?
Ma certo, siam sicuri
mica sono italiani!
Son tutti onesti ed umili
i celtici padani.
Che sono lì quei conti
Corretti col bianchetto?
Che cosa? Soldi in nero?
E’ falso, ci scommetto!
“Son giudici romani
e l’odio li dilania”
Che cosa? Tre milioni
finiti giù in Tanzania?
Eh sì, coi soldi pubblici
Belsito ci ha pagato
I conti dei dottori
che Umberto hanno curato;
una vacanza a Alassio
per tutta la famiglia
un’Audi quattro al Trota
e poi, che meraviglia!
I soldi per comprare
un misero diploma
ingressi in discoteca,
puttane in perizoma;
la laurea a Rosy Mauro
comprata in Inghilterra;
per la casa di Gemonio
il gazebo e la serra
e poi un terrazzo nuovo
forse dal nulla sorto.
“Chissà quando è successo?
io non me ne ero accorto!”
Gli affari con la ndrangheta
(ma non è calabrese?
O forse per i soldi
Tutto il mondo è paese?),
salvare Casentino
(ma quale camorrista?
Sono le toghe rosse,
un complotto, una svista).
La Lega, cari amici,
ormai è piuttosto chiaro
è l’ennesimo partito
fondato sul denaro,
sui soldi della gente
dei fessi, dei padani,
altro che Lega nord:
sono democristiani…
.
Mozart
ricorda:
Per i leghisti DOC qualunque
cosa propone il capo è Vangelo!
"Se Bossi decide di andare
in Bicamerale, applaudono.
Se decide di abbandonare la Bicamerale, esultano.
Se va con Berlusconi, assentono.
Se lascia Berlusconi, approvano.
E se un giorno si sveglia e cambia i confini della Padania, accettano i nuovi confini.
Tempo fa, rispondendo a un lettore, scrissi che «i leghisti sono pronti a inneggiare anche all'annessione della Yakuzia, e non solo perché non sanno dove sta». Arrivarono molte lettere indispettite. Ma nessuna contro l'annessione della Yakuzia".
Se decide di abbandonare la Bicamerale, esultano.
Se va con Berlusconi, assentono.
Se lascia Berlusconi, approvano.
E se un giorno si sveglia e cambia i confini della Padania, accettano i nuovi confini.
Tempo fa, rispondendo a un lettore, scrissi che «i leghisti sono pronti a inneggiare anche all'annessione della Yakuzia, e non solo perché non sanno dove sta». Arrivarono molte lettere indispettite. Ma nessuna contro l'annessione della Yakuzia".
(29 ottobre 1997)
Questo scriveva il grande
Montanelli molto tempo prima che lo spastico fosse colpito
dall'Ictus.....!
Figuratevi oggi se fosse
vivo che cosa scriverebbe di lui.....!
..
Guido
Nuovo grido di
battaglia
La Lega ce l’ ha d’ Euro!
La Lega ce l’ ha d’ Euro!
Non ci sono più i politici
di una volta.
Enrico Berlinguer che
diceva:
“Quando si chiedono
sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande
credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili
privilegi”
.
Sandro Pertini che diceva:
“Secondo lei un uomo
senza lavoro, che ha fame, che vive nella miseria, che è umiliato perché non
può mantenere i propri figli,…questo per lei è un uomo libero? No, che non lo è,
sarà libero di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo
io.
La libertà senza giustizi
sociale è una conquista vana.”
..
DI PIETRO ripropone il
referendum che chiede di abolire i rimborsi elettorali ai partiti, cioè il
finanziamento pubblico mascherato con cui le forze politiche hanno aggirato
l’esito del referendum del 1993. Vogliamo vedere, dopo i recenti scandali, se
avranno ancora la faccia di calpestare la volontà popolare, dopo che lo hanno
fatto una volta, barattando il finanziamento con rimborso. In un momento di
crisi come quello attuale, con i disoccupati in aumento e le famiglie che sono
strangolate con aumenti delle tasse o delle bollette, vedere costoro che
scialacquano questa massa enorme di soldi che si sono indebitamente accorpati va
veramente schifo.
Dice Di Pietro: “Abolire i
rimborsi elettorali non serve solo a ripristinare la sovranità popolare tradita
e a evitare che si continuino a buttare soldi, per ingrassare la cricca in un
momento così difficile. E’ anche il solo modo per aggredire alla fonte l’origine
della corruzione che sta distruggendo il nostro Paese. Sono questi i settori da
colpire, non l’articolo 18 e i diritti dei lavoratori. I giornali sono tornati a
essere bollettini di guerra e trasversalmente vengono tirati in ballo tutti
partiti. Ogni santo giorno, infatti, viene fuori qualche nuovo episodio di
corruzione, qualche legame ignobile tra la politica e il sottobosco degli
affari. Le metastasi sono ovunque e le indagini devono per forza essere a tutto
campo: dall’ex tesoriere della Margherita Lusi al presidente del consiglio
regionale lombardo, il leghista Davide Boni, fino al vicepresidente dello stesso
consiglio Filippo Penati, piddino. L’ultimo caso è di oggi con il tesoriere
della Lega, Francesco Belsito, è indagato per ipotesi di reato molto gravi. Non
si tratta di due, tre o mille mariuoli. E’ un sistema, come Tangentopoli, ma
ancora più esteso e diffuso. L’origine del morbo è lo strapotere dei partiti che
hanno occupato lo Stato, non per servire i cittadini, ma per servirsi dei
cittadini. Il finanziamento pubblico è la fonte che permette ai partiti di
continuare a essere organizzazioni finalizzate a proteggere e sviluppare se
stesse invece che strutture al servizio dei cittadini e della cosa pubblica. Per
questo, e non per antipolitica, come dice chi non sa più come difendere un
sistema indifendibile, noi dell’Italia dei Valori vogliamo abolirlo. E siamo
sicuri che la stragrande maggioranza dei cittadini sarà al nostro fianco anche
in questa nuova battaglia referendaria.”
.
TRISTE PASQUA SENZA
RESURREZIONE
“Da mezzogiorno alle tre
del pomeriggio”.
Ecco le sponde che
delimitano il fiume delle lacrime umane.
Ecco le saracinesche che
comprimono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra.
Ecco le barriere entro
cui si consumano tutte le agonie dei figli dell'uomo.
"Da mezzogiorno alle tre
del pomeriggio", solo allora è consentita la sosta sul Golgota.
Al di fuori di
quell'orario c'è divieto assoluto di parcheggio.
Dopo tre ore, ci sarà la
rimozione forzata di tutte le croci.
Una permanenza più lunga
sarà considerata abusiva anche da parte di Dio.
La mia, la tua, le
nostre croci sono provvisorie
Tra poco, il buio cederà
il posto alla luce,
la terra riacquisterà i
suoi colori verginali
e il sole della Pasqua
irromperà tra le nuvole in fuga.
Don Tonino
Bello
AUGURI DI BUONA
PASQUA
Possano questi giorni di
festa rinnovare in Voi la fiducia, la speranza e la gioia..
Augurio particolare ai senza
tetto, a cui è rivolto il mio primo pensiero.
Un affettuoso augurio va
alle famiglie dei morti, dei feriti e degli invalidi per incidenti sui luoghi di
lavoro.
Auguri ai disoccupati nuovi
e di antico conio.
Auguri ai precari, ai
giornalieri, alle vittime dei caporali .
Auguri a tutti i lavoratori
e a chi cerca un lavoro.
Auguri a chi andrà nei posti
di carità per aver un pasto.
Auguri agli immigrati che
vagano per le strade cittadine.
Auguri ai
malati.
Auguri a chi sta scontando
una pena, affinché possa rielaborare il suo passato in funzione di un futuro
diverso, nuovo e migliore.
Auguri a chi lavora per la
tranquillità di tutti.
Auguri ai pensionati
integrati al minimo o con assegno sociale.
Auguri a tutti i poveri di
questo mondo e a quelli che ci stanno attorno.
Auguri per un mondo di pace
e di benessere.
BEPPE
GRILLO
"Le tasse sono
bellissime". Lo disse Padoa Schioppa. Io però aggiungerei:
"Dipende dall'uso che
se ne fa!". Le tasse per
comprare cacciabombardieri, per finanziare finte missioni di pace in Iraq e in
Afghanistan, per i rimborsi elettorali di un miliardo di
euro ai partiti, per le centinaia di milioni di contributi ai
giornali? Per i vitalizi dei parlamentari ottenuti dopo una legislatura, per
tenere in piedi le Province, per i costi da monarchia rinascimentale del
Quirinale, per
le Grandi Opere Inutili come la Tav, la Gronda o Expo 2015? Per i maxi
emolumenti dei parlamentari, dei consiglieri regionali e provinciali, per le
doppie triple pensioni, per centinaia di migliaia di auto blu? Potrei continuare
per ore.
Fino ad oggi c'è stato un patto tacito con lo Stato. Io pago e tu in cambio mi eroghi dei servizi. Il contribuente non si è preoccupato di dove finissero i suoi soldi per due motivi, il primo è che il livello di tassazione era gestibile mentre adesso si lavora solo per lo Stato fino ad agosto inoltrato, il secondo è che i servizi erano accettabili o a costi contenuti. Ora questo non è più vero. I servizi fanno schifo e li paghiamo doppi con le scuole private, gli ospedali privati, la sicurezza a spese nostre con porte blindate, sistemi di allarme e grate alle finestre. Una delle prime voci di spesa sono gli interessi sul debito pubblico, pari a circa 100 miliardi all'anno. Li paghiamo con le nostre tasse. Ma perché siamo indebitati per duemila miliardi, per fare che cosa? Qualcuno ci ha il chiesto il permesso per ridurci in miseria? Mentre Rigor Montis fa il curatore fallimentare, chi ha causato la bancarotta del Paese è ancora a piede libero, a pontificare cazzate.
E' corretto pagare le tasse. E' corretto che tutti le paghino in proporzione al reddito. Non è corretto lavorare come gli schiavi ai tempi dei faraoni per vedere dilapidato il frutto del nostro lavoro da presuntuosi e incompetenti nel migliore dei casi, corrotti e ladri nel peggiore, che si spacciano per statisti e ci propongono le loro ricette per la crisi in prima serata televisiva. Il Patto con lo Stato va ridiscusso presto e con altri interlocutori. Se, per ipotesi, si raddoppiasse il gettito fiscale, io sono più che certo che, senza cambiare le regole e dare ai cittadini la possibilità di entrare nel merito dei meccanismi della spesa pubblica per decidere su base referendaria on line, ad esempio l'intervento in Afghanistan o l'abolizione delle Province, la situazione si aggraverebbe. La Grecia ci sembrerebbe un Paradiso. I conti dello Stato peggiorerebbero. E' come buttare i soldi in un pozzo senza fondo. E' necessario introdurre la destinazione d'uso per le nostre tasse. Io pago se so dove vanno a finire i miei soldi. Il tempo della fiducia sulla parola a questa gente è alle nostre spalle. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento.
Fino ad oggi c'è stato un patto tacito con lo Stato. Io pago e tu in cambio mi eroghi dei servizi. Il contribuente non si è preoccupato di dove finissero i suoi soldi per due motivi, il primo è che il livello di tassazione era gestibile mentre adesso si lavora solo per lo Stato fino ad agosto inoltrato, il secondo è che i servizi erano accettabili o a costi contenuti. Ora questo non è più vero. I servizi fanno schifo e li paghiamo doppi con le scuole private, gli ospedali privati, la sicurezza a spese nostre con porte blindate, sistemi di allarme e grate alle finestre. Una delle prime voci di spesa sono gli interessi sul debito pubblico, pari a circa 100 miliardi all'anno. Li paghiamo con le nostre tasse. Ma perché siamo indebitati per duemila miliardi, per fare che cosa? Qualcuno ci ha il chiesto il permesso per ridurci in miseria? Mentre Rigor Montis fa il curatore fallimentare, chi ha causato la bancarotta del Paese è ancora a piede libero, a pontificare cazzate.
E' corretto pagare le tasse. E' corretto che tutti le paghino in proporzione al reddito. Non è corretto lavorare come gli schiavi ai tempi dei faraoni per vedere dilapidato il frutto del nostro lavoro da presuntuosi e incompetenti nel migliore dei casi, corrotti e ladri nel peggiore, che si spacciano per statisti e ci propongono le loro ricette per la crisi in prima serata televisiva. Il Patto con lo Stato va ridiscusso presto e con altri interlocutori. Se, per ipotesi, si raddoppiasse il gettito fiscale, io sono più che certo che, senza cambiare le regole e dare ai cittadini la possibilità di entrare nel merito dei meccanismi della spesa pubblica per decidere su base referendaria on line, ad esempio l'intervento in Afghanistan o l'abolizione delle Province, la situazione si aggraverebbe. La Grecia ci sembrerebbe un Paradiso. I conti dello Stato peggiorerebbero. E' come buttare i soldi in un pozzo senza fondo. E' necessario introdurre la destinazione d'uso per le nostre tasse. Io pago se so dove vanno a finire i miei soldi. Il tempo della fiducia sulla parola a questa gente è alle nostre spalle. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento.
.
Bossi il
furbo
VV
Bossi si dimette da
segretario di partito, ma non da senatore. I privilegi della Casta li vuole
mantenere tutti. Talmente capra da archiviare tutti i furti uno per uno in una
cartelletta intitolata “The family”. “The family”, storia di una cosca padana!
Quando l’ordine ti frega! Ma la meglio è stata quando ha denunciato quelli che
gli hanno ristrutturato la villa! Più ridicolo di Scajola che tutti credevano
insuperabile. E la ‘ndrangheta poi! 20 anni di puro leghismo che si rivoltano
nella stalla!
E ora gli elettori leghisti
che diranno? Che lo hanno votato a sua insaputa?
Data la forte antipatia
suscitata ovunque dai leghisti, lo sghignazzo è generale e la soddisfazione
enorme.
.
Le migliori del
web:
Poverino il Trota, abbiate
un po’ di pietà per questo fanciullo per favore: con quei soldi doveva comprarsi
i diplomi e le lauree perché come si dice in lumbard, "l'è gnurant cume una
béstia", doveva comprarsi le donnine perché "l'è brut cume il bus del cul",
doveva comprarsi qualche eccitante (....) per darsi un tono con quella faccia da
ebete, il tutto da sfoggiare nelle sue mitiche festicciole sui laghi con il suo
amico Merolone
Povero Trota, adesso se ti crolla il mondo addosso cosa farai? Emigrerai nel Maghreb a vendere tappeti?
Povero Trota, adesso se ti crolla il mondo addosso cosa farai? Emigrerai nel Maghreb a vendere tappeti?
.
Ma con tutti quei soldi che
ci volevano fare? Far prendere finalmente il diploma al Trota o costruirgli un
acquario?
.
Forza leghisti! Un bel bagno
con le ampolle del Po e tornate tutti vergini! E se non basta, fatevi un
gavettone di candeggina!
.
E ora sulla targa di via
Padania cosa ci scriviamo? Fora de bal?
.
Se tutto va bene riusciamo a
schivare che vada in Parlamento anche il minore dell’Umberto! Ci mancava anche
il deputato alla candeggina!
..
Qualcuno ha l'indirizzo di
una di quelle ditte che lavorano a mia insaputa??? O di quei cornutazzi che
pagano vacanze e regali , che se li becco li prendo a mazzate??
Se sì, vi prego di inviarmelo, avrei qualche lavoretto da fare in casa, nel giardino, cambiare auto, e magari farmi 6-8 mesi in Polinesia a mia insaputa
Se sì, vi prego di inviarmelo, avrei qualche lavoretto da fare in casa, nel giardino, cambiare auto, e magari farmi 6-8 mesi in Polinesia a mia insaputa
.
Bossi, prendi il trota e
buttati a mare...tanto è d'acqua dolce, non dovrebbe scamparla....
.
Voglio vedere Castelli con
la sua spocchia in televisione cosa avrà da dire questa volta...
.
Una cosa a Bossi non manca:
il pelo sullo stomaco.
.
... e ora il cappio che i
leghisti sventolavano in parlamento contro i ladri, se lo leghino ai
maroni!
.
E al prossimo raduno di
Bassano chi inviteranno? La Sacra Corona Unita?
.
E ora quanto hanno capito
perché la Lega voleva faro votare ad ogni costo la responsabilità civile dei
Magistrati? Era per la giustizia o contro la giustizia?
.
Beh, Calderoli ha
depenalizzato il falso in bilancio, ha depenalizzato la banda armata, ora gli
resta da depenalizzare i furti “per la famiglia”, e siamo a posto!
.
Insomma la Lega, invece di
essere tutta casa e famiglia, era tutta Cosa Nostra e Famiglia!
Come dicono nella mafia:
cosa non si fa “per la famigghia!”
.
E ora la Lega che fa? Si
rinnova? Indietro i vecchi ladroni, avanti i nuovi!
.
Quand’è che arriva il conto
di Formigoni, il più grosso ladrone della Lombardia?
.
Insomma, dai e dai, anche le
Trote vengono al pettine.
.
Sono vent’anni che questi
truffatori ingannano i loro elettori.
Se quelli li rivotano, non è
un problema ideologico, è un problema neurologico. Anche per le capre ci sarà un
limite.
.
E come lo spiegano adesso
che il quotidiano La Padania stava per chiudere perché era in rosso?
.
Caro popolo
padano
Le mie galline sono più
intelligenti di voi
.
La Lega batterà pure moneta
padana, ma quando ruba, ruba in euro
.
Quindi quando gridavano
contro Roma ladrona non erano arrabbiati per le ruberie, era una dichiarazione
di guerra per avere il monopolio!
.
La Lega ha da
sciopa’!
.
E sono persone come queste
che dovrebbero fare la riforma elettorale e quella della giustizia?
.
Povero trota!! La
Lamborghini che aveva la scorsa estate avrà dovuto pur mantenerla in qualche
modo, no?
.
Leghisti tapini! Una volta
la loro condizione si chiamava essere vittime della propaganda. Oggi si chiama
brutalmente circonvenzione di incapace!
.
CALDEROLI,quando tocca a
te?
.
E a questi gli dovremo
pagare pure il vitalizio?
.
E si capisce perché le
intercettazioni le volevano levare!
L’intercettazione che
distrugge Umberto Bossi
Belsito al telefono:
“Gli dici (a Bossi): Capo,
guarda che è meglio sia ben chiaro: se queste persone mettono mano ai conti del
Federale, vedono quelle che sono le spese di tua moglie, dei tuoi figli, e a
questo punto salta la Lega (…). Papale papale glielo devi dire: ragazzi, forse
non avete capito che, se io parlo, voi finite in manette o con i forconi appesi
alla Lega ».
L’elenco che i due
riassumono al telefono poco prima di mezzogiorno del 26 febbraio (e che viene
riassunto dai carabinieri) comprende «i costi di tre lauree pagate con i soldi
della Lega », «i soldi per il diploma (Renzo Bossi)»; «i 670.000 euro per il
2011 e Nadia dice che non ha giustificativi, oltre ad altre somme ingenti per
gli altri anni»; «le autovetture affittate per Riccardo Bossi, tra cui una
Porsche »; «i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi»; «le
fatture pagate per l’avvocato di Riccardo Bossi»; «altre spese pagate anche ai
tempi del precedente tesoriere Balocchi »; «una casa in affitto pagata a Brescia
»; «i 300.000 euro destinati alla scuola Bosina di Varese per Manuela Marrone
(moglie di Bossi, ndr), che Belsito non sa come giustificare, presi nel 2011 per
far fare loro un mutuo e che lui ha da parte in una cassetta di
sicurezza
l’ultima macchina del
Principe, 50.000 euro…e certo che c’ho la fattura! ». Oppure con «i costi
liquidi dei ragazzi di Renzo» (forse gli uomini di scorta), che Belsito ricorda
in «151.000» euro ma Dagrada corregge in «no, un momento, 251mila euro sono i
ragazzi, ma sono fuori gli alberghi, che non ti riesco a scindere quando girano
con lui, mi entrano nel cumulo e riprendere tutte le fatture è impossibile». Poi
c’è la casa di Gemonio, e più precisamente «i soldi ancora da dare per le
ristrutturazioni del terrazzo»: «Che io sappia, pare che siano 5-6.000 euro»,
ridimensiona Belsito alla Dagrada, che teme invece la somma sia molto più alta
anche a causa di minacce di azioni legali dai fornitori, e che sprona Belsito:
«Gli devi dire poi: capo (Bossi, ndr), c’è da aggiungere l’auto di tuo
figlio».
«Sai quanto gli ho dato
l’altro giorno alla nera? (Rosy Mauro, ndr)? Quasi 29mila, 29.142 in franchi eh…
vuoi che ti dica tutti gli altri di prima?»: ovvero quelle che poi gli
inquirenti traducono come «altre somme che le dà mensilmente», e come i
«200.000-300.000 euro dati al sindacato padano Sinpa» che avrebbe «bilanci
truccati»
«Se apro bocca io, il capo
salta e se salta il capo tu sei morta…Perché se lei non c’ha il capo a
difenderla, lei domani è in mezzo a una strada, e non è detto con le gambe
intere ». A Bossi, la donna auspica che il tesoriere dica chiaramente: «Gli devi
dire: noi manteniamo tuo figlio Riccardo, tuo figlio Renzo, tu gli devi dire
guarda che tu non versi i soldi, tuo figlio nemmeno, ed è da quando sei stato
male. Gli devi dire: capo, io so queste cose e finché io sono qui io non tradirò
mai, ma ricordati cosa c’è in ballo, perché se viene fuori lo capisci che cosa
può succedere, altro che barbari sognanti».
-
Riprese dal
web:
Se Bossi si sta cagando
sotto, io mi sto pisciando dalle risate.
.
Monti c'è perché c'è stato
Bossi prima insieme a Berlusconi. Mai sottovalutare un ladro di
galline.
E peraltro ti ricordo che le
mene leghiste per salvare Malpensa fanno 4 miliardi di euro, i soldi a Gheddafi
per fargli gestire in subappalto dei lager 5 miliardi, poi potremmo pure mettere
il conto dei Centri di Identificazione che non servono a una cippa, il conto di
10 anni di immobilismo e demagogia, di una legge elettorale che ha devastato il
Parlamento .
.
…e se poi fosse confermato
un intervento di Silvio a favore del Trota: che va a dire in Parlamento ? che
voleva evitare un incidente diplomatico con la Padania ?
.
Dai tempo al tempo, cadranno
tutti come pere marce
.
LA LEGA HA PROPOSTO L'ESAME
DI DIALETTO PER CHI SI TRASFERISCE AL NORD , ECCONE UN ESEMPIO: mi g'ho rubà ti
g'ha rubà el g'ha rubà noi g'avemo i murador in cà a ristrutturarla sensa
ciamarli! voi g'avet un orden de la magistratura de arrest lor g'han un mandat
de catura!
.
E ora via col solito
copione
rubavo ma non ne sapevo
niente
restituisco i soldi e archiviate tutto
sono poche mele marce
è un'inchiesta a orologeria
ce l'hanno con noi perché siamo puliti
restituisco i soldi e archiviate tutto
sono poche mele marce
è un'inchiesta a orologeria
ce l'hanno con noi perché siamo puliti
è un complotto contro il
popolo padano
mi dimetto per fare posto ai giovani (il trota)
se uno ruba va fuori, nella Lega facciamo così
sono tutti innocenti fino alla Cassazione
è un complotto dei terroni, infatti c'è di mezzo la procura di Napoli
tutta colpa dei bossiani, ma i maroniani sono puri come gigli
mi dimetto per fare posto ai giovani (il trota)
se uno ruba va fuori, nella Lega facciamo così
sono tutti innocenti fino alla Cassazione
è un complotto dei terroni, infatti c'è di mezzo la procura di Napoli
tutta colpa dei bossiani, ma i maroniani sono puri come gigli
E ora chi andrà da Saviano a
scusarsi per avergli dato del visionario malato di protagonismo?
E ora chi si scuserà con
quelli che avevano visto giusto sulla Lega e a cui i leghisti rispondevano
“Fatti curare!” E chi è ora che si deve far curare?
.
La cosa più triste per noi
italiani è che un fanfarone, ubriaco da bar sport, falso medico, falso
moralizzatore della vita politica (ricordiamoci il cappio) sia diventato
senatore della Repubblica Italiana, portandosi dietro una massa di capre
ignoranti e di approfittatori e tenendo in scacco questa Repubblica per
vent'anni come il suo degno amico B.
E cosa diciamo di una
tanghera come la Rosy Mauro messa non solo a capo del sindacato padano ma
imposta come a Schifani come vicepresidente del Senato? Ci rendiamo conto che
questa cafona analfabeta, se venisse a mancare Napolitano e Schifano dovesse
prendere la sua reggenza, diventerebbe la seconda carica dello
stato?
..
Ladri tutti! A quelli che
gli hanno creduto e che l'han votato nessuna comprensione, sono stati complici
di un latrocinio, semplicemente perché un bel giorno, un bischero di paese gli
ha detto" ragazzi noi le tasse a Roma non le vogliamo pagare!"
.
Bossi si è dimesso
da segretario del partito ma resta presidente e rifiuta di nominare o far
eleggere un successore e resta deputato con tutte le protezioni della Camera,
mentre la Rosi Mauro rimane vicepresidente del Senato e rifiuta tassativamente
di dimettersi anche se glielo chiede Maroni con la maggioranza dei
leghisti,
Per questa gente non bastano
5 inchieste della magistratura, ci vogliono i berretti verdi!
.
Albèrt Giussà ed i 40
Ladroni
.
Lui se n’è andato. Ora che
se ne vada il suo sporco partito!
.
Calderoli nel triumvirato?
Ma allora se le cercano proprio le grane.!!!!!!
.
Berlusconi garantisce per
Bossi
Capirai, uno ruba, l’altro
gli tiene il sacco…
.
Hanno fatto bene in Islanda
a processarli e a cacciarli tutti a calci in culo
.
Perché non facciamo fare a
Bossi una passerella come quella che fece Berlusconi?
.
Più che la Padania: la
Pappania!
.
Radio padania è offline,
sarà per i numerosi messaggi di amore e sostegno alla famiglia Adams?
.
Brancher non ha capito la
parola dimissioni
Il Trota non ha capito la
parola rubare
Bossi non ha capito la
parola
Il leghista medio non ha
capito.
.
A non rivedervi mai
più
.
La seconda repubblica è
stata peggio della prima. Tremo a pensare come sarà una terza.
.
Non c’è fine al peggio. Ora
non resta che fare Berlusconi presidente della repubblica e Bossi presidente del
Consiglio. E Monti tutor supremo di entrambi.
.
Dopo Cosa Nostra del Sud,
baciamo le mani a Family mia del Nord.
.
Una cosa mi dispiace: tutto
questo bailamme rischia di far passare in secondo piano il fallimento politico
totale della Lega.
.
In queste condizioni ci
vuole un bel coraggio a dire che non si investe in Italia per colpa
dell’articolo 18!!!?
.
E’ stata affermata la
superiorità della razzìa padana
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Abbiamo capito perché si
chiama Padania: il nome deriva da grana padana. La grana, come a dire gli sgei,
le palanche, la roba.
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Scandalo Lega. Il sindaco di
Verona Tosi: "Ci salviamo se torniamo alle origini".
A mangiare nel trogolo?
A mangiare nel trogolo?
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Dalla casa con vista sul
Colosseo, alla casa con vista sul porcile
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Bossi: "Denuncerò chi mi ha
ristrutturato casa coi soldi del partito".
Ma Scajola le prende le royalties su queste scajolate?
Ma Scajola le prende le royalties su queste scajolate?
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Maroni: "Ci vuole un nuovo
amministratore capace di aprire tutti i cassetti". Già, la Guardia di Finanza,
per esempio.
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La Lega avrebbe dialogato
con la 'ndrangheta. Standing ovation per il traduttore.
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Denaro pubblico ai figli del capo. Pare sia un'usanza celtica.
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Denaro pubblico ai figli del capo. Pare sia un'usanza celtica.
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Belsito, legami con la
'ndrangheta.
Lega Nord, associazione a delinquere di stampo padano.
Lega Nord, associazione a delinquere di stampo padano.
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E ora c’è ancora qualcuno
che chiede la prova di una fotocopia?
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Su Belsito il partito è
parte lesa”. E anche un po’ cerebrolesa.
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La Lega nord si batte per
l’indipendenza della Tanzania
Dove sono i nostri sghei, là
è la nostra patria.
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Non è che esportavano soldi
neri nei paradisi fiscali
È che facevano la secessione
a poco a poco.
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La Lega nord nella polenta
fino al collo
Ormai non ci restano che gli
extracomunitari
A tutti distribuzione gratis
di cuscus.
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La segretaria di Bossi
interrogata per nove ore. Adesso ha la terza media. (Spinoza)
.
Marapia
Caporuscio
Nessuno metterebbe una
motosega nelle mani di un assassino ebbene noi lo abbiamo fatto. Il giorno dopo
la nascita del governo Monti nel suo primo discorso agli italiani tenne a
precisare: “Questo non è il governo dei poteri forti” mentre una settimana dopo
annunciava le proprie dimissioni da: Presidente dell’Università Bocconi di
Milano,Membro permanente del Comitato Direttivo del club
Bilderberg, Membro del think thank Bruegel, Presidente Europeo della Commissione
Trilaterale, Consulente della Goldman Sachs.
Per fortuna non c’entrava coi poteri forti! Attualmente è ancora membro del board di Moody’s che ha recentemente declassato l’Italia aumentando la sfiducia dei mercati e acuendo gli effetti della crisi.
Mettiamoci l'anima in pace, Monti ha le mani in pasta con tutti i poteri forti del Mondo. Fa parte, o ha fatto parte, di organizzazioni, agenzie, banche e logge che hanno più volte remato contro l'Italia. Che gestiscono l'intera economia mondiale.
Agli amici di Monti sta a cuore soltanto il potere economico-finanziario e il controllo del capitalismo mondiale. Se il perseguimento di questi scopi non sarà compatibile con il bene dell'Italia verremo schiacciati.
Questi non hanno scrupoli. E se decidessero davvero di distruggerci? E dato che il nostro premier é uno di loro, chi ci difenderà? Che conflitto di interessi da brividi!
Per fortuna non c’entrava coi poteri forti! Attualmente è ancora membro del board di Moody’s che ha recentemente declassato l’Italia aumentando la sfiducia dei mercati e acuendo gli effetti della crisi.
Mettiamoci l'anima in pace, Monti ha le mani in pasta con tutti i poteri forti del Mondo. Fa parte, o ha fatto parte, di organizzazioni, agenzie, banche e logge che hanno più volte remato contro l'Italia. Che gestiscono l'intera economia mondiale.
Agli amici di Monti sta a cuore soltanto il potere economico-finanziario e il controllo del capitalismo mondiale. Se il perseguimento di questi scopi non sarà compatibile con il bene dell'Italia verremo schiacciati.
Questi non hanno scrupoli. E se decidessero davvero di distruggerci? E dato che il nostro premier é uno di loro, chi ci difenderà? Che conflitto di interessi da brividi!
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Viviana
Berlusconi millantava sul
poliziotto di quartiere.
Meglio sarebbe stata la guardia di finanza di zona.
Ma non vedremo né questo né quello,
finché il fisco italiano sarà una pagliacciata che sa fare solo pagliacciate.
Mi chiedo se nei paesi civili il fisco si abbassi a questi mezzucci da spot elettorale mentre accetta supinamente le solite dichiarazioni dei redditi così fasulle che persino un ignaro le rifiuterebbe come false.
Noi siamo fiscalmente così marci che nemmeno i membri del governo sono capaci di fare una dichiarazione dei loro beni fedele alla realtà.
E se non sono capaci nemmeno loro, come si può pretenderla dagli altri?
Come mostra una vignetta, la lotta all'evasione fiscale sembra che la facciano con un cannone, in realtà dentro c'è una cerbottana.
Non c'è cosa più facile che fare un fisco trasparente e che colpisce tutti gli evasori. Tutti i paesi civili ce l’hanno. Se non lo hanno mai fatto è solo perché non l'hanno mai voluto fare. Ma, finché al governo ci mandiamo i banchieri o i sicari dei banchieri, i magnati o i commissari dei magnati, i tangentisti o i politici che nascondono bustarelle in nero, che il fisco italiano sia una cosa seria e che qualcuno ne voglia fare una cosa seria lo racconteremo solo ai citrulli.
Meglio sarebbe stata la guardia di finanza di zona.
Ma non vedremo né questo né quello,
finché il fisco italiano sarà una pagliacciata che sa fare solo pagliacciate.
Mi chiedo se nei paesi civili il fisco si abbassi a questi mezzucci da spot elettorale mentre accetta supinamente le solite dichiarazioni dei redditi così fasulle che persino un ignaro le rifiuterebbe come false.
Noi siamo fiscalmente così marci che nemmeno i membri del governo sono capaci di fare una dichiarazione dei loro beni fedele alla realtà.
E se non sono capaci nemmeno loro, come si può pretenderla dagli altri?
Come mostra una vignetta, la lotta all'evasione fiscale sembra che la facciano con un cannone, in realtà dentro c'è una cerbottana.
Non c'è cosa più facile che fare un fisco trasparente e che colpisce tutti gli evasori. Tutti i paesi civili ce l’hanno. Se non lo hanno mai fatto è solo perché non l'hanno mai voluto fare. Ma, finché al governo ci mandiamo i banchieri o i sicari dei banchieri, i magnati o i commissari dei magnati, i tangentisti o i politici che nascondono bustarelle in nero, che il fisco italiano sia una cosa seria e che qualcuno ne voglia fare una cosa seria lo racconteremo solo ai citrulli.
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E mentre i partiti rubano
soldi pubblici le aziende falliscono.
I fallimenti stanno colpendo
il cuore produttivo dell'Italia, le Regioni del Nord. Lo affermano dati Cerved
analizzati dall'ANSA secondo i quali dal 2009, quando i crack sono esplosi con
la crisi mondiale, sono 17mila i fallimenti al Nord, con l'area Occidentale
(Lombardia con Milano, Piemonte e Liguria) in difficolta' mentre 'tiene' meglio
il Nord Est, anche se il Veneto fatica. Un quarto delle chiusure sono di imprese
meridionali (8.358, con un 'boom' per la Campania nel 2011), il 22% del Centro
Italia (7.284).
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I giornali che pubblicano lo
scandalo della Lega sono ormai di tutti i partiti, e non fanno che riportare
prove giudiziali, perché ci sono ben cinque inchieste aperte su Belsito. E i
giudici sono arrivati a lui investigando sugli affari sporchi di un faccendiere
che ricicla i soldi della ‘ndrangheta calabrese, già indagato per
associazione di stampo mafioso, uno vicino ai vertici del clan "De
Stefano", famiglia potentissima di Messina. La Dia gli stava dietro da un pezzo
nella speranza di mettere le mani sul tesoro della "famiglia" e ha scoperto così
che in mezzo a questi traffici sporchi c’era pure il tesoriere della Lega,
perché anche Bossi aveva il suo bel tesoro di soldi sporchi, mazzette, tangenti
e soldi rubati, da riciclare. Giri di soldi e di "regali" che coinvolgono
direttamente il tesoriere della Lega e alcuni altri manager di grandi aziende.
Come la Siram che "acquista" servizi per circa 8 milioni dalla Polare del gruppo
Bonet (di cui Giradelli è responsabile della sede genovese). La Polare poi è in
affari con la Marco Polo da cui compra consulenze per 7 milioni. Ed è attraverso
quest'ultima che la stessa cifra torna nuovamente a Siram. Ma ch estrano!
L’'inchiesta accerta che vengono liquidate a Belsito circa 250 mila euro in due
trance. Ma ce ne sono altri. Ci sono ben 3 inchieste: quella
reggina che rivela interessi con la 'ndrangheta, quella milanese legato a
Belsito al riciclaggio e all'appropriazione indebita e quella di Napoli dove ha
sede una delle società coinvolte nel giro. Truffa allo Stato per i falsi crediti
d'imposta e finanziamento illecito dei partiti oltre che riciclaggio di denaro
su conti esteri.
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La Corte europea dei diritti
umani di Strasburgo ha condannato l'Italia e il ministro dell'Interno Maroni,
per aver respinto verso la Libia, fuggiaschi libici, somali ed eritrei. È stato
violato due volte l'articolo 3, della Convenzione europea per i diritti
dell'uomo che proibisce trattamenti inumani e degradanti, perché i ricorrenti
sono stati esposti al rischio di maltrattamenti in Libia e di rimpatrio in
Somalia ed Eritrea. È stata riscontrata anche una 'violazione dell'articolo 4
del protocollo 4, che si riferisce al divieto delle espulsioni collettive. A 35
miglia a Sud di Lampedusa, il 6 maggio 2009, circa 200 persone (comprese donne e
bambini) di origine somala ed Eritrea, viaggiavano in acque internazionali, per
sfuggire le persecuzioni nel proprio paese. Le autorità italiane intercettarono
il gommone e dopo avere trasferito i profughi a bordo di un'imbarcazione
italiana le condussero in Libia. Di questi esuli, 24 furono ritrovati e hanno
portato la loro denuncia al tribunale europeo dei diritti umani.
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Ricordate la trasmissione di
Saviano con Fazio? "Un anno fa - ricorda Saviano - fui molto attaccato dalla
Lega e da Maroni per aver detto che la ‘ndrangheta ‘interloquiva’ con la Lega, e
questa parola aveva messo inquietudine e paura ai leghisti. Avevo detto che la
'ndrangheta interloquiva con tutti i poteri del nord e quindi anche con la Lega.
Maroni venne in trasmissione, ci fu una tempesta contro una descrizione che era
inevitabile fare: il potere economico della 'ndrangheta era così forte che non
poteva sfuggire alle amministrazioni locali e al potere politico della Lega".
(Dopo questa reazione di Maroni ci fu una raccolta di firme contro Saviano sui
giornali di B, mentre i leghisti lo insultavano in tutti i modi possibili. In
questo anno le prove su questa certezza si sono accumulate. E ora qualcuno
dovrebbe chiedere scusa a Saviano per aver detto qualcosa che tutti sapevano ma
per cui occorreva mettere insieme solide prove giudiziali).
Oggi, dice Saviano "questo
Girardelli che secondo la Dda di Reggio Calabria sarebbe vicino al clan De
Stefano e che era in affari con Belsito dimostra che il rapporto c’era. Maroni
ha dato una risposta troppo fragile dicendo che dirlo ora è troppo tardi.
All'epoca raccontare dei rapporti tra 'ndrangheta e Lega creò
scandalo, perché dimostrò per la prima volta che il codice genetico della Lega
non era diverso da quello di altri poteri politici. "Non esiste ambito politico
al quale le mafie non si rivolgano per i loro affari: le mafie non hanno
ideologia, non hanno progetto politico. La riflessione sulla Lega fu fatta
perché la Lega in maniera ostinata continuava a dichiararsi immune da possibili
infiltrazioni. Io avevo l’intenzione di rompere questa sorta di
tabù", sarebbe "un errore gravissimo percepire la presenza della 'ndrangheta al
Nord Italia come un'invasione. E' il contrario, e la vicenda di Belsito e
Girardelli lo dimostrerebbe: si tratta di un capitale che entra in circuito nel
Nord Italia con la volontà di imprenditori nord e forse anche di politici di
utilizzarlo. Si tratta proprio di una confederazione di interessi, di cui la
Lega farebbe parte".
…
Da spinoza
(Berlusconi
non è più presidente del Consiglio, Fede è stato licenziato, Bossi si è dimesso:
qualcuno deve aver trovato il genio della lampada)
Dopo anni di eversione e
razzismo, la Lega si gioca la credibilità per i soldi. È come rimproverare Jack
lo Squartatore per l’alito cattivo.
Sulla Lega l’ombra della
‘ndrangheta. Ma anche viceversa.
(Oggi tutti a dire che i
leghisti sono ladri. Ma vi siete già scordati di quanto sono
stronzi?)
Si denuncia la
sottrazione di denaro pubblico per l’istruzione di Renzo Bossi. Ma è palese che
il fatto non sussiste.
(I soldi della Lega venivano
destinati all’istruzione di Renzo Bossi. Ma quanti cazzo pensavano di
averne?)
“Non abbiamo nulla
da nascondere”, ha detto il
tesoriere Belsito. È già tutto al sicuro.
Sei milioni di euro per le
esigenze della famiglia Bossi. Però guardate che biblioteca.
Umberto Bossi è ancora
incredulo: “Mio figlio
si sta laureando. Mi ha fatto vedere i pensierini”.
Sembra che la linea della
Lega sia quella di far passare Bossi per un incapace. È quella che comporta meno
sforzi.
Bossi: “Denuncerò chi ha utilizzato i
soldi della Lega per sistemare la mia casa. E anche il tizio che mi sta cagando
nei calzoni”.
(C’è chi si
stupisce che in questa inchiesta sia coinvolto Berlusconi. È come meravigliarsi
che dopo un terremoto si faccia il nome di Mercalli)
L’ufficio della segretaria
di Bossi è stato perquisito dai carabinieri del Noe. I leghisti portati via a
coppie.
In via Bellerio i militanti
urlano: “Buffone, giuda”.
Sono i primi nomi per le primarie.
La moglie di Bossi è appassionata di
magia nera. Ma i suoi incantesimi funzionano a metà.
Berlusconi garantisce per
Bossi. Rovinando tutta la suspense.
Alfano: “Il Pdl resterà vicino a
Bossi e ai suoi familiari”. Devono aver chiesto la cella
accanto.
Tosi garantisce: “Bossi avrà sempre un ruolo nel
partito”. L’importante è imbalsamarlo subito.
Renzo Bossi messo alle
strette dagli inquirenti: “Firmi
qui”.
A Trapani nuovo sbarco di
clandestini. Ora però non cambiate discorso.
Massimo: Una bella grana per
la Lega. Una Grana Padana.
Torquemada: Anche Renzo
Trota Bossi voleva dimettersi, ma ha sbagliato a compilare il modulo per tre
volte di fila ed è stato rimandato a settembre…
Donlione: Bossi vuole
denunciare chi gli ha pagato la casa…
in pratica 60milioni di italiani…
in pratica 60milioni di italiani…
.
Spinoza
Monti: “Tutte le parti hanno
rinunciato a qualcosa”. Per esempio, i lavoratori al lavoro.
.
“Sono davanti a scelte
difficili ma necessarie”, ha detto Monti davanti al menù coreano”
“Sono davanti a scelte
politiche difficili non necessarie”, ha detto Monti davanti alla riforma del
lavoro.
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Indagato per truffa il
tesoriere della Lega Nord. Da anni ormai la spacciava per un partito.
,
Indagato tesoriere della
Lega: rubava finanziamenti al tesoriere della Margherita.
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Truffa finanziamenti
partiti, indagato tesoriere Lega. Maroni "È il momento di cogliere l'occasione
di fare pulizia." La candeggina chiedila al figlio del tuo capo.
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Si indaga anche sulle
operazioni finanziarie della Lega in Tanzania.
Al prossimo giro Bossi inaugurerà Viale Zanzania.
Al prossimo giro Bossi inaugurerà Viale Zanzania.
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Solidarietà
dall'ambasciatore della Tanzania.
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Belsito: «Esborsi effettuati
per esigenze personali dei familiari di Bossi». La Padania non esiste, ma ruba
lo stesso.
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Tranvata sulla Lega:
ndranghete
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Belsito sarebbe stato a
stretto contatto con esponenti di rilievo della 'ndrangheta. Quindi esiste un
tipo di meridionale che fa per voi!
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Stai bisogno di un prestito urgente? Avete bisogno di qualsiasi tipo di prestito per avviare un'impresa? Avete bisogno di un prestito per comprare una casa o una macchina? Oppure avete bisogno di un prestito per pagare le bollette o per prendersi cura della vostra auto? Se sì email noi oggi a jonnafinance@outlook.com e ottenere il vostro prestito ..
RispondiEliminaEmail: jonnafinance@outlook.com
Saluti
Mr Jonna
Ciao, veri e propri esseri umani sono quelli là fuori che sa venire in loro aiuto quando subiscono simili. Questa signora mi ha dato un finanziamento di € 50.000 senza tutto complicare il mio posto nei documenti richiesti dalle banche domande di prestito. Se siete in difficoltà finanziarie, grazie a lei oggi il mercato locale super-Jai, è stato il mio salvatore e io davvero non so cosa fare così ho deciso di testimoniare a suo nome oggi possono contattare la sua via e-mail e seguire le linee guida e sarete soddisfatti in massimo 48 ore .I può confermare da quel momento e se è successo che avete bisogno di un prestito si prega di contattare il suo bene. Quindi che ne hanno bisogno, come me, è possibile scrivere a lui e spiegare la situazione che potrebbe aiutare la sua mail: angelavadez8@gmail.com
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