martedì 4 dicembre 2012

Il canto delle crisalidi di Carlo Michelstaedtler


Carlo Michelstaedtler è stato e rimane un autore scomodo, osò sfidare
giovanissimo con un saggio filosofico molto ambizioso, "La
persuasione e la rettorica", gli accademici della facoltà che
frequentava. Fu pittore, filosofo e poeta di valore. Purtroppo morì
suicida sparandosi con un colpo di pistola il giorno dopo la
conclusione delle Appendici alla "Persuasione e la rettorica" il 17
Ottobre 1910. Ci ha detto il maggiore studioso dell'M. Sergio
Campailla che egli si suicidò "per troppa vita".
Questo testo a prima vista sembrerebbe un rompicapo, invece non lo è.
La poesia è estremamente significativa... Buona Lettura
Il canto delle crisalidi
Vita, morte,
la vita nella morte;
morte, vita,
la morte nella vita.
Noi col filo
col filo della vita
nostra sorte
filammo a questa morte.
E più forte
è il sogno della vita –
se la morte
a vivere ci aita
ma la vita
la vita non è vita
se la morte
la morte è nella vita
e la morte
morte non è finita
se più forte
per lei vive la vita.
e la morte
morte non è finita
se più forte
per lei vive la vita.
Ma se vita
sarà la nostra morte
nella vita
viviam solo la morte
morte, vita,
la morte nella vita;
vita, morte,
la vita nella morte.
Da <<POESIE>>
Carlo Michelstaedtler (Gorizia, 1887 – 1910)
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