sabato 1 dicembre 2012

GIAPPONE: UCCIDE LA MADRE E NE ARROSTISCE IL CADAVERE


TOKYO - Raccapriccio in Giappone per la vicenda senza precedenti di un 'figlio parassita' che ha ucciso la madre e ne ha arrostito parti del cadavere.

Come precisato da fonti di stampa a Tokyo, la vicenda risale allo scorso anno e ha per protagonista un disoccupato di Osaka, Yaoki Osawa, che a 37 anni viveva ancora in casa della madre di 57 anni.

Solo adesso, allertata dai sospetti dei vicini sulla scomparsa della donna, la polizia è riuscita a mettere alle strette e a far confessare Osawa: esasperato dai rimproveri della madre, l'ha trucidata a colpi di pietra nel maggio scorso. Ne ha quindi sezionato il cadavere con un coltello da cucina: "non sapevo che farmene dei pezzi", ha detto, spiegando di averne arrostito alcuni su una griglia elettrica per evitare le esalazioni della decomposizione e di averli poi gettati nell'immondizia.

Le membra più grosse sono state invece immerse nel cemento, in blocchi successivamente abbandonati nel cortile dell'abitazione.

Come in Europa, quello dei 'figli parassiti' è diventato un diffuso fenomeno sociale anche in Giappone, dove è designato col termine 'hikikomori': pur non avendo necessariamente risvolti criminosi o malavitosi, la presenza in casa dei genitori di figli che non studiano né lavorano è considerata fonte di grossa preoccupazione dalle autorità nipponiche.

Alcuni sociologi ritengono che, pur tendendo a sfuggire alle statistiche, gli 'hikikomori' ammontino a circa 1,2 milioni, ben l'uno per cento dell'intera popolazione: sono in genere maschi, primogeniti e appartengono a ceti medi.

(ANSA)

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