sabato 3 novembre 2012

Baby-nuotatore rasato a zero 'come gli ebrei' per punizione



Indagati i due allenatori di un undicenne vicentino


VICENZA - I capelli rasati a zero "come agli ebrei" e una croce disegnata in cima alla testa per non essersi impegnato a sufficienza in una gara internazionale di nuoto. E' la 'lezione' inflitta da due istruttori e un'atleta di una piscina ad un ragazzino vicentino di 11 anni. A denunciare l'episodio, avvenuto nel maggio scorso, i genitori del bambino, che hanno presentato ad agosto un esposto contro i tre, indagati dalla Procura per abuso di mezzi di correzione. Saranno interrogati l'8 novembre prossimo.
Al rientro da una serie di gare di nuoto tenutesi a Locarno, in Svizzera, il ragazzino si è presentato ai genitori con la testa completamente rasata, ad eccezione di una porzione di capelli a croce. L'undicenne ha spiegato di essere stato punito in questo modo dal capo degli allenatori di 52 anni e dalla sua vice di 28, i quali avrebbero lasciato l'esecuzione materiale della 'lezione' ad una atleta più anziana della comitiva. (ANSA)

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