venerdì 30 novembre 2012

ARGENTINA, TROVATI I RESTI DI UN DINOSAURO AFRICANO



BUENOS AIRES - Resti di un dinosauro con un collo lungo 20 metri e risalente a 90 milioni di anni fa, di una specie che gli scienzati ritenevano finora fosse esistita solo in Africa, sono stati scoperti nella provincia argentina di Rio Negro (estremo sud).

''Si tratta di una specie di cui si ignorava l'esistenza in America del sud e che appartiene a una famiglia identificata da appena 10 anni'', ha spiegato alla France Presse il paleontologo Sebastian Apesteguia, del Museo argentino di Scienze naturali. Apesteguia ha diretto le ricerche che hanno permesso di scoprire i resti del dinosauro a La Buitrera, nel nordovest della provincia di Rio Negro, in Patagonia, 1.300 km a sud di Buenos Aires. All'inizio, e' stato un allevatore di ovini ad attirare l'attenzione dei ricercatori sulla presenza di un gran numero di resti fossili nella zona.

Il 'Cathartesauro' era un gigantesco erbivoro dalle mascelle quadrata che abitava la regione mel Cretaceo superiore. I denti piccoli lasciano pensare che si nutrisse di erbe e legumi. Secondo Apesteguia, ''nonostante la sua mole, era un animale molto leggero, grazie agli ampi spazi intervertebrali'', cio' che gli consentiva di fuggire veloce davanti ai Gigantosauri e agli Abelisauri, suoi principali predatori.

Al pari dei camelidi, il 'Cathartesaurus' poteva immagazzinare nel dorso provviste di liquidi e grassi, retaggio di antenati vissuti in zone desetriche,

''Erano animali che vivevano in gruppo e potevano colpire i loro aggressori con il collo'', ha aggiunto il paleontologo.

La scoperta - ha precisato - conferma che in Patagonia viveva ''una fauna completa di dinosauri e altri vertebrati'', mammiferi e rettili (tartarughe e serpenti).

''Tutti gli anni, troviamo nuovi fossili in gran numero. La ricchezza paleontologica e' incredibile, la Patagonia e' il GObi sudamericano'', ha dichiarato lo scienziato, in riferimento al deserto cinese considerato uno dei siti piu' ricchi del mondo quanto a scoperte paleontologiche. 

(ANSA)

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