lunedì 25 giugno 2012

New York sott'acqua entro il 2300

Il livello dei mari destinato ad aumentare di 2,7 metri per il riscaldamento globale. A rischio soprattutto la East Coast



Il livello dei mari destinato ad aumentare di 2,7 metri per il riscaldamento globale. A rischio soprattutto la East Coast
In tutta la costa Est degli Usa l'innalzamento del livello dell'oceano è molto più veloce della media del resto del mondo, con effetti che già cominciano a farsi sentirsi. Lo sostiene uno studio pubblicato da Nature Climate Change.

Asbury Sallenger, uno degli autori, spiega che "l'aumento del livello oceanico renderà il territorio di metropoli come Norfolk, New York o Boston ancora più vulnerabile". L'analisi della U.S. Geological Survey (Usgs) ha esaminato i dati sulle maree a partire dal 1990 in quasi tutto il nord America, trovando che i circa mille chilometri di costa che vanno da Cape Hatteras, nel nord Carolina, al Massachussets sono una vera e propria "area rossa" per quanto riguarda l'aumento del livello del mare: la crescita è stata tra i due e i quattro millimetri, mentre nel resto del mondo si è fermata tra 0,6 e 1.

"Molte persone pensano erroneamente che il tasso di crescita del mare sia lo stesso ovunque perché dipende dalle calotte polari che si sciolgono, ma altri effetti possono essere altrettanto influenti - spiega il direttore dell'Usgs Marcia McNutt - come dimostra questo studio i contributi regionali devono essere presi in considerazione".

Secondo lo studio a causare il maggiore aumento è il rallentamento della circolazione oceanica nell'Atlantico, che influisce sulla temperatura, sulla salinità e sulla densità dell'acqua. Proiettate al 2100 queste condizioni implicheranno un innalzamento di 30 centimetri nell'area più critica, come appunto quello della costa Est degli Usa, che si aggiungeranno a quello generale causato dai cambiamenti climatici: "Le città nell'hotspot stanno già avendo delle inondazioni anche durante tempeste di intensità relativamente bassa" sottolinea Asbury Sallenger, uno degli autori, spiegando che in questo modo l'aumento del livello oceanico metterà a rischio metropoli come Norfolk, New York o Boston.

Un altro studio pubblicato sulla stessa rivista avverte che il rischio riguarda anche il resto del mondo. Un team di ricercatori tedeschi, olandesi e finlandesi ha calcolato di quanto si alzerebbe il livello degli oceani in presenza di un aumento medio della temperatura di 2 gradi, considerato da molti scienziati il 'punto di non ritorno' per il pianeta: secondo l'analisi anche se si riuscisse nell'intento ci sarebbe un aumento fino ad 80 centimetri del livello, mentre senza interventi questo sarebbe di 25 centimetri maggiore.

Fonte: Ansa

www.cadoinpiedi.it

Nessun commento:

Posta un commento