lunedì 18 giugno 2012

FALLIREMO! A meno che...

Stiamo affondando, la nave è già inclinata, ma ci dicono all'altoparlante che è solo un problema tecnico al generatore elettrico.
"Ci siamo spostati dall'orlo del precipizio, ma il cratere del precipizio si sta allargando e ci sta rincorrendo". Questo avrebbe dichiarato il nostro tutor. E' la prima volta che dice una cosa sensata, "bontà" sua...

Qualche giorno fa è praticamente fallita (ha chiuso gli sportelli) una piccola banca italiana di cui non ricordo il nome. 
Se ne è parlato pochissimo naturalmente: non bisogna spaventare il mercato. I correntisti sono rimasti senza soldi, senza preavviso ("normale") e si sono lamentati di non esser stati preavvertiti. Si sono lamentati anche con la banca centrale per non aver tutelato i clienti preavvisandoli delle grosse difficoltà finanziarie della banca, di cui ovviamente tutti sapevano, tranne i correntisti. 
Se io in questo momento vi dicessi - non ve l'ho detto - di mettere in salvo i vostri salvadanaiperché di questi qua non c'è da fidarsi, forse sarei perseguibile per aver già commesso qualche reato - attentato all'economia nazionale o roba del genere che in questo momento non ho voglia di andare a verificare - Viviamo in un Paese assai strano nel quale se si vuole tutelare il grande truffatore, ladro, più o meno politico, tecnico e/o bancario (non fatemi fare i nomi, tanto li conoscete già) leggi, leggine e codicilli vari non mancano e pure le risorse (i miliardi truffati, in buona sostanza), a disposizione, incredibilmente, del grande scroccone di turno, per pagare squadre di avvocati che, più che bravi, soprattutto sanno "come muoversi", con le cospicue "dotazioni" a disposizione (una parte del maltolto, in pratica); se invece "serve" (non allo Stato, ma al sistema, che sono due cose diverse, il primo legale, sulla carta, il secondo illegale, nella sostanza, che da noi si intersecano in maniera paurosa), colpire e reprimere, il libero pensiero, l'invenzione giuridica è sempre dietro l'angolo, di segai-oli del diritto forti con i deboli e deboli con i forti, è piena l'Italia (strapagati pure quelli!).
Detto, questo, allora, non posso dirvi, di mettere i vostri salvadanai in salvo. E non ve l'ho detto. Ma il nostro tutor, ci ha già detto quel che ci sta per accadere: "il baratro che si allarga e ci rincorre, in pratica". Lui penso che ne sia immune, per cui ci tocca pure ringraziarlo, avrebbe potuto strafottersene e continuare sulla falsa riga degli esodati e di tutto il resto: mentendo, in pratica. Ma è uno slancio di generosità, di sincerità, oppure... tomo tomo e cacchio cacchio, non ha detto ancora quel che si appresta realmente a fare? Cercheremo di capirlo nei prossimi giorni.  
Ma adesso posso farvi una domanda? Semplice semplice: c'è da fidarsi di questi qua? Chi di noi si fida più ancora di questi signori? Affidereste le più o meno risicate risorse a vostra disposizione (per i più fortunati che le hanno ancora), nelle mani di questi signori, anziché approfittare dei vostri (nostri, ndr) sistemi di secolare protezione domestica, che vanno dal materasso, al cavò nel box auto? Non rispondete, rimaniamo fermi alla cronaca.
Una o forse due banche falliscono, piccole, di provincia, ma pur sempre banche sono, e nessuno sapeva niente? Si dice: ma c'è un fondo di garanzia che tutela i risparmiatori e i soliti bla, bla, bla... Ok, tutto vero, le garanzie ci sono, però c'è un problema: il correntista che avrebbe dovuto fare necessariamente un prelievo per pagare la luce, il gas, dovrà aspettare il rimborso dei fondi di garanzia? Secondo voi, le società che gestiscono i servizi di luce e gas, aspettano? Provate ad andare all'ufficio relazioni con il pubblico di una di queste e, provate a dire: "la mia banca è fallita, non posso disporre dei miei soldi, dovete aspettare che mi arrivino dalla Banca d'Italia, i soldi che ho perso" (tutti, in parte, un po' per volta o chissà quando). Vedete cosa vi rispondono... Ma di che cosa stiamo parlando? Ma ancora vogliamo continuare a farci prendere per il culo da questi qua? Mi sono incazzato, lo so, scusatemi è che non sopporto più che ci trattino da pecore senza cervello.
La verità è molto più semplice di quel che si crede: Stiamo affondando, la nave è già inclinata, ma ci dicono all'altoparlante che è solo un problema tecnico al generatore elettrico.
A capo dell'Ufficio Ispettivo della Banca d'Italia che ha fatto "scivolare" nell'indifferenza generale quelle due Banche, verso il default, lasciando molti correntisti a secco di liquidità, fino al limite di non poter più nell'immediato, fare la spesa o pagare le bollette, chi c'era? Vogliamo scommettere che questo qualcuno o qualcuna è stato recentemente promosso? E vogliamo pure scommettere sul fatto che becca uno stipendio da fare paura? No, non vale la pena scommettere, lo sappiamo già e abbiamo compreso anche il perché della promozione (che poi genererà il ben noto cumulo tra pensioni d'oro, benefizi e stipendi stratosferici). Qual'è il modus operandi di questi signori? Negare fino all'ultimo le difficoltà al pubblico. Altrimenti la gente va subito agli sportelli a prelevare e il crollo avviene subito. Vi ricordate che Tremonti aveva suggerito al tesoriere della lega di sbarazzarsi dei contanti e comprare oro e diamanti? Attenti, aprite gli occhi, stiamo fallendo ma non ci dicono nulla per non anticipare il fallimento. In questo modo la popolazione verrà colta quasi completamente di sorpresa, e ne riceverà il massimo del danno, mentre ai piani alti fino all'ultimo, cercheranno di salvare il salvabile, ma solo per se stessi, ovvio.
E chissà che il nostro tutor, non stia giocando una strana partita, i cui contorni non ci sono ancora noti. Sennò, perché ci avrebbe preavvertiti? E non voglio pensare che sia l'ennesima scivolata...

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