Mercoledì 20 giugno 2012. Questo il giorno fissato dal ministero dell'Istruzione per l'inizio dei temuti esami di maturità.
Circa 500 mila quest'anno in tutta Italia gli studenti chini sui libri. Tra loro si cimenteranno negli esami di Stato 10.543 candidati interni e 694 privatisti.
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I giochi avranno inizio, come sempre, con il tema di italiano, le cui ipotetiche tracce (ma al momento vanno considerate inattendibili) sono già ricercatissime e chiacchieratissime su Internet, mentre giovedì si passerà alle prove specifiche: greco al classico, matematica allo scientifico e così via.
IL TEMA DI ITALIANO
Quest'anno la procedura si discosta da quella degli anni scorsi: mentre una volta l'esame di italiano consisteva nello svolgere una delle tre tracce presenti all'interno del plico statale, adesso lo studente può scegliere una tra le quattro modalità presenti.
La prima modalità consiste nell'analisi e commento di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia.
La seconda tratta dello sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera.
La terza modalità è il tema di storia: sarà quindi necessario sviluppare un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso.
La quarta e ultima modalità consiste nel tema di attualità: trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.
IL PLICO TELEMATICO
Quest'anno ci sarà l’esordio del plico telematico, la scommessa del ministro 'tecnico' Francesco Profumo.
Con gran risparmio per il ministero, le tracce per i temi non arriveranno nelle scuole e alle 12.361 commissioni in forma cartacea, ma transiteranno via web.
Per 'aprire' questi plichi occorrerà una doppia chiave di decrittazione: una in possesso della singola commissione, l’altra arriverà dal ministero la mattina del 20 giugno alle 8.30.
Il sistema della doppia chiave consentirà di inviare in anticipo i plichi, che sono già nelle scuole, anche se non saranno visibili in quanto bloccati dalla mancanza della chiave del Miur, mentre gli istituti, nell’attesa, dovranno predisporre i propri sistemi informatici e verificare l’affidabilità delle procedure.
IL CASO-EMILIA ROMAGNA
Da tutta questa procedura saranno esclusi gli studenti residenti nelle zone colpite dal terremoto di un mese fa: Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e in modo particolare nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo.
Sia per gli esami finali del primo ciclo che per la maturità, in queste zone i giovani dovranno sostenere solo le prove orali che saranno fissate a partire dal 20 giugno, così come i ragazzi che aspirano a ottenere i diplomi di qualifica professionale non dovranno sostenere le prove pratiche, strutturate o semistrutturate.
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