Un ragazzo innocente e destinato a perdere questa innocenza, nell'attrito che gli oppone una vita violenta, tra riformatorio e bar di periferia, ai sogni della giovinezza, tutti convergenti verso quegli anni leggendari, contenitori magici di tutto e nulla: i film di James Dean, le moto rombanti, le Cinquecento Fiat e le Giulie Super Alfa Romeo, i cantanti melodici, i concerti di Gianni Morandi, i discorsi di Almirante, l'omicidio di Kennedy e quello di Sharon Tate. Fatti che sembravano simboli universali, di un qualcosa che forse non c'era e non c'e', ma che si legava a un ribellismo difficile da dimenticare, perche' legato al senso di un'esistenza che desiderava a piu' non posso essere diversa e libera.
Dal profondo delle realta' metropolitane agli anni di piombo il passo e' stato nulla piu' di un grande salto. Cio' che vi sta in mezzo e' il racconto che ci offre Aurelio Picca. Un inno all'imprevedibilita' della vita umana, sorretto in punta di penna da una profonda nostalgia. Aurelio Picca e' nato a Velletri. Per punizione e' il debutto poetico (1990). Seguono i racconti di La schiuma e I racconti dell'eternita'. Del 1995 e' il romanzo 'L'esame di maturita" (Giunti, Rizzoli 2001), poi 'I mulatti' (Giunti, 1996), infine per Rizzoli 'Tuttestelle', 'Bellissima', 'Sacrocuore', 'Via Volta della Morte', 'Se la fortuna e' nostra'. Per Bompiani ha pubblicato nel 2011 L'Italia e' morta, io sono l'Italia. Ha scritto di cinema, arte, letteratura, cronaca, costume.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1012556/Libri-esce-in-libreria--Addio--di-Aurelio-Picca.html
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