Lanciato da Google il progetto guidato e seguito dall'ingegnere americano Sebastian Thrun, sembra oggi divenire realtà in Nevada.
Proprio così, se molti di voi non ne avranno sentito parlare, la "Google Car" è un auto senza conducente, sviluppata dal colosso di Mountain View sulla base di una Toyota Prius.
Il veicolo è in grado di muoversi autonomamente
grazie alla potenza di calcolo dei computer, a telecamere disseminate
ovunque ed ai sensori Gps ultra-precisi.
Il sistema, per essere più precisi, combina infatti
le informazioni raccolte da Google Street View con software di
intelligenza artificiale, trasmettendo gli input
a videocamere all'interno della macchina. Esso è composto da un
sensore LIDAR sulla parte superiore del veicolo, sensori
radar sulla parte anteriore del veicolo e un sensore di
posizione collegato alle ruote posteriori che aiuta a localizzare la
posizione della vettura sulla mappa.
Il sistema fornisce anche la possibilità all'uomo di
controllare il mezzo, potendo intervenire su esso in modo simile ai
sistemi di controllo già presenti sulle auto in produzione. Attraverso
un "over ride" infatti, il pilota premendo il freno o girando la ruota,
può divenire il protagonista dell'azione di guida e ritrovarsi in un
batter d'occhio a guidare una comune utilitaria.
Lo scopo dell'invenzione è senza dubbio quello di
ridurre il numero così frequente di incidenti alla guida, causati
dall'uomo e non dal mezzo meccanico.
Google non aveva piani precisi ed immediati per
pianificare uno sviluppo commerciale del sistema, ma all'inizio del
progetto era forte la speranza di poter ampliare o vendere alle case
automobilistiche l'innovativa idea.
Ed è proprio questo progetto ambizioso che in Nevada ha preso piede divenendo realtà.
L'ecclettico stato americano infatti nel 2011 ha
varato una nuova legge secondo la quale i veicoli senza conducente
possono circolare senza problema.
E' notizia imminente infatti, che sia stata assegnata
dal minstero dei trasporti locale, la prima "targa special", creata su
misura per questo genere di veicoli le "Google Cars".
Il via libera è arrivato in seguito a scrupolosi test
lungo le autostrade di Carson City ed a Las Vegas, dove il
comportamento della macchina ha convinto i tecnici della motorizzazione
che la hanno definita "un mezzo sicuro ed affidabile".
Le perplessità rimangono forti, anche se sarà
difficile veder sfrecciare le nuove auto-robot prive di conducente. Una
postilla della legge sopracitata infatti, specifica come l'auto che
marcia in modo "indipendente" (se cosi vogliamo dire), dovrà avere al
suo interno almeno due passeggeri.
Come sempre gli Stati Uniti stupiscono, pur lasciando
spesso perplesse le masse; sta di fatto che forse alla base
dell'innovazione e del progresso devo dominare, come spesso verificato
nella storia un pizzico di follia. La speranza è senza dubbio che l'auto
robot non sia soltanto l'ennesima trovata pubblicitaria come molti
mormorano, ma una futura e funzionale realtà in un mondo sempre più
votato al consumismo più che al reale progresso.
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