mercoledì 9 maggio 2012

L'auto senza conducente "circolerà libera"

Di Gabriele Rossi



Google Car

Lanciato da Google il progetto guidato e seguito dall'ingegnere americano Sebastian Thrun, sembra oggi divenire realtà in Nevada.
Proprio così, se molti di voi non ne avranno sentito parlare, la "Google Car" è un auto senza conducente, sviluppata dal colosso di Mountain View sulla base di una Toyota Prius.
Il veicolo è in grado di muoversi autonomamente grazie alla potenza di calcolo dei computer, a telecamere disseminate ovunque ed ai sensori Gps ultra-precisi.

Il sistema, per essere più precisi, combina infatti le informazioni raccolte da Google Street View con software di intelligenza artificiale, trasmettendo gli input a videocamere all'interno della macchina. Esso è composto da un sensore LIDAR  sulla parte superiore del veicolo, sensori radar sulla parte anteriore del veicolo e un sensore di posizione collegato alle ruote posteriori che aiuta a localizzare la posizione della vettura  sulla mappa.
 Il sistema fornisce anche la possibilità all'uomo di controllare il mezzo, potendo intervenire su esso in modo simile ai sistemi di controllo già presenti sulle auto in produzione. Attraverso un "over ride" infatti, il pilota premendo il freno o girando la ruota, può divenire il protagonista dell'azione di guida e ritrovarsi in un batter d'occhio a guidare una comune utilitaria.
Lo scopo dell'invenzione è senza dubbio quello di ridurre il numero così frequente di incidenti alla guida, causati dall'uomo e non dal mezzo meccanico. 
Google non aveva piani precisi ed immediati per pianificare uno sviluppo commerciale del sistema, ma all'inizio del progetto era forte la speranza di poter ampliare o vendere alle case automobilistiche l'innovativa idea.
Ed è proprio questo progetto ambizioso che in Nevada ha preso piede divenendo realtà.
L'ecclettico stato americano infatti nel 2011 ha varato una nuova legge secondo la quale i veicoli senza conducente possono circolare senza problema.
E' notizia imminente infatti, che sia stata assegnata dal minstero dei trasporti locale, la prima "targa special", creata su misura per questo genere di veicoli le "Google Cars".
Il via libera è arrivato in seguito a scrupolosi test lungo le autostrade di Carson City ed a Las Vegas, dove il comportamento della macchina ha convinto i tecnici della motorizzazione che la hanno definita "un mezzo sicuro ed affidabile".
Le perplessità rimangono forti, anche se sarà difficile veder sfrecciare le nuove auto-robot prive di conducente. Una postilla della legge sopracitata infatti, specifica come l'auto che marcia in modo "indipendente" (se cosi vogliamo dire), dovrà avere al suo interno almeno due passeggeri.
Come sempre gli Stati Uniti stupiscono, pur lasciando spesso perplesse le masse; sta di fatto che forse alla base dell'innovazione e del progresso devo dominare, come spesso verificato nella storia un pizzico di follia. La speranza è senza dubbio che l'auto robot non sia soltanto l'ennesima trovata pubblicitaria come molti mormorano, ma una futura e funzionale realtà in un mondo sempre più votato al consumismo più che al reale progresso.


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