venerdì 11 maggio 2012

La batteria che dura 2 settimane


Di Giovanni Belelli 

La nuova batteria a butano

La Lilliputian System lancierà la prima batteria esterna a celle combustibili. Nata da una collaborazione con Intel, questa batteria permetterà di ricaricare qualsiasi dispositivo dotato di USB per circa 2 settimane, ovvero per circa 10- 14 volte.

La rivoluzione che c’è dietro riguarda l’introduzione di piccole ricariche di butano. La batteria infatti non è agli ioni di litio, ma bensì sfrutta questo idrocarburo per alimentarsi. Al termine della loro durata basta sostituire acquistandone di nuove. Il costo di queste ricariche non è noto, ma dovrebbe essere di qualche dollaro, niente di proibitivo. Oltretutto la stessa azienda americana informa che le “cartucce” sono totalmente reciclabili in quanto realizzate in plastica.
Questa soluzione, come molte altre più o meno efficienti, vogliono tentare di risolvere l’ormai diffuso deficit dei dispositivi mobile di ultima generazione: la scarsa durata. Con il crescere repentino dell’hardware, lo sviluppo delle batterie non ha saputo tenere il passo e quindi ci si ritrova di fronte a smartphone ultraveloci ma che non durano più di un giorno. Questo problema è molto sentito soprattutto per chi usa tali dispositivi per lavoro e che si trova di fronte il vincolo di dover cercare sempre una fonte di ricarica fissa.

L’uso di batterie esterne e portatili è quindi necessaria. Una delle caratteristiche della batteria della Lilliputian System è perciò la sua ridotta dimensione: poco più grande di un pacchetto di sigarette, entra tranquillamente nelle tasche di una giacca. È sempre possibile portarla con sé.
La data precisa di uscita nel mercato non è ancora certa, ma sicuramente si dovrà attendere 




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