Se combinassimo i meriti del giocatore, quelli dell'allenatore e il "segno" lasciato sul gioco stesso credo che non sia un azzardo definire Johan Cruyff "l'uomo più influente della storia del calcio".
Per me lo è sicuramente.
Giocatore, allenatore, organizzatore e "filosofo del calcio".
In ognuna di queste figure è stato geniale e rivoluzionario.
Il suo libro l'ho letto, riletto ed è tuttora sul mio comodino.
Manchi tantissimo Johan.
Anche se, a distanza di 6 anni da quel 24 marzo 2016, posso darti la certezza che avevi ragione quando dicevi:
"In un certo senso, forse, sono immortale
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