IL MONASTERO DEI MONACI MALEDETTI
In provincia di Salerno, nei pressi di Sicignano degli Alburni, si trova un antico monastero. La leggenda narra di orrori compiuti al suo interno, tanto da essere definito il “monastero dei monaci maledetti”.
Si tramanda che, tanto tempo fa, un vagabondo affamato bussò alle porte di un monastero a Sicignano chiedendo cibo e un ricovero per la notte. I monaci del monastero lo accolsero felici e lo trattarono come uno di loro. Il vagabondo sentendo di aver trovato “una casa”, decise di diventare loro confratello prendendo i voti.
La vita del monastero sembrava scorrere tranquilla, finché l’uomo non si innamorò di una contadina del paese. Questo amore sfortunato, secondo la leggenda, diede inizio a una maledizione che si abbatté sul monastero.
La storia narra, infatti, che i monaci, scoperto l’amore fra i due, lo gettarono in cella, affinché chiedesse perdono ed espiasse i suoi peccati davanti a Dio. La donna fu accusata di stregoneria per aver ammaliato uno di loro. Ella espiò l’accusa con la morte.
Il monaco, devastato dalla tragica fine dell’amata, avrebbe quindi offerto la sua anima al Diavolo, per cercare vendetta presso i suoi confratelli.
Da allora si sarebbero susseguite diverse e strane morti al monastero. La leggenda parla di un’aura maligna talmente potente da invadere ben presto anche il circondario procurando morte a chiunque si avvicinasse.
Il monaco demoniaco avrebbe alla fine ucciso la moglie di un nobile, giunto in carrozza a chiedere ospitalità al monastero per la notte. Il nobile sarebbe riuscito a fuggire, sebbene con il cranio fracassato. La notizia di quanto accadeva tra le mura del monastero si sarebbe diffusa ed il re avrebbe fatto impiccare il monaco alla quercia davanti il monastero stesso.
La gente del luogo ritiene che il monaco maledetto continui ad aggirarsi nei pressi del monastero. Le varie segnalazioni di un uomo incappucciato che si aggira intorno al monastero fanno sì che nessuno si aggiri nelle vicinanze.
Il monastero di Sicignano riversa ormai da anni, in stato di abbandono. I lavori di recupero non sono stati mai effettuati. Ma forse non è una coincidenza! C’è una forte e reale titubanza nell’avvicinarsi a questo luogo: leggenda e storia sono unite sempre da un sottile e indistricabile intreccio…
Da Insolita Italia
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