giovedì 19 settembre 2013


Roberto Cavalli, la lotta agli evasori e la figlia condannata per reati fiscali

di  - L'intervista al Fatto e una sentenza di qualche anno fa

Roberto Cavalli, la lotta agli evasori e la figlia condannata per reati fiscali

Ha fatto molto scalpore l’intervista rilasciata oggi da Roberto Cavalli, stilista e neo-sostenitore di Matteo Renzi, al Fatto QUotidiano nella quale raccontava di essere un fervente avversatore dei reati fiscali, fino ad arrivare a denunciare chi vedeva girare in Ferrari:
Quando Renzi andò da Briatore gli mandai un sms. Ero meravigliato. Perché frequentare chi ha avuto guai con la Finanza? Io non sopporto chi scherza con le tasse. Si figuri che quando vedo le Ferrari parcheggiate in giro mando le targhe ai finanzieri.
Davve ro? 
Giuro. Fossi al governo, obbligherei i ricchi a versare metà dei loro grandi patrimoni. Per questo, all’inizio, le mosse di Matteo mi sembravano strane. Poi ho capito.
Cosa? 
Che lui va a cena con Briatore, o ad Arcore da Berlusconi, per imparare il linguaggio del nemico.
Renzi l’infiltrato. 
E fa bene: devi conoscere chi combatti.
Molto si è polemizzato anche sulla frase in cui si dice ammiratore di Ernesto Che Guevara:

Delatore ai picciotti del fisco e ammiratore del macellaio Guevara. Cavalli: meno interviste, più speroni e frustino. http://bit.ly/1aSyCMB
Mentre Briatore decide di rispondere agli strali che lo stilista gli ha dedicato:

Ci sono gli , e gli sfigati di ogni giorno @Roberto_Cavalli è uno sfigato,geloso,rancoroso e rifatto male..
Ma la cosa più curiosa è che rimbalza sui social network anche questo articolo del Secolo XIX in cui si parla di una condanna ricevuta da sua figlia per un reato legato all’evasione fiscale:
Cristiana Cavalli, figlia dello stilista Roberto Cavalli, ha patteggiato a Firenze una pena a 10 mesi di reclusione – con sospensione condizionale – per un reato legato all’evasione fiscale: l’accusa è omessa dichiarazione dei redditi e si riferisce alla società Iga Finance Bv. Per la Procura, Cristiana Cavalli – difesa dagli avvocati Alessandro Traversi e Paola Pasquinuzzi – è amministratrice di fatto della società, che sarebbe “estero vestita”.
In pratica, secondo l’accusa solo formalmente avrebbe sede in Olanda, dove le dichiarazioni dei redditi sono state presentate, ma il centro delle sue attività sarebbe in Italia. La procura contesta quindi la mancata presentazione delle dichiarazione dei redditi negli anni 2002, 2003 e 2005, rispettivamente per 1,7 milioni di euro, 112 mila euro e 18 mila euro al fisco italiano. La Iga Finance Bv opera in attività collegate a quelle della casa di moda di Roberto Cavalli.

http://www.giornalettismo.com/archives/1112451/roberto-cavalli-la-lotta-agli-evasori-e-la-figlia-condannata-per-reati-fiscali/ 

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